Oristano si avvicina alla Sartiglia: un weekend di Carnevale tra tradizione e cultura.
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A una settimana dalla Sartiglia, Oristano vive in pieno il clima del Carnevale. Tra Gran Galà della Sartiglia, Festa europea, Sartill’e canna e Tornio di via Figoli, la città ha vissuto un fine settimana ricco di appuntamenti.
Eventi che hanno accompagnato cittadini e visitatori in un viaggio tra storia, artigianato e sapori internazionali.
Gran Galà della Sartiglia
Venerdì 21 febbraio, il Teatro Garau ha ospitato il Gran Galà della Sartiglia, un evento imperdibile per chi ha voluto immergersi nell’atmosfera della celebre giostra equestre. La serata è stata condotta da Mario Tasca, Gianni Ledda, Antonio Sanna e Marianna Guarna, che hanno guidato il pubblico tra racconti, esibizioni artistiche e interviste ai protagonisti della Sartiglia. Sul palco si sono esibiti i tre gruppi oristanesi di tamburini e trombettieri (Sa Sartiglia, Tamburi e Trombe della Pro Loco e Tamburini Città di Oristano), insieme al Gruppo folk Città di Oristano, al Gruppo folk “Is Froris” Enrico Fiori e al Coro Polifonico Etnico Eleonora d’Arborea, diretto dal Maestro Antonello Manca.
Festa Europea in piazza Roma
Da venerdì 21 a domenica 23 febbraio, piazza Roma è stata il cuore della Festa Europea, un evento che ha portato in città i sapori e le musiche di diversi Paesi del Centro e Nord Europa. Organizzata dall’Associazione culturale Invitas, con il patrocinio dell’assessorato allo Spettacolo del Comune di Oristano, la manifestazione ha proposto piatti tipici di Irlanda, Francia, Belgio, Austria, Germania, Ungheria e Inghilterra, accompagnati dalle loro birre più rinomate. L’inaugurazione del villaggio è avvenuta venerdì, alle 16, con la degustazione di un bicchiere di vin brûlé offerto ai presenti. Sabato e domenica, gli stand sono stati aperti dalle 11 fino a tarda sera.
Il Tornio di via Figoli: la ceramica in mostra
Sabato 22 febbraio, a palazzo Arcais, è stata inaugurato “Il Tornio di via Figoli”, l’evento dedicato alla ceramica oristanese. Promosso dall’assessorato alle Attività Produttive del Comune di Oristano e da Confartigianato Imprese, l’appuntamento ha valorizzato l’arte ceramica locale attraverso un allestimento curato da Lorenzo Finotto. Fino al 4 marzo, otto laboratori hanno esposto e venduto le loro creazioni, offrendo al pubblico l’opportunità di conoscere da vicino un’eccellenza del territorio. L’iniziativa si è inserita nel percorso culturale che lega l’artigianato locale alla Sartiglia, con un itinerario che esalta le tradizioni e la creatività della città.
Sartill’e canna e benedizione dei cavalli e dei cavalieri
La settimana della Sartiglia è stata ufficialmente aperta con la tradizionale benedizione di cavalli e cavalieri in Piazza Sant’Efisio, celebrata da don Alessandro Floris. Un momento solenne che ha visto la partecipazione di numerosi cittadini e che ha segnato l’inizio del conto alla rovescia per la storica giostra del 2 e 4 marzo. Nel pomeriggio, i più piccoli hanno preso parte alla Sartill’e Canna, la versione in miniatura della corsa alla stella: più di mille bambini, in sella ai cavallini di giunco decorati con rosette di carta colorata, si sono sfidati nel centro cittadino vestiti con i costumi tradizionali di Carnevale.
