Nov 20

Regione: esame a rilento del ddl sulle aree idonee per ostruzionismo dell’opposizione.

“Non serve a nessuno chiudersi a riccio su posizioni che non fanno bene a nessuno, proseguire su questa strada non porta lontano. Non si possono ignorare i 210mila sardi che hanno sottoscritto la legge di iniziativa popolare Pratobello 24″.

Lo hanno ribadito i consiglieri regionali del centrodestra in aula, dove è ripreso l’esame del disegno di legge sulle aree idonee. Gli esponenti dell’opposizione non hanno minimamente allentato la strategia ostruzionistica messa in atto da ieri.

In tutta la giornata sono stati esaminati soltanto pochi emendamenti, tutti bocciati, con la minoranza che continua a chiedere per ogni correttivo presentato il voto segreto o quello nominale, quest’ultimo in particolare sugli emendamenti che riprendono la legge di iniziativa popolare Pratobello 24.

Nessun intervento, invece, da parte dei consiglieri di maggioranza, che tengono la linea tracciata dalla presidente Todde sin dall’inizio: avanti spediti sino all’approvazione, anche per evitare che sopraggiunga la sentenza della Corte Costituzionale sulla legge 5, la cosiddetta moratoria. E anche perché incombe la manovra finanziaria che deve essere approvata entro l’anno per evitare l’esercizio provvisorio.

A fare i conti dei tempi, se il ritmo dei lavori rimarrà tale, la norma dovrebbe restare in discussione altri due mesi. Per sbloccare lo stallo serve un avvicinamento di posizioni ed è possibile che, alla lunga, la maggioranza ceda a qualche emendamento dei centristi dell’opposizione, più aperti e propensi a trovare una via condivisa, come per esempio sui nodi del revamping o repowering, cioè la possibilità di ammodernare o potenziare gli impianti già esistenti. Ma un eventuale accordo non è all’orizzonte prima della prossima settimana.

Intanto, per domattina, alle 9.30, è fissato l’incontro tra i capigruppo e cinque rappresentanti della rete Pratobello 24, che questa mattina doveva riprendere il presidio sotto il palazzo di via Roma, anche se solo in serata sono state allestite le prime tende.

Gli assessorati all’Ambiente e alla Cultura del Comune di Oristano organizzano la “Festa degli alberi”. Giovedì 21 novembre, dalle 9.30 alle 12.30, presso la sede dello Spazio Giovani, in collaborazione con il Ceas Aristanis e gli Istituti comprensivi della città, saranno messe a dimora nuove alberature. Per l’occasione l’agenzia regionale Forestas ha messo a disposizione un’ottantina di piante tra oleandri, palme, corbezzoli, ginepro, rosmarino, ginestra, elicriso e lavanda. “L’iniziativa si inserisce nel quadro delle politiche comunali a favore del verde – spiega il sindaco Massimiliano Sanna -. Stiamo investendo molto in questo settore, nella consapevolezza dell’importanza della valorizzazione delle risorse ambientali. È sempre più importante moltiplicare gli sforzi a favore dell’ambiente, anche con iniziative simboliche come la Festa degli alberi, per contrastare gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici”. “Programmiamo questa giornata con le scuole, grazie alla consueta disponibilità di Forestas e del Ceas, con lo scopo di valorizzare la tutela del patrimonio arboreo, in linea con le politiche generali del Comune – precisa l’assessore all’Ambiente Maria Bonaria Zedda -. Mai come in questo periodo è indispensabile valorizzare l’importanza degli alberi e del contributo che danno alla vita. Gli alberi sono i nostri più grandi alleati contro la crisi climatica, in particolare nelle aree urbane, dove entro il 2050 si stima vivrà il 70% della popolazione mondiale. Il loro contributo è fondamentale per migliorare la stabilità dei terreni contro il dissesto idrogeologico, per incrementare la permeabilizzazione del suolo, contribuendo a mitigare gli effetti degli eventi climatici estremi, per trattenere gli inquinanti atmosferici (le polveri sottili), per attenuare i rumori fino al 70% e per assorbire l’anidride carbonica. Il Comune sta investendo molto sul verde, nella consapevolezza che la vegetazione consenta di ridurre gli effetti da “isola di calore”. Se posizionati nelle vicinanze degli edifici, gli alberi possono ridurre la necessità di utilizzo dei condizionatori d’aria con un risparmio di energia stimato dal 20 al 50%”. “Coinvolgiamo i bambini delle classi quinte degli istituti scolastici cittadini per un investimento culturale ed educativo sulle giovani generazioni – aggiunge l’assessore alla Cultura e Pubblica istruzione Luca Faedda -. Il personale del Ceas Aristanis coinvolgerà i ragazzi in divertenti attività ludiche, finalizzate alla conoscenza delle specie arboree, e li aiuterà a mettere a dimora le nuove alberature nel giardino dedicato”.

