Il Coni celebra le eccellenze sportive del triennio.
Quasi sessanta premiati durante la cerimonia che ha visto il comitato provinciale di Oristano del Coni attribuire i premi relativi alle attività svolte nel triennio 21/23.
La serata, condotta dalla giornalista Elisabetta Sanna, ha visto sfilare atleti, dirigenti, tecnici e società di rilievo nel territorio oristanese. Alla presenza del presidente del Coni Sardegna Bruno Perra e del delegato provinciale Simone Carrucciu, hanno preso parte alla cerimonia il sindaco di Oristano Massimiliano Sanna, l’assessore allo sport Antonio Franceschi e il Capo di gabinetto della Prefettura Alberto Raimondi.
Nel corso della cerimonia c’è stato spazio per lo sport a tutti i livelli, dalle attività giovanili fino ai campioni di calibro mondiale. Premiati anche i quattro atleti della spedizione olimpica di Parigi, con le famiglie e le federazioni di riferimento a ritirare i riconoscimenti. Fra le tante discipline sportive coinvolte anche l’atletica, canoa e canottaggio, gli sport di orientamento, la danza, il calcio, il tiro con l’arco, il tennistavolo, la palla tamburello e la vela.
Tra i tecnici sono stati premiati Antonio Marras e Stefano Loddo (rispettivamente primo allenatore di Stefano Oppo e allenatore di Manfredi Rizza), Massimo Casula, Andrea Lilliu; tanti riconoscimenti, dall’atleta Elena Murtas ai dirigenti Giovanni Ruggiu, Gianmarco Patta, Cecilia Tola, al Circolo Nautico Oristano e al Circolo Canottieri Sannio di Bosa. Nell’atletica spazio agli atleti Jhonatam Maullu e Luca Flore, ai tecnici Francesco Garau, Mauro Gabbrielli e Stefano Mascia; premi anche per i dirigenti Antonio Pintus, Elena Sar e Saverio Bisogni. Per la danza hanno ricevuto i premi le coppie composte da Giorgia Loi e Gianluca Conemi, Silvana Izza e Vittorio Ledda, oltre alla dirigente Rosetta Scintu e alla Dream Dance. Premio anche per il dottor Lido Pinna, storico medico sportivo della Tharros, per la società di Tennistavolo Paulilatino, e per le campionesse della palla tamburello Sara Daga e Melissa Putzolu insieme al tecnico della Nazionale e dell’Aeden Santa Giusta Giovanni Dessì. Nell’orienteering riconoscimenti per Stefano Mocci Demartis, Giorgio Schiano e Giusto De Colle. Pattuglie numerose poi per il tiro con l’arco e la vela. Premiato il presidente regionale Fitarco Giuseppe Spanu, i tecnici Pietro Chia e Roberta Sideri, e poi gli atleti da Eleonora Meloni a Ilaria Spanu, Ignazio Efisio Tiana, Matteo Dessì, Edoardo Pinna e Debora Pinna. Nella vela è stato premiato il team Veliamoci, i tecnici Maria Cristina Atzori e Paolo Marchesi, gli atleti Andrea Carboni, Lucia Garau, Alessandra Cappellu, Enrico Giordano, Francesca Ramazzotti e Valentina Diana. Infine gli scacchi con il dirigente Antonello Pannella, il Gran Maestro Francesco Sonis e la giovane promessa Victoria Garau.
