Cessato allarme bomba all’Università di Oristano.
Allarme bomba rientrato all’Università di Oristano, dopo l’intervento degli artificieri del Genio guastatori di Macomer, avvenuto nel tardo pomeriggio.
Sono state riaperte le strade del centro storico cittadino, che erano state chiuse a causa del ritrovamento di un ordigno bellico all’interno dell’ex monastero del Carmine, sede del Consorzio Uno-l’Università di Oristano.
Nella mattinata, in una scatola di libri all’interno dell’edificio universitario erano state rinvenute la spoletta di una bomba del 1944, in uso durante la seconda guerra mondiale, e una pistola Beretta 6.35.
Per garantire la sicurezza della cittadinanza e permettere le operazioni di disinnesco e messa in sicurezza, era stato disposto l’immediato intervento delle Forze dell’ordine con l’interdizione del traffico nel raggio di 150 metri dal luogo del ritrovamento.
Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia di Stato e della Polizia locale che hanno coordinato l’intervento congiunto. Nel pomeriggio si sono aggiunti gli uomini del Genio guastatori di Macomer, un’ambulanza della Croce rossa, e il Reparto cinofili della Polizia di stato di Abbasanta che ha setacciato i locali dell’ex monastero ed escluso la presenza di altri esplosivi.
Dopo il ritrovamento dell’ordigno, nella tarda mattinata, il sindaco Massimiliano Sanna aveva emesso un’ordinanza per disciplinare la circolazione nelle strade limitrofe, disponendo divieto di transito e sosta in alcune aree centrali di Oristano. In particolare, erano stati interdetti al traffico il tratto di via Carmine, dall’intersezione con via Ciutadella de Menorca fino all’intersezione con vicolo Ammirato, e il tratto di via Crispi, dall’intersezione con via Martignano fino a via Carmine.
Con il completamento delle operazioni di messa in sicurezza, la Polizia locale ha disposto la riapertura delle strade chiuse e la circolazione è tornata alla normalità.
Momenti di paura, nella tarda mattinata, a Bosa, per un incendio scoppiato in una casa in via Venezia. Quattro le abitazioni evacuate, in via precauzionale, durante le operazioni di spegnimento. Sul posto, oltre ai Carabinieri di Bosa, è giunta subito una squadra dei Vigili del fuoco di Macomer e, a supporto, anche la squadra dei pompieri di Cuglieri e l’autoscala e l’autobotte dal Comando di Oristano, oltre al funzionario tecnico dal Comando di Nuoro per il coordinamento. Le fiamme, originate presumibilmente dalla cucina, sono state contenute al solo appartamento dove è iniziato l’incendio. Le squadre hanno lavorato a lungo per domare il rogo, e per la bonifica e la messa in sicurezza del sito.
Il Comune di Oristano ha aggiudicato alla “Conglomerati Bituminosi srl” i lavori del primo stralcio funzionale della manutenzione e messa in sicurezza della viabilità urbana. La società ha presentato un’offerta economica di 599 mila euro, corrispondente a un ribasso del 28,127% sull’importo a base d’asta. “Nonostante i numerosi interventi di manutenzione effettuati negli ultimi anni, molte strade della città presentano ancora criticità significative – ha spiegato il sindaco Massimiliano Sanna -. Nel corso del 2024 contiamo di realizzare numerosi interventi per far fronte al degrado del manto stradale e della segnaletica per garantire la sicurezza della viabilità urbana, veicolare e pedonale. Per questo motivo la giunta comunale ha dato mandato al settore tecnico di redigere un progetto mirato alla risoluzione delle principali criticità”. “Gli interventi programmati con questo appalto mirano a risolvere le maggiori criticità viarie, privilegiando le strade con maggior traffico e integrandosi con precedenti lavori – ha evidenziato l’assessore ai Lavori pubblici Simone Prevete -. Le aree interessate includono diverse vie del centro storico e altre zone di Oristano e frazioni come Silì e Nuraxinieddu. Tra le principali strade oggetto di intervento, vi sono via Cagliari, via Gennargentu, via Petri, e altre vie rilevanti”.Le opere