Todde: “Nessuna scorciatoia per la Pratobello 24”. Uno schiaffo al 14% del popolo sardo.
Come molti cittadini temevano non ci sarà nessuna scorciatoia o corsia preferenziale per la proposta di legge popolare Pratobello 24. Lo ha ribadito la presidente della Regione, Alessandra Todde, al termine del vertice di maggioranza convocato in consiglio regionale.
Lo aveva detto già ieri il presidente dell’aula, Piero Comandini, e lo ha puntualizzato oggi la governatrice: “Non ci possono essere scorciatoie nella misura in cui devono essere verificate le firme – ha spiegato Todde -. Comandini ha detto che seguirà un iter ordinario, come deve essere”.
Un autentico ceffone ben assestato agli oltre 210mila sardi che hanno firmato la Pratobello 24, nel tentativo (vano?) di difendere il territorio sardo dall’invasione sconsiderata delle pale eoliche, e che ora vedono una giunta di centrosinistra, che hanno contribuito ad eleggere, che praticamente considera quelle firme come carta straccia, visto che della Pratobello 24 se ne discuterà alle calende greche.
Secondo la governatrice, infatti, “…non si può pensare che le leggi predisposte da giunta e consiglio, deputati per Statuto a farlo, passino attraverso le commissioni, e invece una legge così importante e di iniziativa popolare segua delle scorciatoie. Oltre al fatto che si deve soprattutto confrontare con una legge già esistente, che viene sviluppata in questo momento e che è quella delle aree idonee, che va assolutamente nella stessa direzione”.
Alessandra Todde ha poi ricordato che il ddl della giunta era stato già presentato in consiglio e ha cominciato il suo iter nelle commissioni. “In queste settimane ho incontrato tante persone e ho raccolto la paura e la preoccupazione di chi ha firmato questa iniziativa di legge popolare – ha aggiunto la presidente -. La questione è distinguere il ruolo delle istituzioni: chi propone una legge di iniziativa popolare mostra chiaramente delle paure e la preoccupazione di voler difendere in questo caso il proprio territorio. Ma le istituzioni devono fare le istituzioni. Siamo stati legittimamente eletti, anche come legislatori, e quindi dobbiamo portare a termine il compito che ci è stato assegnato dai cittadini durante le elezioni”.
Quanto alle intenzioni bellicose di comitati e associazioni anche nel confronto con lo Stato sulla questione energetica, la presidente ha precisato: “Siamo una Regione a statuto autonomo, che deve esercitare tutte le sue prerogative e deve utilizzare nei confronti dello Stato canali legali e legittimi. Chiunque pensi di fare una rivoluzione violenta sulla base di questi temi, sicuramente non avrà la mia collaborazione. Le istanze sono corrette, credo che chi soffia sulla pancia delle persone e sulle paure delle persone, cercando di farle sollevare, poi alla fine non ottenga niente di buono”.
Intanto, sono oltre mille gli emendamenti presentati al ddl della giunta sulle aree idonee a ospitare impianti da energia rinnovabili. Tra questi c’è un correttivo molto corposo dell’esecutivo che, di fatto, riscrive il cuore della norma.
L’assessore dell’Industria, Emanuele Cani, ha sintetizzato le modifiche, sostenendo che “…è stato perfezionato l’aspetto della distanza dai siti tutelati, per errore nella prima stesura sono stati indicati due chilometri, adesso vengono proposti sette chilometri, perciò una specifica fortemente restrittiva. L’altro aspetto che è stato definito è la questione delle fideiussioni, quindi a tutela dei luoghi dove saranno realizzati gli impianti. Si tratta di una sorta di assicurazione per lo smantellamento e la bonifica che le società energetiche dovranno pagare all’avvio. È stata anche specificata la questione delle cosiddette deroghe ai Comuni nelle zone non idonee, visto che abbiamo puntualizzato che l’intesa sarà tra i Comuni e la Regione, ma i Comuni devono poter decidere”.
La maggioranza, come ha sottolineato la presidente Todde, vuole accelerare e ora si trova sola a proseguire l’esame dei circa mille correttivi presentati al testo perchè la minoranza ha abbandonato i lavori del parlamentino.
“Il gruppo era presente in commissione – ha detto Angelo Cocciu (FI) -, non abbiamo presentato nessun emendamento ma siamo assolutamente contro la legge della maggioranza perché abbiamo sostenuto fin dall’inizio la Pratobello 24 e non ci sembra assolutamente razionale presentare modifiche alla legge della maggioranza”. Il nodo è il maxi emendamento proposto dello stesso esecutivo e presentato allo scadere dei termini, che riscrive il cuore del provvedimento e allegati, e restringe ancora di più le maglie per le rinnovabili.
