Set 28

“Oristano città policentrica”, prossimo convegno organizzato dall’Associazione Lucio Abis.

L’Associazione culturale Lucio Abis si è riunita nei locali dell’Hotel Villa delle Rose di Oristano, per programmare le future attività.

Il presidente, Pietro Arca, ha fatto il punto sull’organizzazione del prossimo convegno, in programma il 25 ottobre, nei locali della Curia Arcivescovile, su “Oristano città policentrica”.

A illustrare il tema del convegno è stato Gian Valerio Sanna, coordinatore del programma dell’Associazione Lucio Abis.

“Oristano città policentrica – ha detto Sanna – è il titolo di un ambizioso progetto che guarda alla trasformazione urbana, sociale e culturale della Città Capoluogo per assumere un ruolo di guida e di riferimento nello sviluppo di una condizione di maggiore centralità politica, istituzionale ed economica di Oristano, rispetto al territorio circostante e, più in generale, al territorio provinciale.

Con la conclusione della fase propulsiva dello sviluppo territoriale all’indomani della realizzazione della quarta Provincia, il territorio Oristanese ha visto sempre più diminuire il proprio ruolo competitivo nello scacchiere regionale, ha subito crescenti marginalizzazioni anche nei contesti della programmazione territoriale regionale ed europea, e gli stessi capisaldi infrastrutturali del territorio (porto ed aeroporto) sono stati relegati a un ruolo marginale nelle funzioni commerciali e della mobilità sul territorio.

La difficile opera di rilancio territoriale – ha proseguito Sanna -, per costruire i connotati di un territorio con un protagonismo proprio, si sono arenati in concomitanza con il tramonto del ruolo dell’ente intermedio della Provincia, che fino a quel momento, aveva cercato di portare fuori dai contesti di ritardo di sviluppo la gran parte del territorio provinciale.

La Provincia di Oristano dispone di 88 comuni, e risulta un ambito territoriale a forte spopolamento e con gravi ritardi nello sviluppo. Col tramonto delle Province nel panorama istituzionale locale, emerge la necessità che la Città Capoluogo assuma un ruolo regolatore, e di implementazione dei fattori dello sviluppo in generale, con lo sguardo al territorio e non solo all’ambito urbano.

Di qui la necessità di pensare ad una Oristano policentrica, che rappresenti il fulcro e la propulsione di una serie di fattori territoriali in grado di esprimere la ricchezza del territorio dell’Oristanese sia in termini di ambiente e naturalità, ma anche di servizi e di opportunità di crescita e di sviluppo.

Il convegno dell’Associazione Lucio Abis – ha aggiunto Gian Valerio Sanna – si propone di porre in discussione i temi relativi a questa nuova visione della Citta al servizio del territorio circostante, ma anche dell’intera provincia. Bisogna ripensare a come far sviluppare una coscienza sociale nuova, con un nuovo spirito imprenditoriale, ponendo a sistema le importanti risorse materiali e immateriali disponibili.

Sarà, quindi, necessario proporre un diverso assetto urbanistico della città, con una visione policentrica che guardi a una mobilità efficiente ed efficace, in virtù di un rilancio delle infrastrutture esistenti quali porto, aeroporto e centro intermodale.

Sarà necessario riflettere su quelli che potranno rappresentare dei nuovi e più coordinati attrattori turistici del territorio, scommettendo sulla cooperazione degli animatori del turismo e della sistematizzazione delle diverse risorse turistiche, archeologico-culturali, enologiche ed agroalimentari.

Bisognerà riflettere sul collegamento e le alternative che il territorio offre fra montagna e mare (Monte Arci e spiagge da Marceddì fino a Bosa), chiamando le istituzioni scolastiche e universitarie del territorio alla formazione più acuta e sostenuta delle professionalità necessarie alla gestione del nuovo scenario di sviluppo ed al nuovo ruolo della Città.

Sarà opportuno riflettere sui numeri e sulle carenze del sistema della ricettività alberghiera cittadina, sul fenomeno del para alberghiero, ovvero sulle strutture che offrono servizi di alloggio al pubblico, ma che non rientrano nella definizione di albergo e forniscono servizi di alloggio, quali case, camere, appartamenti e altro, assai diffuse ma non sempre in grado di accogliere un turismo organizzato su numeri più consistenti.

Il convegno dell’Associazione Lucio Abis riflette su questo scenario per proporre, all’istituzione della Città Capoluogo e per un suo rilancio, l’idea di un sistema di nuovi attrattori tematici che aprano la Citta al territorio e che facciano uscire la Città di Oristano dalla non più sufficiente prigione dei luoghi comuni per i quali è attualmente conosciuta in Sardegna e nel mondo.

Sul piano istituzionale – ha concluso Gian Valerio Sanna – sarà poi necessario riflettere sulle caratteristiche che dovrà avere una nuova classe dirigente e politica della Città, che legittimi e renda sempre più competitiva questa idea di Oristano al centro e motore del suo territorio circostante”.

Lascia un commento

Your email address will not be published.