Gen 21

Alla Provincia di Oristano dieci milioni dalla Regione per la messa in sicurezza delle strade.

Per mettere in sicurezza le strade dell’Oristanese sono disponibili oltre 10 milioni di euro. Lo ha annunciato l’assessore regionale dei Lavori pubblici, Antonio Piu.

Nell’aula consiliare della Provincia di Oristano, Piu ha presentato il programma di interventi sulla viabilità nel territorio. Con la delibera dello scorso agosto, sono stati programmati complessivamente 32.574.492,83 da destinare alle Province e Città metropolitane sarde, da suddividere in base all’estensione chilometrica di competenza.

Alla Provincia di Oristano è stata assegnata la somma complessiva di 5.052.514,80. In aggiunta con la Legge regionale 18/2024, da suddividere con lo stesso criterio, sono stati programmati complessivi 30 milioni, e alla Provincia di Oristano è stata assegnata la somma di 5.040.000 euro.

Nella ripartizione dello stanziamento, alla Provincia di Oristano che conta 1003 km di strade, che corrispondono al 16,8% del totale dell’intera rete regionale di competenza degli enti intermedi, vanno in totale 10.092.514,80.

“Oggi mettiamo concretamente sul tavolo risorse importanti per le strade di questa Provincia – ha detto l’assessore Piu. – La sicurezza della viabilità dei nostri territori è tra le priorità del mio assessorato. In molti casi le strade versano in una situazione di grave degrado, tanto da rappresentare un serio rischio per la sicurezza della circolazione stradale, abbiamo il dovere di restituire ai cittadini una viabilità affidabile”.

L’intera rete viaria di competenza degli enti provinciali e delle città metropolitane rappresenta 1/6 dell’intera viabilità della Sardegna, con un’estensione totale di 6 mila chilometri.

“Il piano sulla viabilità, comprende diversi interventi urgenti, destinati soprattutto alla messa in sicurezza delle strade provinciali più compromesse – ha chiarito l’amministratore straordinario della Provincia di Oristano, Battistino Ghisu -. È chiaro che gli interventi previsti non potranno essere risolutivi per la situazione di grave criticità in cui versa la viabilità provinciale ormai da oltre un decennio. Con queste prime risorse stanziate dalla Regione, possiamo però dare avvio ad una serie di opere necessarie ad arginare le criticità più gravi lungo le strade provinciali”.

Torna anche per il 2025 la raccolta fondi della Fondazione Airc per la ricerca sul cancro, con le Arance della Salute: sabato 25 gennaio migliaia di volontari accolgono i sostenitori nelle piazze, mentre studenti e insegnanti si mobilitano all’interno delle scuole, per diffondere la consapevolezza sull’importanza della prevenzione e raccogliere fondi per dare continuità al lavoro di circa 6.000 ricercatori e avviare nuovi progetti. Questa manifestazione di piazza inaugura il 60° anniversario di Airc, fondata nel 1965, oggi il principale polo privato di finanziamento della ricerca oncologica indipendente in Italia. Anche la Sardegna è in prima linea nelle scuole (132 plessi coinvolti) e in piazza (72 comuni coinvolti e 100 banchetti), per distribuire reticelle di reticelle di arance rosse (contributo di 13 euro), miele ai fiori d’arancio (10 euro) e marmellata d’arancia (8 euro). Per trovare il punto di distribuzione più vicino si può consultare il sito https://www.arancedellasalute.it/. Le donazioni raccolte saranno destinate a progetti di ricerca e borse di studio dei ricercatori che lavorano in istituzioni prevalentemente pubbliche di tutta Italia, con l’obiettivo di mettere a punto cure sempre più efficaci per tutti i tumori e studiare nuovi strumenti e strategie per la diagnosi precoce e per la prevenzione.
“Le Arance della Salute sono anche una campagna di sensibilizzazione con cui Airc invita ad agire concretamente per ridurre il rischio di ammalarsi, attraverso l’adozione di sane abitudini – fa sapere la Fondazione Airc -. Numerosi studi hanno infatti dimostrato l’importanza di uno stile di vita sano per ridurre il rischio di cancro, tanto che fino al 40% dei nuovi casi di tumore è potenzialmente prevenibile attraverso comportamenti salutari, come non fumare, fare attività fisica, scegliere un’alimentazione varia ed equilibrata in linea con la dieta mediterranea e aderire alle vaccinazioni e agli screening di diagnosi precoce raccomandati”.

Lascia un commento

Your email address will not be published.