“Non siamo assolutamente d’accordo con questo modo di operare – ha sottolineato Emanuele Cera (FdI) -, vogliamo vedere i documenti in tempi reali in modo tale da poterli valutare e perché no anche approvarli. Non siamo assolutamente contrari a priori ma vogliamo essere messi nelle condizioni di poter esprimere un voto compiuto”.
Per Franco Mula, capogruppo di Alleanza Sardegna, si tratta di un correttivo “…che praticamente stravolge o quasi la legge; abbiamo chiesto il tempo di poterlo verificare, leggere e soprattutto di mettere le opposizioni nelle condizioni di poter integrare e lavorarci. Non c’è stato un segnale in questo senso, si voleva accelerare e quindi noi opportunamente abbiamo abbandonato la commissione”.
Il questore di Oristano, Giuseppe Giardina, ha emesso due “fogli di via obbligatorio”, allontanando dal comune di Arborea due pluripregiudicati. Un 26enne e un 34enne, residenti in provincia di Cagliari ma originari della Sicilia, con numerosi precedenti penali per reati contro il patrimonio e la persona, tra cui un omicidio doloso, numerosi furti in appartamento e, ultimamente, la nota “truffa dello specchietto”, si aggiravano ad Arborea, dicendo di trovarsi nel paese per esercitare la professione di riparazione di cucine a gas, peraltro senza avere alcun titolo per esercitarla. Per questo motivo sono stati fermati da una pattuglia dei Carabinieri, che ha subito segnalato il fatto alla Questura che, in brevissimo tempo, tramite la Polizia anticrimine, ha emesso le due misure di prevenzione. I due uomini, sono stati allontanati dalla città prima che potessero commettere qualche illecito, e non potranno più rientrare ad Arborea per i prossimi tre anni. Se trasgrediranno quanto prescritto saranno denunciati all’autorità giudiziaria.
8 comments
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In campagna elettorale tutto Alessandra ora tutto contro Alessandra. Che succede?
Non succede assolutamente niente. Si tratta soltanto di una semplice constatazione. Oltre 40 anni di giornalismo mi permettono di vedere con una certa equidistanza emotiva gli avvenimenti. Durante la campagna elettorale, dopo le schifezze politiche di Solinas e, a mio modo di vedere, l’inconsistenza degli altri candidati alla presidenza, mi è sembrato naturale sostenere chi prometteva un totale cambiamento e la tanto auspicata volta che tanti speravano. Avevo seguito in alcune occasioni Alessandra Todde nel suo tour e mi era sembrata convincente. Alla luce dei fatti, in estrema sintesi, mi sono accorto che quanto promesso durante la campagna elettorale è stato prima smussato, poi totalmente disatteso. Mi sono reso conto che a iniziare dalla formazione del suo staff, dal mancato taglio del poltronificio attuato dal cdx, per proseguire con la composizione della giunta, nulla era cambiato, visto che non si vedeva neppure l’ombra della tanto decantata competenza tanto strombazzata durante la campagna elettorale. Il mendicare “favori” in quel di Roma, vanamente, invece di far valere immediatamente le ragioni dell’Isola, la mancata impugnazione di disastrosi provvedimenti statali, la “indecente” moratoria e la protervia nel disattendere la Pratobello 24, l’impasse nella sanità e nei trasporti (solo per citare alcuni esempi) hanno poi fatto il resto. Non vado oltre. Questo è quanto da me percepito, e rispettando sempre chi la pensa diversamente, ti saluto cordialmente, Pig.
A me sei sembrato troppo tifoso poi oggi un articolo di Paolo Maninchedda! Leggiti il parere di Massy Cambule su moratoria e pratogas.
pig sei stato troppo gentile a rispondergli in maniera educata. mollalo!
Se non va bene ciò che scrivo mollo io la pagina, non sono in curva a tifare.
le tue sono opinioni personali, chi non la pensa come te è un tifoso. ma per favore… un po’ di modestia no?
Anche le tue, allora perché spesso parli con il “noi”. Pig sei tu?
Non impongo il mio pensiero ma ho constatato tutta una serie di articoli prima delle elezioni a favore e ora solo articoli contro. Ecco perché ho fatto una domanda, ho avuto una risposta che reputo insoddisfacente.
Il blog sta imponendo una personale linea tutta a favore di pratogas, fatta spesso di articoli di alcuni personaggi che secondo me non dovrebbero neanche essere presi in considerazione.
Non essendo gradito a taluni e al proprietario del blog leggerò altro.
Ho sempre rispettato il pensiero degli altri anche quando lontano anni luce dal mio. Non cambierò di certo ora, ma continuerò a scrivere, che piaccia o meno, quello che penso. Per il resto fai ciò che ritieni opportuno. Ciao, Pig.