Via agli incentivi regionali per l’autoconsumo e la costituzione di comunità energetiche in Sardegna. Passa, infatti, nell’aula del consiglio regionale l’articolo 2 del disegno di legge sulle aree idonee, che questa mattina ha ripreso l’esame, interrotto lo scorso giovedì dopo la definizione di un’intesa tra maggioranza e opposizione per un iter spedito. E proprio sulle comunità energetiche sono state accolte alcune modifiche della minoranza, in particolare del gruppo di “Sardegna al centro 20Venti”. A partire dal 2025, si legge nel testo dell’articolo che ha avuto il via libera, sarà istituito un fondo, alimentato con risorse regionali, nazionali e europee, con una dotazione iniziale per gli anni 2025-2030 pari 678 milioni di euro totali, di cui 50 milioni nel 2025, 70 nel 2026 e 139,5 per ciascuno degli anni 2027, 2028, 2029 e 2030. Le risorse serviranno a concedere misure di incentivo, sia sovvenzioni a fondo perduto sia attraverso strumenti finanziari destinate al sostegno di interventi di installazione di impianti fotovoltaici e di accumulo di energia elettrica per l’autoconsumo. Definiti in legge anche i beneficiari dei meccanismi di incentivo: persone fisiche residenti in Sardegna per impianti di copertura delle abitazioni private, imprese e professionisti con sede operativa nell’Isola per impianti di copertura degli edifici, le comunità energetiche e altre forme di autoconsumo e condivisione ammesse dalla legge per impianti ubicati in Sardegna, gli enti pubblici come comuni, unione di comuni, province, città metropolitane per impianti di copertura degli edifici pubblici. Gli incentivi saranno assegnati in base alle procedure di bandi regionali. Si attende di capire poi a che punto è l’apertura della maggioranza, annunciata, sulla proposta di legge specifica sulle comunità energetiche presentata dal gruppo di “Sardegna al centro”, che punta a destinare tutto il fondo di 680 milioni alle sole comunità energetiche. L’esame del ddl marcia spedito verso l’approvazione, in discussione c’è l’articolo 3 sui procedimenti semplificati in aree ritenute idonee, dove il nodo è costituito dalle deroghe previste per accelerare gli iter, e sulle misure di garanzie di esecuzione e bonifica dei siti degli impianti.
L’intenzione è quella di circondare il palazzo del consiglio regionale, in via Roma, a Cagliari, con una catena umana, come avvenuto qualche sera fa alla Basilica di Saccargia, luogo simbolo delle proteste. Sono i rappresentanti dei comitati territoriali che combattono quella che definiscono “la speculazione energetica delle multinazionali del vento e del sole”, mobilitati sin dall’avvio della discussione in aula del ddl sulle aree idonee a ospitare nuovi impianti di energia rinnovabile in Sardegna. Dopo picchetti e manifestazioni per domani mattina è attesa la nuova iniziativa, in concomitanza con il voto finale al provvedimento atteso in mattinata. I manifestanti continueranno a ribadire il loro sostegno alla legge di iniziativa popolare Pratobello 24 che ha raccolto oltre 211mila firme. A fare propria la proposta il centrodestra, che l’ha riproposta sottoforma di emendamenti al disegno di legge. Anche questa mattina in aula il sostegno alla legge popolare è stato espresso dal consigliere della Lega, Alessandro Sorgia, che diversamente dal gruppo di Forza Italia, che non partecipa alla discussione, ha ribadito, invano, la richiesta di votare i principi della Pratobello 24.
Niente di fatto dall’Antitrust sul fronte degli algoritmi usati dalle compagnie aeree e che determinano i prezzi dei voli da e per la Sardegna”. Lo ha affermato Adiconsum Sardegna, che ha visionato il rapporto preliminare realizzato dall’Agcm e pubblicato ieri nell’ambito dell’Indagine conoscitiva su “Algoritmi di prezzo nel trasporto aereo passeggeri sulle rotte nazionali da e per la Sicilia e la Sardegna”. “L’Antitrust, se da un lato rileva anomalie nella formazione dei prezzi dei voli per la Sardegna, con sensibili rialzi nel periodo estivo e durante le feste di Natale e Pasqua, dall’altro non è riuscita a definire con esattezza il peso degli algoritmi sulla formazione delle tariffe, e ha prorogato al 31 dicembre 2025 il termine di conclusione del procedimento – ha spiegato il presidente Giorgio Vargiu -. Tuttavia l’Autorità ha confermato in pieno le nostre denunce circa i forti rincari che si registrano in determinati periodi dell’anno, e che aggravano la spesa per chi deve raggiungere la Sardegna in aereo. Il mancato intervento risolutivo da parte dell’Antitrust sul tema, porterà anche questo Natale ad un salasso sul fronte dei voli da e per la Sardegna, e non impedirà le solite speculazioni sulla pelle di chi decide di rientrare sull’isola in aereo per trascorrere le feste con la propria famiglia”, ha concluso Vargiu. Scrive l’Antitrust nel suo rapporto: “Le analisi svolte hanno evidenziato la tendenza a un significativo aumento dei prezzi in alcuni periodi dell’anno, in particolare in alcune giornate a ridosso di festività (es. Pasqua, Natale e Capodanno), fine settimana, ponti e nel periodo estivo. Ad esempio, il 20 agosto i voli in partenza sia dalla Sicilia che dalla Sardegna avevano un prezzo medio di circa 140-160 €; il 40-50% circa dei passeggeri ha pagato oltre 150 € (in particolare il 20-30% ha pagato tra 150 e 200 €, e il 10-20% ha pagato più di 200 euro). Il 23 dicembre, in Sardegna, il prezzo medio per i voli inbound è di circa 100-120 €, con una percentuale preponderante di biglietti (circa il 60-70%) collocati nella fascia media (tra 50 € e 100 €). Tale esito appare coerente con la presenza di Osp in Sardegna”.
