La questione della decadenza della presidente Todde approda in Parlamento.

Il caso della decadenza della presidente della Regione, Alessandra Todde, è finito in Parlamento, con il centrodestra che è andato all’attacco e il centrosinistra che ha ribattuto: “Premono per ribaltare il risultato delle elezioni”.
La Lega, per voce del deputato Dario Giagoni, ha chiesto al ministro degli Affari regionali, Roberto Calderoli, un’informativa urgente sulla situazione che si è creata in Sardegna.
Gli ha fatto eco il collega di Fratelli d’Italia, Francesco Mura: “Sono intervenuto in aula della Camera per chiedere un’informativa urgente al ministro Calderoli su quanto sta accadendo in Sardegna in relazione alla decadenza della presidente Todde. Ritengo, infatti, che lo scontro istituzionale abbia raggiunto l’apice dopo che nei giorni scorsi il consiglio regionale ha votato a maggioranza una mozione per esercitare il conflitto di attribuzioni, mettendo in discussione il ruolo dello Stato e le competenze della stessa magistratura nei confronti della Regione, e questo è inaccettabile”.
Pronta la replica del centrosinistra: “La richiesta di intervento del governo sulla scelta del consiglio regionale sardo di sollevare il conflitto di attribuzioni presso la Corte Costituzionale è sbagliata quanto impropria – ha affermato il deputato del Pd, Silvio Lai -. E’ sbagliato perché interviene nella separazione dei poteri giudiziario ed esecutivo, trattandosi di una vicenda sulla quale sono chiamati a esprimersi la magistratura in un primo grado di giudizio e la Corte Costituzionale per la possibile materia non definita dalla legge 515 del 1993 per le cariche monocratiche.
Impropria perché qualora il governo esprimesse un giudizio questo apparirebbe un’indebita influenza nell’amministrazione della giustizia che deve avvenire con la massima autonomia e libertà. Anziché quindi apparire come chi tenta di ribaltare tramite il governo il risultato elettorale dei sardi che hanno scelto il centrosinistra, bene farebbe la destra a darsi una calmata, attendere con pazienza gli esiti delle decisioni della magistratura e lasciare nel frattempo che chi ha la responsabilità di guidare la Sardegna lo possa fare senza pressioni improprie”.

“Le ville. Croce e delizia di Renato Soru. Segnano una esistenza agiata, ma travagliata, dell’uomo politico più ricco della Sardegna, oggi in forti difficoltà finanziarie. Il Fatto Quotidiano ha dato conto che la casa (praticamente un palazzo) di Cagliari dell’ex presidente della Regione sia stata messa all’asta (per poco meno di 4 milioni) per l’esposizione finanziaria con Banca Intesa. È una residenza di 36 stanze. Su quattro piani. Sul colle di Bonaria. Disegnata da un architetto non sardo. Perché i tecnici indigeni, in tantissimi casi, non sono considerati in grado di occuparsene. Come per la nuova via Roma di Cagliari (bruttissima, secondo il mio personalissimo parere) affidata dal sindaco Truzzu all’archistar Boeri. La stessa villa di Soru, di Bonaria, a poche decine di metri da casa mia, la trovo ugualmente (sempre per mio gusto personale) terribilmente sgradevole. Considerato oltretutto lo stile profondamente liberty delle residenze circostanti. Ma tant’è. Comunque ora (ma è così da anni) Soru si trova alle prese con enormi guai finanziari. Che in parte nascono dall’altra villa sulla costa di Villasimius che sinora l’ex astro Pd non è ancora riuscito a vendere (valore 23 milioni). Due residenze sfarzose, emblema dello stile di vita dell’uomo che a febbraio scorso ha rischiato di riconsegnare la Sardegna al cdx. Per via della sua scissione dal Pd, in avversione ad Alessandra Todde. Divenuta nonostante ciò governatrice. Con appena l’8,6% di voti raccolti, Renato Soru ha infatti fallito anche il suo nuovo ingresso nel consiglio regionale. Parabole. Politiche. E non solo”. (Dalla pagina Facebook “Il mio osservatorio” di Mario Guerrini).

Sono in fase di completamento, a Oristano, i lavori nelle aree verdi delle frazioni di Massama e Nuraxinieddu, e nei quartieri Su Brugu e Sacro Cuore. Il primo intervento, nell’ambito del programma Pinqua-Pnrr per la riqualificazione del sistema degli spazi aperti di Nuraxinieddu e Massama, è realizzato in virtù di un finanziamento 590 mila euro. Il secondo, nello storico quartiere di Su Brugu, è il progetto finanziato dal Pnrr per la rigenerazione delle connessioni urbane e ambientali con 2 milioni 700 mila euro. Il terzo progetto da un milione 900 mila euro, nel quartiere del Sacro Cuore, prevede lavori di rigenerazione delle connessioni urbane e ambientali. “In queste tre aree i lavori sono in corso di esecuzione e sono prossimi alla conclusione – ha precisato l’assessora all’Ambiente, Maria Bonaria Zedda -. SI tratta di aree di cantiere, consegnate alle imprese aggiudicatarie dei lavori, per le quali abbiamo chiesto che venga garantito il mantenimento del decoro pubblico, compatibilmente con le lavorazioni ancora da eseguire, ma nel rispetto delle esigenze complessive della città e dei cittadini. Per questo motivo nei prossimi giorni le imprese aggiudicatarie interverranno per gli sfalci e le pulizie necessarie al decoro delle aree interessate”.

