Ott 08

A Oristano un incendio ha distrutto 10 camion della nettezza urbana.

Dieci camion della nettezza urbana sono stati danneggiati dalle fiamme, in un incendio scoppiato durante la notte in un capannone nella zona industriale di Oristano.

Il deposito, in via Ginevra, è della ditta Belloni che si occupa della raccolta dei rifiuti per alcuni Comuni della zona di Oristano.

Le cause del rogo non sono state ancora chiarite. Sul posto hanno lavorato insieme ai Vigili del fuoco anche gli agenti della Polizia. L’incendio è divampato 30 minuti dopo la mezzanotte. Le fiamme hanno avvolto alcuni camion, danneggiando quelli parcheggiati accanto.

In via Ginevra sono state inviate due squadre di intervento e un’autobotte della centrale dei Vigili del fuoco di Oristano, che hanno lavorato ininterrottamente per sei ore per lo spegnimento e la messa in sicurezza dell’area. Oltre le squadre operative, sul posto anche il funzionario del comando.

Questa mattina è stata anche inviata una squadra del Nucleo investigativo antincendi territoriale (Niat) che si occuperà, insieme alla Polizia, di stabilire le cause dell’incendio.

“Già da tempo l’Arma dei Carabinieri ha assunto efficaci iniziative a tutela degli anziani, avviando una campagna di comunicazione, con testimonial il celebre attore Lino Banfi, il quale, per la profonda stima che nutre nei confronti dell’Istituzione e per la sua particolare sensibilità rispetto ai temi di legalità, si è mostrato fin da subito disponibile a ricoprire questo ruolo così importante”. E’ quanto si legge in una nota del Comando provinciale dei Carabinieri di Oristano, che così prosegue: “In relazione all’iniziativa, anche il Comando provinciale Carabinieri di Oristano ha voluto portare la campagna di sensibilizzazione a livello periferico, mediante brevi incontri formativi da svolgersi con le diocesi, gli enti locali e le associazioni operative sul territorio, presso parrocchie, sedi comunali, centri per anziani e strutture assistenziali e ricreative”. Per questo motivo, presso la chiesa di Sant’Efisio, a Oristano, subito dopo la messa, alla presenza del parroco don Alessandro, il comandante del Reparto operativo dei Carabinieri ha tenuto un incontro, soprattutto con persone della terza età, sul fenomeno delle truffe agli anziani, che sono purtroppo in costante aumento. “Oltre al danno economico – ha spiegato l’ufficiale dell’Arma, le vittime subiscono anche il senso di colpa di essere state raggirate, che spesso le spinge a non denunciare e a non condividere la loro esperienza per sottrarsi all’imbarazzo di un giudizio negativo”. Durante l’incontro, fra l’altro, sono stati dati dei consigli utili agli anziani per evitare di essere raggirati e truffati, e sono state consegnate alla parrocchia, per l’affissione, alcune copie delle locandine, e un opuscolo pieghevole, dove in maniera semplice sono indicati i comportamenti da seguire per evitare di restare vittima delle truffe. L’iniziativa nella parrocchia di Sant’Efisio verrà ripetuta anche in altre parrocchie di Oristano. Ed ecco i consigli dei Carabinieri: non aprire la porta di casa senza aver prima verificato chi abbia suonato, la porta chiusa è una sicurezza; non fidarsi mai di chi chiede, a qualunque titolo, denaro o gioielli, anche solo per vederli o valutarne il valore; il personale delle Forze dell’ordine si presenta in uniforme. In ogni caso, non bisogna aprire a sconosciuti, anche se in possesso di tesserini e/o pettorine che riproducono loghi delle forze dell’ordine; nessun ufficio pubblico/privato invia presso le abitazioni i propri dipendenti per riscuotere pagamenti o verificare bollette; gli operatori di società di erogazione dei servizi essenziali (elettricita’, gas, acqua) non chiedono notizie sulla posizione di denaro o gioielli, né suggeriscono dove spostarli; per effettuare le verifiche, non utilizzare numeri telefonici forniti dagli sconosciuti, in quanto potrebbero essere collegati a complici; non credere a sedicenti avvocati o notai, che chiedono la corresponsione di denaro per sostenere familiari e conoscenti; sulla pubblica via, impedire agli sconosciuti di avvicinarsi con una scusa e, nel caso accada, raggiungere un esercizio commerciale o un luogo affollato per chiedere assistenza; diffidare di soggetti che si avvicinano, riferendo di conoscere parenti o proponendo di voler acquistare merce di qualsiasi genere; non fornire mai a persone non conosciute propri dati personali; in caso di dubbi chiamare sempre il numero unico di emergenza 112 o un parente.

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