L’assessorato all’Ambiente del Comune di Oristano, in collaborazione con la società Formula Ambiente, ha programmato una campagna per il ritiro straordinario della carta col sistema del porta a porta. L’iniziativa parte in questi giorni e durerà un mese. “Abbiamo raccolto numerose segnalazioni da parte dei cittadini e delle attività produttive – precisa l’assessore all’Ambiente, Maria Bonaria Zedda -. Capita spesso, infatti, che nelle case, nelle cantine e nelle soffitte, ma anche negli uffici e nelle attività commerciali, si accumulino grandi quantitativi di carta che non è possibile riporre negli appositi mastelli in occasione dei turni di ritiro dedicati. Da qui la decisione, che vede impegnati il Comune di Oristano e la società Formula Ambiente, per una campagna straordinaria per il ritiro straordinario della carta da destinarsi al riciclo, presente in quantità notevole sia nelle abitazioni private che nelle attività produttive. La campagna è rivolta sia alle famiglie che alle utenze non domestiche (attività commerciali, studi professionali, banche ecc.) ma anche a scuole ed enti pubblici. Fino al 19 dicembre potrà essere conferita carta di ogni tipo, giornali, riviste e libri obsoleti – aggiunge l’assessore Zedda -. Tutto quanto possa essere destinato al macero per il riciclo”. Per le utenze domestiche, le giornate di ritiro straordinario saranno le stesse già stabilite dal calendario. L’unica differenza rispetto al regime ordinario è che si potrà esporre e conferire qualsiasi quantitativo di carta. Per le attività produttive è prevista invece la modalità dell’appuntamento, da prendersi tramite il numero verde della società Formula Ambiente 800632270, oppure tramite i numeri del Servizio Ambiente del Comune di Oristano 0783/791619 – 791634. Agli stessi recapiti telefonici sarà possibile chiedere informazioni o effettuare fatte segnalazioni. Affinchè il ritiro sia effettuato correttamente e si eviti la dispersione della carta, soprattutto in presenza di giornate ventose, si dovranno utilizzare le precauzioni necessarie: i fogli singoli dovranno essere sistemati all’interno di uno scatolone di cartone, i giornali preferibilmente legati da uno spago e i libri dovranno essere impilati per agevolare il ritiro da parte degli operatori.

È nato “Kilometro Biometano”, il primo Hub nazionale per la raccolta e distribuzione del biometano a san Nicolò d’Arcidano, in Sardegna. L’iniziativa, ancora in fase sperimentale, promette di rivoluzionare il panorama energetico regionale, ponendo la Sardegna al centro della filiera del biometano. “Kilometro Biometano fungerà da base logistica per la raccolta di biometano in forma sia liquida che compressa – ha spiegato Federico Meloni, coordinatore regionale del progetto -, proveniente da scarti agricoli, zootecnici e ittici. Tra le materie prime di spicco utilizzate ci sono le foglie e i colletti della barbabietola da zucchero, una risorsa chiave per la produzione di energia rinnovabile. La scelta di San Nicolò d’Arcidano come sede non è casuale: la sua posizione strategica la rende il baricentro ideale per la raccolta del biometano prodotto sull’isola e per la successiva ridistribuzione destinata all’industria e ai trasporti”. Il progetto è finalizzato a creare un’infrastruttura che non solo risponda alle esigenze del mercato di distribuzione, ma che possa anche attirare investitori nazionali e internazionali. “Oggi, il biometano è la fonte energetica rinnovabile più importante per la transizione energetica”, ha aggiunto Federico Meloni. Stefano Franciosi, vice presidente della Federmetano, ha detto che “…con questo hub, puntiamo a consolidare la Sardegna come polo strategico per la produzione e il commercio di biometano”. La sperimentazione di “Kilometro Biometano” non si limiterà a creare un’infrastruttura logistica. L’hub rappresenta un modello per lo sviluppo di una filiera completa, dalla produzione alla distribuzione, con un impatto significativo sulla sostenibilità e sulla competitività del settore energetico sardo. “Questa iniziativa sottolinea il ruolo strategico del biometano nel contesto delle energie rinnovabili – ha concluso Meloni -, contribuendo a ridurre le emissioni di gas serra e a valorizzare i sottoprodotti agricoli. Non si tratta solo di energia, ma di un’opportunità per trasformare gli scarti in risorsa, generando valore economico e ambientale. Con l’avvio del progetto, San Nicolò d’Arcidano si prepara a diventare un esempio virtuoso per l’Italia e un punto di riferimento per gli investimenti nel settore del biometano. Una scommessa che guarda al futuro con ottimismo, consolidando la Sardegna come leader nella transizione energetica nazionale”. (Elia Sanna, Web news Sardegna – Telegram).

