La Sartiglia si tinge di rosso contro la violenza sulle donne.
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Quest’anno, la Sartiglia si veste di un significato ancora più profondo e simbolico, e lancerà un messaggio sociale di grande impatto contro la violenza sulle donne.
Su iniziativa del Comune di Oristano e della Fidapa di Oristano, con la piena collaborazione dell’Associazione Cavalieri, tutti i 120 cavalli che parteciperanno alla Sartiglia del 2 e 4 marzo sfoggeranno una rosetta rossa, realizzata da Katy Fiori, per richiamare l’attenzione sulla lotta contro la violenza sulle donne, proprio come accade con il simbolo delle scarpette rosse.
“Abbiamo voluto unire una delle tradizioni più sentite e amate della nostra città a un messaggio di forte impatto sociale – ha osservato il sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna –. La Sartiglia è un momento di grande visibilità e crediamo che sia un’occasione preziosa per sensibilizzare l’opinione pubblica su un tema che riguarda tutta la società. Il rosso delle rosette sui cavalli sarà un segno tangibile di vicinanza e solidarietà verso tutte le donne vittime di violenza, ma anche un invito a combattere questa piaga sociale, a denunciare e a sensibilizzare”.
L’iniziativa nasce dalla volontà di accendere i riflettori su un tema che continua a mietere vittime, unendo la cultura equestre della Sartiglia a un messaggio di consapevolezza e responsabilità collettiva.
Oristano è da sempre in prima linea nella lotta contro la violenza sulle donne, con un impegno che affonda le radici nella storia e si rinnova costantemente. Già nella Carta de Logu, il codice legislativo promulgato da Eleonora d’Arborea nel XIV secolo, erano previste norme di tutela per le donne, un segnale di grande modernità per l’epoca. Negli ultimi anni, il Comune e la Fidapa hanno promosso numerose iniziative per sensibilizzare l’opinione pubblica, tra cui il progetto delle scarpette rosse in ceramica, simbolo permanente della lotta contro la violenza di genere.
“La Fidapa da sempre sostiene le donne e lotta per la tutela dei loro diritti – ha sottolineato Pupa Tarantini, past-president della Fidapa di Oristano –. La Sartiglia è una manifestazione che vive dei suoi simboli e siamo orgogliose che tra questi ce ne sia anche uno nuovo, la rosetta rossa, che veicolerà un messaggio sociale di grande rilievo: la violenza contro le donne deve essere contrastata con ogni mezzo possibile, a partire dalla sensibilizzazione e dall’educazione. Vedere le rosette rosse sui cavalli della Sartiglia sarà un modo per ricordare a tutti che il rispetto e la dignità devono essere alla base di ogni relazione umana. Ancor più significativo è il fatto che questo messaggio partirà, in larga misura, dagli uomini, protagonisti della giostra”.
Grazie all’iniziativa dell’Amministrazione comunale, della Fidapa e dei cavalieri, la Sartiglia 2025 potrà essere ricordata non solo per la spettacolarità della giostra equestre, ma anche per il suo forte valore simbolico e sociale.
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Venerdì 21 febbraio, alle ore 18, il Teatro Garau di Oristano ospiterà il “Gran Galà della Sartiglia”, un evento che, a una sola settimana dalla Sartiglia, condurrà il pubblico in un viaggio tra storia, tradizione e spettacolo. La manifestazione, inserita nel programma del Carnevale 2025, a cura del Comune di Oristano, Fondazione Oristano, Pro Loco e Consulta Giovani, con il patrocinio dell’assessorato regionale al Turismo, Artigianato e Commercio, rappresenta un’importante tappa di avvicinamento alla Sartiglia, la storica giostra equestre che si terrà il 2 e 4 marzo. A condurre la serata saranno Mario Tasca, Gianni Ledda, Antonio Sanna e Marianna Guarna, che accompagneranno il pubblico alla scoperta delle curiosità e delle emozioni legate alla Sartiglia attraverso interviste ai protagonisti della giostra, esibizioni artistiche, balli e musica. Sarà un evento che unirà i suoni e i colori della tradizione con uno sguardo verso il futuro. Sul palco si esibiranno i tre gruppi oristanesi di tamburini e trombettieri Sa Sartiglia, Tamburi e Trombe della Pro Loco e Tamburini Città di Oristano, il Gruppo folk Città di Oristano, il Gruppo folk “Is Froris” Enrico Fiori, e il Coro Polifonico Etnico Eleonora d’Arborea di Oristano, diretto dal Maestro Antonello Manca. L’evento vuole celebrare l’identità culturale della città di Oristano e il fascino della Sartiglia, coinvolgendo spettatori di tutte le età in una serata di emozioni e tradizione.
