Nov 04

Sartigliante ucciso durante una battuta di caccia, eseguita l’autopsia, c’è un indagato.

Ha leso diversi organi la palla singola che ha ucciso Flippo Vidili, il cacciatore di 50 anni, cavaliere della Sartiglia, colpito per errore da un compagno di battuta, venerdì scorso, nelle campagne di Sedilo. Un unico colpo mortale.

Sono i risultati emersi dall’autopsia, eseguita nel pomeriggio a Cagliari, dal medico legale Roberto Demontis.

La Pm del tribunale di Oristano, Silvia Mascia, ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, iscrivendo nel registro degli indagati, come atto dovuto, Marco Solinas, fratello dell’ex presidente della Regione, Christian.

All’autopsia, durata circa cinque ore, hanno partecipato i consulenti nominati dagli avvocati Gianluigi Mastio e Mario Gusi, che rappresentano i familiari della vittima, e quelli indicati dall’avvocato Gian Mario Fattacciu che difende Marco Solinas.

Ancora da chiarire se il colpo che ha ferito mortalmente al basso ventre Vidili sia stato di rimbalzo o diretto. Di sicuro la palla singola aveva una forte potenza, tanto da lesionare diversi organi e anche un osso.

La pallottola è stata recuperata dal corpo della vittima e sarà comparata con le altre sequestrate dai Carabinieri insieme ad almeno tre fucili, quello di Vidili, di Solinas e il fucile di un altro componente della compagnia che si trovava poco distante. Non è escluso che la Pm decida di richiedere una consulenza balistica.

Intanto, gli avvocati attendono il deposito della consulenza del medico legale per decidere quali saranno le prossime mosse.

“Abbiamo incontrato il coordinamento dei comitati territoriali e ci hanno mandato le loro osservazioni, quindi sembrano comunque aperti alla collaborazione”. Lo ha dichiarato la presidente della Regione, Alessandra Todde, parlando con i giornalisti al termine del vertice di maggioranza fiume convocato in Consiglio regionale sulla variazione di bilancio, in merito all’annunciata presenza dei comitati sotto il palazzo nei giorni in cui inizierà la discussione del ddl 45 sulle aree idonee. “Ci sono molte anime all’interno dei comitati e abbiamo notato molta collaborazione e ci saranno degli ulteriori incontri”, ha aggiunto Todde. Sull’esito del passaggio in aula della norma che recepisce il decreto del ministero dell’Ambiente “…noi non ci aspettiamo sorprese, sapendo anche che il prossimo 12 dicembre è prevista la sentenza della Corte Costituzionale sulla legge 5 (la cosiddetta moratoria). Non vogliamo – ha concluso la presidente della Regione – che quella valanga di autorizzazioni che abbiamo sospeso ci tornino indietro perché non abbiamo concluso il nostro iter legislativo”.

Anche a Oristano, in piazza Eleonora, davanti alla targa che ricorda i Caduti per la patria, alla presenza delle autorità civili, religiose, militari, e delle associazioni combattentistiche e d’arma, si è celebrato il Giorno dell’Unità nazionale e delle Forze armate. Dopo l’alzabandiera, l’omaggio ai Caduti per la patria, la lettura del messaggio del Presidente della Repubblica e del Ministro della Difesa, il prefetto Salvatore Angieri, insieme ai sindaci di Oristano Massimiliano Sanna e di Abbasanta Patrizia Carta, ha consegnato la medaglia d’onore alla memoria dei militari Salvatore Meloni e Sisinnio Spanu di Oristano e Arcangelo Pepe di Abbasanta. Le medaglie sono state concesse dal Presidente della Repubblica, lo scorso 21 giugno, “…ai cittadini italiani, militari e civili e, per essi, ai rispettivi familiari, deportati ed internati nei lager nazisti e destinati al lavoro coatto per l’economia di guerra, ai quali, se militari, è stato negato lo status di prigionieri di guerra”. (Elia Sanna, Web news Sardegna -Telegram).

Aristana, la rivista di arte architettura e paesaggio della Fondazione Oristano, muove il suo secondo passo. Martedì 5 novembre, alle 17.30, presso la Pinacoteca comunale Carlo Contini di Oristano, verrà presentato il secondo numero della rivista dal titolo ”La città e il suo doppio: il cimitero”. Dopo i saluti del sindaco Massimiliano Sanna, dell’assessore alla cultura Luca Faedda e del presidente della Fondazione Oristano Carlo Cuccu, il coordinatore della redazione Francesco Deriu e il direttore scientifico Marco Cadinu illustreranno i contenuti del volume. Attraverso 19 articoli si analizza la storia dei cimiteri dal periodo classico ai giorni nostri. Con la qualità scientifica garantita dalla revisione cieca tra pari, emergerà un racconto del cimitero di Oristano e del contesto mediterraneo realizzato da studiosi delle Università degli studi di Firenze, di Parma, di Bologna, di Sassari, Cagliari e della Sapienza di Roma, insieme a ricercatori sardi. Dalla rivista emerge un racconto corale di un luogo che riguarda gli aspetti più profondi della cultura materiale e spirituale dell’uomo. Corredano il numero le interviste a fotografi, filosofi e architetti, oltre alla presentazione di alcuni cimiteri contemporanei. Chiuderà la serata Cesare Fabbri, fotografo ravennate, a cui è stata affidata l’interpretazione del tema indagato dalla rivista, che presenterà il suo lavoro.

Importante riconoscimento per la Fondazione Mont’e Prama, a cui è andato il premio “Paestum – Mario Napoli”, nell’ambito della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico.
Il direttore della Bmta di Paestum, Ugo Picarelli, ha consegnato nelle mani del presidente della Fondazione, Anthony Muroni, il premio in occasione del cinquantesimo anniversario dalla scoperta dei Giganti. Premio che viene attribuito ogni anno “…a personalità e organismi che contribuiscano al dialogo interculturale, alla valorizzazione del patrimonio culturale e alla promozione del turismo archeologico”, ha detto Picarelli. “Siamo contenti che il lavoro della Fondazione sia stato apprezzato anche fuori dai confini della Sardegna – ha affermato il presidente Anthony Muroni -. E’ un riconoscimento per il grande lavoro svolto dal Cda, da tutto il personale del nostro ente, dalla Cooperativa Penisola del Sinis e dalle aziende che hanno collaborato per queste celebrazioni così importanti”. Bilancio positivo anche per quanto riguarda la presenza della Fondazione alla Borsa, visto che centinaia di persone hanno preso d’assalto, tutti i giorni, lo stand col materiale informativo sul patrimonio archeologico della Sardegna.

Samugheo, ospiterà la terza edizione di “Mojos e Marigas”, Festival agroalimentare del Mandrolisai. L’evento, ideato dal Comune di Samugheo, con il sostegno della Regione e del ministero dell’Agricoltura, e organizzato dalla Pro Loco di Samugheo e da Brand Sardinia, si terrà il 16 novembre, alle 10.30, nella sala convegni del museo Murats. “Mojos e Marigas” mira a promuovere il dinamismo delle imprese del territorio, contribuendo a rivitalizzare il tessuto economico e a contrastare lo spopolamento che affligge i piccoli centri della Sardegna. Attraverso la valorizzazione di produzioni agroalimentari di nicchia e l’artigianato tessile tradizionale, “Mojos e Marigas” punta a consolidare l’identità locale, mettendo in luce le eccellenze che rendono unico il centro del Mandrolisai. Il Festival sarà anche un momento di confronto su azioni e strategie per sostenere l’imprenditoria locale e offrire una risposta concreta allo spopolamento. (Elia Sanna, Web news Sardegna – Telegram).

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