A partire da sabato 22 febbraio a Oristano si rinnova l’appuntamento con “Il Tornio di via Figoli”. La nuova edizione troverà posto nella cornice prestigiosa di Palazzo Arcais. L’assessorato alle Attività produttive del Comune di Oristano e la Confartigianato Imprese organizzano l’appuntamento che da tre lustri valorizza l’arte dei ceramisti, dando risalto alla ceramica oristanese e ai suoi interpreti con il nuovo allestimento curato da Lorenzo Finotto. Fino al 4 marzo, grazie al patrocinio della Provincia e sotto l’egida della Associazione Italiana Città della Ceramica, l’evento proporrà l’esposizione e la vendita dei manufatti realizzati da otto laboratori di comprovata tradizione: Cma (Ceramica maestri d’arte), Ceramiche Manis, Francesca Addari, Margherita Pilloni, Valentina Pisu, Domenico Cubeddu, LuceBuio di Caterina Porcu e Mediterraneum Fictilia di Pina Corriga. Il Tornio di via Figoli è una tappa del percorso che unirà la promozione e le vocazioni dell’artigianato artistico del territorio, in sintonia con l’evento «Mediterranea», curato dalla Camera di Commercio, ospitato anch’esso nel cuore della città. Questa sinergia arricchisce cultura e ospitalità, prima e durante le giornate di Sartiglia, senza dimenticare le installazioni “Oristano Città della Ceramica”, il cui restauro è imminente e che attraggono visitatori e forestieri lungo un itinerario museale “a cielo aperto”. “Il Tornio di via Figoli rappresenta un appuntamento fondamentale per la valorizzazione dell’artigianato locale e per il riconoscimento dell’identità culturale di Oristano – ha dichiarato l’assessora alle Attività produttive del Comune di Oristano, Valentina de Seneen -. Siamo orgogliosi di ospitare questa nuova edizione, che conta su collaborazioni prestigiose e che nasce per offrire al pubblico un’esperienza all’insegna della creatività e della tradizione ceramica. Il nostro impegno è quello di continuare a sostenere gli artigiani e a promuovere iniziative che esaltino la nostra città come centro di eccellenza della ceramica.” Il Tornio di via Figoli sarà inaugurato sabato 22 febbraio, alle 17:30. La mostra sarà visitabile con ingresso libero fino al 4 marzo, dalle ore 10 alle 13 e dalle 16 alle 20, ma con orario continuato nelle due giornate della giostra.

Il Carnevale oristanese entra nel vivo con nuovi appuntamenti. Dopo il successo del carnevale 2024, i Superanimatori tornano in piazza Eleonora con lo spettacolo “Viva Carnival”. L’appuntamento, martedì 25 febbraio, alle 16:30, è destinato principalmente a famiglie e bambini. I superanimatori, che nel 2024 si presentarono con una piovra gigante, questa volta stupiranno il pubblico oristanese con una mongolfiera scenografica alta 7 metri. Dal palco ai piedi della statua di Elenora d’Arborea, saranno proposti musica, giochi, coreografie, baby dance, mascotte, effetti speciali e l’esibizione di Gionata Freur Frei che incanterà il pubblico con il suo spettacolo di fuoco e luci. Il 27 febbraio, “giovedì grasso”, a partire dalle 16, in piazza Eleonora, il tradizionale appuntamento con la Zippolata organizzata dalla Pro Loco. L’appuntamento, che si ripete a Carnevale da quasi 65 anni, quest’anno è abbinato alla sfilata in maschera dei bambini delle ludoteche comunali. I bambini delle ludoteche si ritroveranno, alle 16, nel Parco di viale Repubblica (lato via Carpaccio fianco Centro Servizi Culturali Unla). Alle 16.30 la partenza della sfilata e alle 17.30 la grande battaglia dei coriandoli in piazza Eleonora. Venerdì 28 febbraio, riflettori puntati sulla riapertura dell’antica Reggia giudicale, che ospita due mostre temporanee organizzate dalla Fondazione Oristano, mentre alle 18, in piazza Cova, è in programma l’inaugurazione del Villaggio Sartiglia, e alle 18 in piazza Eleonora il Gran Ballo in maschera in collaborazione con Input. Nelle vie del centro storico la sfilata e il concorso di maschere viene spostata dal 22 febbraio all’8 marzo, a chiusura del carnevale.

Poco dopo le 3 di stanotte, i Vigili del fuoco di Abbasanta sono intervenuti per un incidente stradale, avvenuto in via Garibaldi, ad Abbasanta. Per cause ancora da accertare, una Fiat Punto e un’Audi A3 si sono scontrate in prossimità della curva che porta alla parrocchia di Abbasanta. I Vigili del fuoco hanno messo in sicurezza l’area e i due veicoli, e hanno collaborato con il personale sanitario, intervenuto sul posto con tre ambulanze, per estrarre dalle auto due persone, mentre una terza è riuscita ad uscire dalla macchina autonomamente. I tre feriti sono stati trasportati al Pronto soccorso dell’ospedale di Oristano per le cure del caso. Sul posto sono intervenute anche le Forze dell’ordine per quanto di loro competenza.
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