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In consiglio regionale stata approvata, con i soli voti della maggioranza (l’opposizione ha lasciato l’aula al momento della votazione), la mozione numero 35, firmata da tutti i capigruppo del campo largo sulla “…necessità che la Regione presenti ricorso per conflitto di attribuzioni tra enti dinnanzi alla Corte Costituzionale, nella vicenda relativa alla prospettata decadenza della presidente della Regione, Alessandra Todde, conseguente al provvedimento del Collegio regionale di Garanzia elettorale presso la Corte d’Appello di Cagliari”. Un caso, unico in Italia, che rischia di provocare lo scioglimento di tutta l’assemblea e, a stretto giro, il ritorno al voto. Incassato il sì con 31 voti favorevoli e il solo contrario di Gianni Chessa, chiamato dal presidente del Consiglio a restare in aula per il ruolo di segretario nella votazione, ora starà alla giunta, come si legge negli impegni della mozione, “…a deliberare tempestivamente la proposizione di un ricorso della Regione dinnanzi alla Corte Costituzionale per conflitto di attribuzioni tra enti, e a presentarlo entro il termine del 4 marzo 2025 previsto a pena di decadenza, oltre a esperire ogni altro rimedio giurisdizionale percorribile al fine di ripristinare la legalità violata”. La tesi di fondo è che lo Stato non sarebbe competente a esprimersi sulla decadenza della governatrice. In particolare, “…il Collegio di garanzia – si legge nella mozione – non può accertare, imporre o anche solo proporre la decadenza del presidente della Regione, con ciò disponendo indirettamente la dissoluzione del Consiglio, essendo la sua competenza circoscritta alle cause di decadenza che colpiscono i soli consiglieri regionali elettivi. Con esclusione del presidente di Regione che è consigliere di diritto”. Assente dall’Aula la presidente Todde, così come la minoranza: “Non partecipiamo per motivi politici, perché non condividiamo nel merito e nel metodo la mozione”, ha sottolineato Paolo Truzzu, capogruppo FdI,
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Le attività di diserbo recentemente avviate sul territorio comunale di Oristano sono effettuate con prodotti e metodologie conformi alle normative vigenti e sicuri per la salute pubblica e l’ambiente. E vengono effettuate nel pieno rispetto delle disposizioni del Piano di Azione Nazionale (Pan) per l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari, in particolare seguendo le prescrizioni del punto A.5.5, nonché i criteri minimi ambientali stabiliti dal decreto 15 febbraio 2017. L’utilizzo di prodotti fitosanitari è ammesso esclusivamente in casi di necessità, laddove non risultino praticabili soluzioni alternative e in presenza di problematiche legate al decoro urbano o al controllo di piante allergeniche. Anche nei casi di utilizzo in deroga, il Comune garantisce che non vengono impiegati prodotti fitosanitari che riportano frasi di rischio e indicazioni di pericolo per la salute dell’uomo, come previsto dalle norme nazionali ed europee. In particolare, non vengono utilizzati prodotti contenenti sostanze cancerogene, mutagene o tossiche per lo sviluppo embriofetale e la riproduzione. Tutti i prodotti fitosanitari impiegati sono regolarmente autorizzati dal Ministero della Salute e presenti nella Banca dati ufficiale, al link: http://www.fitosanitari.salute.gov.it/fitosanitariws_new/FitosanitariServlet. Il Comune di Oristano garantisce inoltre che, prima di ogni utilizzo, vengono verificate eventuali modifiche alle condizioni di autorizzazione dei prodotti per assicurare il massimo rispetto delle normative e la tutela della salute pubblica. “Il piano di diserbo è stato condiviso con Arpas, Asl e Provincia di Oristano, in modo da garantire un’azione coordinata e conforme ai più elevati standard di sicurezza ambientale e sanitaria – ha precisato l’assessora all’Ambiente, Maria Bonaria Zedda -. Vogliamo rassicurare i cittadini: gli interventi sono eseguiti da una società specializzata e il Comune di Oristano assicura la massima attenzione alla sicurezza e alla tutela ambientale. L’uso dei prodotti fitosanitari è limitato al minimo indispensabile e sempre nel rispetto delle normative vigenti, garantendo la salute pubblica e il decoro urbano. Il nostro impegno è rivolto a soluzioni sostenibili ed ecologiche per la cura del verde pubblico.”
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Il Centro di aggregazione giovanile “Spazio Giovani Flavio Busonera”, con la collaborazione dell’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Oristano, organizza una serie di incontri di supporto alla genitorialità. Sono previsti quattro appuntamenti nella sede dello Spazio Giovani, con incontri condotti da esperti che interverranno sul tema dei rapporti tra genitori e figli. Il primo appuntamento è in programma il 6 marzo, alle 18, con la psicologa e formatrice Giulia Rinaldi che interverrà sulla comunicazione efficace: “Genitori che si mettono in gioco: istruzioni per insegnare a volare”. Il 13 marzo, alle 18, Fabrizio Floris, psicologo e operatore del Ser.D, proporrà l’argomento “Educare senza fretta. Educazione, salute e corretti stili di vita”. Giovedì 20 marzo, sempre alle 18, i relatori e le relatrici dell’equipe del “Centro ci siamo” propongono un incontro su “Linguaggio nella vita quotidiana per evitare le discriminazioni: strumenti e suggerimenti per Educare all’inclusività”. Ultimo appuntamento, giovedì 27 marzo, alle ore 18, con Simone Gargiulo, cyber-psicologo e media educator, che parlerà dell’educazione ai tempi degli schermi digitali: “Consigli e suggerimenti utili nel rapporto genitori-figli-tecnologie”. “L’iniziativa rinnova l’impegno dell’Amministrazione comunale sulle tematiche giovanili e l’attenzione che da sempre rivolgiamo al comparto genitoriale, creando le condizioni utili e necessarie a livello sociale e comunicativo per favorire il miglioramento dei rapporti tra genitori e figli e, di pari passo, lo sviluppo di una società coesa”, ha osservato l’assessore alle Politiche giovanili, Antonio Franceschi. “Il processo comunicativo tra genitori e figli, e più in generale tra adolescenti e adulti, ha subito una trasformazione considerevole negli anni che ha portato alla creazione di nuove dinamiche relazionali e barriere generazionali non sempre facili da gestire – ha aggiunto il coordinatore dello Spazio giovani, Antonio Ricciu -. Il Centro di aggregazione giovanile vuole essere un punto di riferimento per i giovani nel processo di crescita, ma anche per le famiglie dei ragazzi che lo frequentano. I quattro incontri di supporto alla genitorialità vanno in questa direzione proponendo differenti tematiche e diversi approcci educativi per migliorare la comunicazione tra genitori e figli e consolidare il rapporto giovane-adulto”.
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