Chiudete i ventilatori che c’è vento.
Sulla vicenda delle rinnovabili in Sardegna è intervenuto, sul suo blog, alla sua maniera, Beppe Grillo, con un post dal titolo “Chiudete i ventilatori che c’è vento”.
Grillo: “Finalmente un po’ di verità su questo ambientalismo da strapazzo: e basta con il vento, il sole, il fotovoltaico! Ci vuole il carbone! Abbiamo capito finalmente che ci vuole il carbone anche un po’ zolforato come quello di Sulcis. Dobbiamo fare una grande rivoluzione in Sardegna! Innanzitutto proibire i pattini a remi, solo a motore, e i braccioli per i bambini solo col motorino! Proibire le barche a vela, basta con ‘sto vento! Bombole di gas, gpl o metano per friggere, altro che elettrico, basta! Bisogna proibire il trekking, camminare solo a piedi, rovinano i sentieri con quegli scarponi! E poi proibire le biciclette, il ciclista non fa aumentare il PIl, sta bene di salute e si ammala meno, perchè sono questi i veri responsabili, avete capito? Vento, sole, mare, sono tutte invenzioni dei movimenti ambientalisti fasulli, non c’è nessun effetto serra! Non spegnete più i motori a gasolio, vedrete che il gasolio andrà giù di prezzo se ne consumiamo di più; fatemi la cortesia, teneteli accesi di notte, tutti i motori, è una meraviglia. Ed infine dobbiamo proibire le fonti d’acqua, usare solo acqua in bottiglia, che viene prodotta con l’energia del carbone! Non perdetevelo questo momento! Facciamo una rivoluzione straordinaria in Sardegna!”. (Beppe Grillo).
A Grillo hanno immediatamente risposto, sulla loro pagina Facebook, l’ex direttore de L’Unione Sarda Antonangelo Liori, e il giornalista Mario Guerrini.
Liori: “Vergognoso attacco oggi di Beppe Grillo alla Sardegna, ai sardi, e soprattutto ad Alessandra Todde. L’argomento è la speculazione sull’eolico, gradita al padre nobile (si fa per dire) dei 5stelle che lancia un lungo peana contro i combustibili fossili. Purtroppo per lui Grillo è ignorante, arrogante e fariseo. L’ho visto io con i miei occhi sfrecciare in costa Smeralda con un potentissimo motoscafo che certamente non andava ad acqua ossigenata. L’ho sentito io con queste orecchie attaccare me e Grauso quando fondammo video on line: diceva che internet era un attentato alla libertà, salvo ora autoeleggersi quale guru di internet. Ignora, il padre nobile, che per poter usare internet occorre bruciare miliardi di tonnellate di co2 e che ogni palmare brucia 100 chili di co2 al giorno. Ma a lui che gli frega? Parla per non perdere i 300.000 euro l’anno che ancora i 5stelle gli elargiscono, parla perché vuole comandare un partito che non è suo e continua a sfrecciare col suo motoscafo, a telefonare col suo palmare, a guidare le sue ammiraglie. Solidarizzo con la Todde ma soprattutto con i sardi: non vogliamo lo sfregio della nostra terra. Stai a casa tua, Grillo. E le pale eoliche mettile a Varazze, mettile davanti alla tua villa, ficcatele dove vuoi. Non stupreremo il nostro territorio per far godere te”. (Antonangelo Liori).
Guerrini: “I veleni di Grillo. Beppe Grillo. Sui 5 stelle. Ormai sente il terreno mancare sotto i piedi. E si dedica al “fuoco amico”. Lo fa contro la prima pentastellata Presidente di Regione. Ovvero la Governatrice della Sardegna Alessandra Todde. Fedelissima di Conte. Non sono grillino. Ma vedere il fondatore e “garante” del suo Movimento scendere a questo livello nello scontro con Giuseppe Conte è avvilente. Grillo attacca la Todde sul terreno minato della transizione energetica. Patata bollente che lei si è trovata ancor prima di sedersi nella poltrona di comando. Il comico genovese usa il suo profilo con un post in cui sbeffeggia il lavoro della Todde. Brutta caduta di stile. Da colui che usa ormai i 5 Stelle come pensione di vecchiaia dorata. 300 mila euro l’anno. Una vergogna assoluta. Degna della peggior politica”. (Mario Guerrini).
Più tardi è arrivata anche la risposta della presidente della Regione, Alessandra Todde: “Credo che Grillo faccia quello che fa meglio: il comico. Ciò che è importante è che si dimostri di conoscere la Sardegna e lui non la conosce. Grillo è stato il fondatore del M5S, ha incarnato l’antisistema quando l’Italia ne aveva bisogno, ma quando un contesto politico impara la responsabilità, impara a governare e si trasforma, deve avere la possibilità di trasformarsi. Fino al 2030 abbiamo stanziato quasi un miliardo di euro, stiamo promuovendo le comunità energetiche e l’autoconsumo. La transizione energetica la vogliamo fare, ma il tema è non trasformare il paesaggio unico della Sardegna in un paesaggio industriale”. (Alessandra Todde).
4 comments
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quoto al 100 per cento liori e guerrini. grillo non fa più ridere e quando apre bocca fa danni. l’invidia nei confronti di conte l’ha fatto andare fuori di testa e neppure i 300 mila auro l’anno che gli passano i cinquestelle riescono a farlo tacere e a risparmiargli figuracce come questa. che brutta vecchiaia l’attende!
Una stupidaggine demenziale, scritta da chi ignora la realtà sarda e spiegabile solo con un probabile inizio di demenza senile o con il forte astio nei confronti non tanto di Alessandra Todde ma soprattutto di Giuseppe Conte.
Peccato! Era un comico dalla satira eccellente. Poi si è trasformato in politico, ha cavalcato le proteste e ha fondato un movimento. Poi ha finto di ritirarsi dalla politica – con € 300.000 all’anno – pensando che il M5s avesse sempre bisogno di lui. Appena si è reso conto che il M5s riusciva ad andare avanti anche senza il suo appoggio, non rendendosi conto che nel frattempo i tempi erano cambiati, ha sofferto di lesa maestà ed è ritornato in campo predicando un ritorno all’antico, sparando a zero su Conte e sui suoi fedelissimi. Ha ragione Guerrini, quella di Grillo contro la governatrice è stata una caduta di stile che avrebbe potuto evitare.
Grillo, anche se alla sua maniera come ha sottolineato Pig, ha posto un problema serio affermando che senza la transizione energetica la Sardegna non ha futuro. Detto questo, l’interrogativo che dobbiamo porci è quello che si è posta l’Università di Sassari quando ha affermato che ” Dobbiamo chiederci se la ricerca di fonti di energia alternative rispetto a quelle fossili, insieme ad una politica di diminuzione dei consumi, sia un obiettivo da perseguire con forza, e se le stesse fonti eoliche e solari siano ad oggi gli strumenti più importanti per far sì che la nostra stessa vita, così come quella di molti altri esseri, possa essere ancora possibile su questo pianeta. Vogliamo interrogarci se il modo in cui si sta attuando questa transizione ecologica e non solo energetica vada nella direzione giusta”. In Sardegna stiamo andando nella giusta direzione? Su questo credo che bisognerebbe riflettere.