comprenderanno la manutenzione e il risanamento del manto stradale, il miglioramento della raccolta delle acque meteoriche mediante sostituzione delle “bocche di lupo” con caditoie moderne, il rifacimento della segnaletica e la manutenzione dei marciapiedi. Sono previsti interventi integrali e puntuali per garantire la sicurezza e la fruibilità delle infrastrutture viarie. Per la realizzazione degli interventi il settore tecnico ha a disposizione un milione 86 mila euro, importo finanziato mediante mutuo presso la Cassa Depositi e Prestiti e fondi di bilancio comunale. “Questo progetto rappresenta un passo importante per migliorare la qualità della vita dei cittadini – ha sottolineato il sindaco Sanna -. Garantire strade sicure e ben mantenute è una priorità per la nostra amministrazione, e siamo lieti di poter avviare questi interventi fondamentali per la sicurezza e la mobilità urbana”. “Con l’aggiudicazione di questi lavori, confermiamo un impegno concreto per il miglioramento della viabilità urbana – ha aggiunto l’assessore Prevete -. L’attenzione posta alla manutenzione delle strade e dei marciapiedi riflette il nostro obiettivo di assicurare infrastrutture adeguate e sicure per tutti i cittadini. Lavoreremo per garantire che i disagi durante i lavori siano minimi e che le opere vengano completate nei tempi previsti”.
Stamattina, a Oristano, l’Associazione Talassemici, in collaborazione con il Reparto Trasfusionale e di Ematologia dell’Ospedale San Martino, ha organizzato la “Giornata del Donatore”. Obiettivo dell’iniziativa la raccolta di sangue, fondamentale per i pazienti affetti da talassemia e altre patologie ematologiche. L’attività di prelievo si è svolta a bordo dell’Autoemoteca, che era parcheggiata nei pressi del Comando provinciale Carabinieri di Oristano, in via Campanelli. Anche i militari dell’Arma e i loro familiari hanno donato il sangue, assieme a tanti altri cittadini oristanesi che, in questo modo, hanno contribuito a a sostenere chi necessita di cure continue. Ogni donazione è, infatti, un atto di grande valore, che può fare la differenza per molte persone. L’esito dell’iniziativa è stato più che positivo, visto che sono state raccolte 25 sacche ematiche.
Un titolo evocativo: “Silenzi – nella natura, nella vita, nell’arte, nel racconto”. Sarà presentato il 15 gennaio, alle 18, nella sala del Centro servizi culturali Unla di Oristano, il saggio di Bernardo De Muro, poeta, drammaturgo, studioso di retorica antica e moderna ed esperto di arte oratoria. Con l’autore del volume, edito Carlo Delfino, dialogheranno lo studioso e antropologo Bachisio Bandinu, profondo osservatore e conoscitore della cultura sarda, e Carlo Marcetti, che lo stesso De Muro presenta come “…un economista specializzato nel management del turismo, cultore del territorio della Sardegna con la sua visione che esprime modernità e cultura del tempo e il suo sguardo lungo che si spinge oltre l’orizzonte”. L’incontro sarà coordinato da Bruna Bianchina. “Silenzi non è un romanzo, e quindi non vi è alcuna trama – ha chiarito De Muro -. L’intento è quello di sviluppare sensazioni e idee attorno a più “mondi” nello scoprire dove il silenzio dimori, si animi, si apparti, contempli, risplenda”. L’autore si è poi soffermato sul significato insito nel sottotitolo che “…spiega l’ambito compositivo dell’opera: nella natura nella vita nell’arte nel racconto. Vi si innervano questo sì, fili di Arianna: silenzi che compongono lo scenario plurimo dell’intera narrazione; fili che hanno orientato il pensiero e l’immaginazione creativa di un visionario, come qualcuno mi ha descritto. Una mappa complessa e composita entro cui le parole si muovono libere e spontanee, con più di un sorvegliato punto di autocritica e di distanza dall’emozione fine a sé stessa. Fili o tracce del silenzio – ha concluso de Muro – che hanno conosciuto sofferenza e malinconia, ma anche qualche moto di benessere e di pura intima gioia”.
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