Un telefono rosa, una linea telefonica dedicata, a cui le donne che vivono situazioni di violenza fisica, psicologica o d’altro genere potranno chiamare per chiedere aiuto. L’ospedale San Martino di Oristano ha scelto di aderire alle iniziative promosse dalla Fondazione Onda (Osservatorio nazionale sulla salute della donna) in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, che si celebra il 25 novembre, attivando un numero telefonico a disposizione delle vittime di violenza, un punto d’ascolto per rendere più semplice, diretto e anonimo il contatto. Il telefono rosa sarà operativo per due giorni: sarà possibile chiamare giovedì 21 novembre e lunedì 25, dalle 16 alle 19, al numero 0783 317397. A rispondere saranno la ginecologa Emanuela Meloni, esperta in violenza di genere, e l’ostetrica Gabriella Miscali, della struttura complessa di Ginecologia e Ostetricia diretta da Francesca Campus, referenti dei percorsi sulla violenza di genere per la Asl 5 di Oristano che, insieme alla Direzione dell’ospedale San Martino ed a quella del Pronto Soccorso, hanno elaborato il primo percorso ospedaliero in Sardegna dedicato alle vittime di violenza. Un percorso, nato inizialmente per sostenere le donne vittime di violenza, che è stato ampliato ai minori, grazie alla partecipazione della struttura complessa di Pediatria diretta da Enrica Paderi, poiché all’interno delle mura domestiche, e non solo, stanno aumentando le segnalazioni sui piccoli pazienti. “Lo sportello telefonico funzionerà come un punto d’ascolto a cui le donne potranno richiedere informazioni, raccontarci la loro storia o avanzare una richiesta specifica per poterle aiutare direttamente o eventualmente indirizzare allo sportello antiviolenza, a percorsi di accoglienza protetta o di sostegno psicologico, fornendo strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto”, ha spiegato Emanuela Meloni. L’evento rientra nel calendario delle iniziative promosse dalla Fondazione Onda dal 21 al 27 novembre negli ospedali a cui è stato assegnato il Bollino Rosa, un riconoscimento ottenuto dalle strutture sanitarie a misura di donna, attente alla salute e al benessere femminile, la rete di ospedali italiani di cui fa parte anche il San Martino di Oristano.

L’Associazione Komunque Donne organizza un evento culturale unico nel suo genere: “Caravaggio e la musica del suo tempo nella Roma del Barocco”. L’incontro si terrà domenica 24 novembre, alle 18, al teatro San Martino di Oristano, e rappresenta un’occasione imperdibile per immergersi nell’arte e nella musica del Seicento. La serata sarà caratterizzata dalla voce narrante di Salvatore Salis, dirigente dell’Hospice di Nuoro, che guiderà il pubblico in un suggestivo racconto dedicato alla vita e alle opere di Caravaggio. Ad accompagnare il racconto, le magiche note del clavicembalo di Antonella Chironi e del flauto dritto suonato dal maestro Battista Giordano, che daranno vita alle atmosfere musicali dell’epoca barocca. L’evento nasce con l’intento di sostenere le attività dell’Associazione Komunque Donne, da sempre impegnata nel supporto alle donne e nella promozione di iniziative sociali. Partecipare significa lasciarvi trasportare dalla bellezza dell’arte, della musica e della solidarietà.

La Compagnia teatrale “Kainothomia delle Ombre”, diretta da Carlo Sechi, porterà in scena per gli studenti dell’Istituto tecnico “Mossa”, a Oristano, giovedì 21 novembre, lo spettacolo “ Così fan tutte … o quasi”. Per la protagonista si ferma il tempo, ma la aiuteranno diverse personalità. Lo spettacolo è il primo risultato del laboratorio teatrale della Compagnia. Seguirà, alle 20, uno spettacolo per il pubblico. Per info e prenotazioni consultare il sito dell’Associazione: https://www.kainothomia.it/ .

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