Un viaggio nella tradizione del cantu a cuncordu di Santu Lussurgiu. È il tema del documentario “Mantènnere: Custodire il Suono del Sacro”, diretto dall’etnomusicologo e regista Diego Pani. Sarà presentato in anteprima assoluta il 5 dicembre al Cultural Flow Zone di Venezia. Mantènnere esplora il rapporto tra due generazioni di cantori della Confraternita del Rosario: il Cuncordu ‘e su Rosàriu, che dagli anni ’70 accompagna i rituali della Settimana Santalussurgese, e un gruppo di giovani confratelli che ne stanno raccogliendo l’eredità nel contesto contemporaneo. Il documentario di 52 minuti è stato realizzato grazie alla borsa di studio “Diego Carpitella”, assegnata dall’Istituto Interculturale di Studi Musicali Comparati della Fondazione Giorgio Cini di Venezia. Proprio per questo motivo il film verrà presentato durante la rassegna Sguardi Musicali, organizzata annualmente dalla Fondazione. “Manténnere” è prodotto dall’etichetta Talk About Records, e la sua realizzazione è stata supportata dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico. L’anteprima del documentario del 5 dicembre al centro CFZ di Venezia è inserita in un programma di incontri, che si aprirà al mattino con un seminario dedicato all’etnomusicologia dialogica e proseguirà al pomeriggio con una piccola rassegna di film dedicati alla musica della Sardegna. Quindila proiezione, alle 18, del documentario “Manténnere”, seguita da un concerto dei cantori del Cuncordu “Sos Zovanos de Su Rosariu”, protagonisti del film.
Sabato 7 dicembre, alle ore 18, la chiesa di San Domenico, in via Lamarmora, a Oristano, ospita uno spettacolo teatrale in lingua sarda per raccogliere fondi da devolvere, in via straordinaria, alle suore Serve del Signore e della Vergine di Matarà di Oristano. La Compagnia teatrale femminile S’Iscummissa di Paulilatino porterà in scena la commedia “Su primu cittadinu”. Scritta e diretta da Teodora Masia. L’opera racconta le vicissitudini del primo cittadino di un piccolo paese e i rapporti con le persone a lui più vicine. L’iniziativa è di un gruppo di cittadini oristanesi che ha coinvolto il Gruppo teatrale S’Iscummissa di Paulilatino e ha organizzato la serata per sostenere le suore servidoras della Comunità di vita contemplativa Nostra Signora di Bonaria. “C’è qualcuno che ha bisogno di noi, aspetta il nostro aiuto, la nostra generosità e la nostra solidarietà – dicono gli organizzatori che anche nel 2023 organizzarono analoga iniziativa -. Lanciamo un appello a tutti gli oristanesi a partecipare numerosi per trascorrere una serata di svago e gioia, ma soprattutto di solidarietà verso le nostre sorelle servidoras. I proventi saranno utilizzati a loro favore, per far fronte alle loro necessità straordinarie. Ricordando cosa diceva Madre Teresa di Calcutta, “Non tutti possiamo fare grandi cose, ma possiamo fare piccole cose con grande amore”, invitiamo tutti a partecipare alla serata”. Le Suore Servidoras prendono il nome da una piccola croce di legno realizzata da un indio della tribù dei Matarás, nel 1595, che fu ritrovata in una piccola città chiamata Matará, nella provincia di Santiago del Estero (Argentina). A Oristano hanno la loro sede nel convento di via Lamarmora.
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