Dic 06

Sanità: il Pd detta la linea e difende Bartolazzi.

ll Pd ha un obiettivo e una priorità: mettere mano alle disastrose condizioni della sanità sarda. Questo quanto è emerso dalla riunione della direzione regionale del Pd, che si è svolta a Oristano.

“Calendarizzare la sanità subito è la priorità, anche per l’impegno preso in campagna elettorale – ha chiarito Carla Fundoni, presidente commissione Sanità del consiglio regionale.

“Accelerare sulla sanità è una scelta dolorosa – ha detto il vicepresidente del Pd e della giunta regionale, e assessore del Bilancio, Giuseppe Meloni -, però necessaria, sacrifichiamo i tempi della manovra, che però non siano troppo dilatati, e andiamo verso l’esercizio provvisorio purché si affronti in fretta questo disastro”.

Sulla ridefinizione delle Asl, ma solo il punto di partenza: “Una road map di azioni che parte dalla ricostruzione di un territorio che è stato frastagliato e ridotto rispetto ai servizi – ha spiegato ancora Fundoni -. Priorità, quindi, alla sanità territoriale. Se non rimettiamo a posto i territori, i grandi hub sanitari continueranno a implodere per overbooking di richieste di prestazioni”.

La tesi sullo sfondo, ancora da mettere su carta, è che le Asl restino come sono, ma con aggregazioni di quelle più piccole solo per specifiche funzioni, per esempio sulla committenza. Di certo non si deve parlare di “riforma o controriforma della sanità – hanno tenuto a precisare Meloni e Fundoni -. Dobbiamo semplicemente organizzare o riorganizzare al meglio quello che abbiamo per garantire agli operatori di lavorare in tranquillità e ai pazienti di avere i servizi”.

Sono previdte anche sostituzioni ai vertici delle aziende, “…ma non è un problema di spoil system – hanno detto i due rappresentanti del Pd – , perché se non si riorganizza un sistema possiamo anche mettere i migliori manager del mondo, ma non funzionerà”. Se il commissariamento ci sarà dovrà rientrare nell’abito di una riorganizzazione che non deve essere di facciata. Non si può pensare che sostituendo solo i nomi dei commissari abbiamo risolto il problema”.

Questa è anche la tesi a difesa dell’assessore Armando Bartolazzi. All’indomani della mozione di sfiducia chiesta dall’opposizione, il Pd fa quadrato sull’assessore romano, oggetto di polemiche fin dall’inizio. “Respingiamo al mittente le strumentalizzazioni del centrodestra – hanno evidenziato Meloni e Fundoni -. Non si può pensare che sostituendo una figura si risolvano i problemi, è troppo riduttivo. Dopo pochi mesi chiedere la sfiducia dell’assessore è pretestuoso”.

Ora il Pd condividerà le sue proposte con la presidente della regione, Alessandra Todde, e con il resto della maggioranza per avviare subito il lavoro in commissione.”Il Pd, anche se non ha la titolarità dell’assessorato, nell’interesse della coalizione vuole giocare un ruolo da protagonista, perché ha idee e persone che sono in condizione di fare delle proposte valide e accoglibili”, ha precisato Giuseppe Meloni.

Durante la direzione si è parlato anche delle dimissioni del segretario regionale del Pd, Piero Comandini, già previste dopo l’elezione a capo dell’assemblea sarda. Comandini ha aperto, con ampia disponibilità, una nuova fase verso il cambio ai vertici che avverrà attraverso “un percorso condiviso che ha preso il via ieri.

Cristian Cocco, 52 anni, l’ex inviato di “Striscia la notizia” finito a processo, a Oristano, con l’accusa di estorsione ai danni dell’operatore che lavorava con lui, al momento della lettura della sentenza di assoluzione ha pianto a lungo, come se si fosse liberato da un peso che lo stava tormentando da anni. Nel pomeriggio è arrivata, infatti, l’assoluzione perché il fatto non sussiste. “Una assoluzione piena – ha commentato l’avvocata Cristina Puddu, che lo ha difeso -. Siamo molto soddisfatti per il risultato. Il mio assistito è felicissimo, non era una assoluzione scontata, vista la richiesta di condanna a 3 anni e 4 mesi formulata dal Pm”. L’ex inviato del programma di “Canale 5” era stato denunciato, nel 2018, dall’operatore tv, Massimo Antonio Aversano, che lavorava con lui nella realizzazione dei servizi per Mediaset. Secondo l’accusa, Cocco avrebbe costretto l’operatore a versargli la metà dei soldi guadagnati con i servizi, altrimenti avrebbe chiuso la collaborazione. In quattro anni, secondo l’accusa, si sarebbe fatto consegnare oltre 60 mila euro. Accuse che non hanno convinto la giudice Silvia Palmas che ha assolto Cocco con formula piena.

Il Comune di Oristano ha iniziato a liquidare le prime mensilità del Reis 2024/2025 a favore dei beneficiari individuati secondo le linee guida regionali.Il sindaco Massimiliano Sanna e l’assessore ai Servizi sociali Carmen Murru ricordano che “…il Reddito di inclusione sociale (Reis) è una misura di contrasto alla povertà, istituita con la legge regionale, rappresentato da un budget di inclusione annuale che prevede una componente finanziaria, data dal contributo economico, e una componente progettuale per la realizzazione di un progetto di inclusione sociale rappresentato da servizi e interventi di natura assistenziale a favore dell’inclusione sociale”.

L’amministrazione comunale Oristano ha pubblicato gli elenchi provvisori degli ammessi e degli esclusi ai contributi del “Buono Libri” anno scolastico 2024/2025. Gli studenti che hanno presentato domanda potranno consultare gli elenchi nominativi presso l’Ufficio relazione con il pubblico del Comune di Oristano (palazzo Scolopi – piano terra), dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30, e il martedì pomeriggio anche dalle 15.30 alle 17.30. Per gli studenti minorenni, per poter avere informazioni sulla graduatoria, il genitore deve presentare all’Ufficio il codice fiscale dello studente. Eventuali ricorsi o osservazioni possono essere presentati fino al 16 dicembre.

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