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Gli imprenditori agricoli dell’Oristanese hanno scelto la continuità. Con una netta affermazione, la squadra uscente del Consorzio di Bonifica dell’Oristanese, guidata da Carlo Corrias, è stata riconfermata con una larghissima maggioranza, premiando il lavoro svolto negli ultimi anni. La tornata elettorale ha visto l’elezione di un Consiglio di amministrazione con 18 rappresentanti della lista Coldiretti-Confagricoltura, mentre la lista “Terra e Acqua per il Futuro” ha ottenuto solo 3 seggi. Un risultato che sottolinea la fiducia degli agricoltori verso la gestione portata avanti finora e il desiderio di proseguire lungo il percorso tracciato. “Questa riconferma – ha dichiarato il presidente Carlo Corrias -, rappresenta una grande responsabilità che assumiamo con l’impegno di proseguire nel solco del lavoro fatto. La gestione dell’acqua è una questione strategica per il futuro del nostro territorio e continueremo a lavorare con spirito di condivisione per garantire una sempre maggiore efficienza nell’uso della risorsa idrica e nel supporto alle aziende agricole”. Soddisfazione per il risultato elettorale è stata espressa anche dal vicepresidente Tonino Sanna. “L’amministrazione uscente – ha detto Sanna – continua ad assumere con grande responsabilità la guida del Consorzio di Bonifica dell’Oristanese. L’ampio consenso ottenuto, l’80% dei voti, premia il grande lavoro svolto in questi anni dagli imprenditori agricoli che hanno amministrato con competenza ed efficacia”. Della stessa opinione i due direttori provinciali di Coldiretti e Confagricoltura, Emanuele Spanò e Roberto Serra: “Il nostro obiettivo resta quello di dare continuità alla visione chiara e condivisa delle nostre associazioni. Il Consorzio di Bonifica è un ente fondamentale e strategico per tutte le imprese agricole e per il territorio, e va guidato senza individualismi, ma con spirito di servizio e responsabilità”. Allevatori e agricoltori dell’Oristanese confermano, dunque, la loro fiducia al consiglio uscente, per un Consorzio che si appresta a proseguire il percorso di miglioramento e innovazione nella gestione idrica, portato avanti in questi anni, con l’intento di garantire agli agricoltori strumenti sempre più efficaci per affrontare le sfide future legate all’acqua e al territorio. (Elia Sanna, Web news Sardegna -Telegram).
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Una maratona di una settimana, in aula cinque giorni su sette, e il ddl 40 sulla riorganizzazione del sistema sanitario sarà legge. Questa la previsione della maggioranza alla Regione, emersa dal vertice che si è tenuto in consiglio regionale per “…mettere a punto gli ultimi dettagli e arrivare pronti domani in aula”, ha detto il presidente dell’Assemblea, Piero Comandini. Un incontro veloce, quello tra l’assessore della Sanità Armando Bartolazzi, Comandini e i capigruppo del campo largo con i consiglieri della sesta commissione. “Il clima è molto sereno, c’è condivisione piena, credo che il processo sarà accelerato e speriamo di chiudere veramente entro la settimana. Non ci sono particolari criticità emerse”, ha sottolineato l’assessore alla Sanità Bartolazzi al termine della riunione. La giunta presenterà una quindicina di emendamenti in aula, che “…non sono altro che una economizzazione, una maggior dettaglio su ogni articolo di quello che prevediamo fare”, ha precisato l’assessore. L’elenco di ciò che si vuole fare sul territorio è stato riassunto dallo stesso Bartolazzi: “La riattivazione funzionale, le missioni degli ospedali e dei centri di prevenzione, la salute mentale”. Sulle funzioni e il depotenziamento di Ares, l’assessore ha precisato: “Il problema di Ares dovrà essere sicuramente preso in considerazione nel momento in cui finisce la liquidazione di Ats, questa è una fase critica”. Nel testo resta invariata la scelta di procedere con il commissariamento dei dg di tutte le aziende sanitarie. Comandini, a margine, ha dettato la linea, sottolineata alla vigilia dell’incontro: “Questo ddl è solo il primo passo, sul discorso della sanità dovremmo tornare sicuramente con altri interventi per migliorare il sistema. Il cantiere della sanità è sempre aperto”. Sui tempi si deve stringere perché incombe la Finanziaria: “Io credo che il testo verrà licenziato nei tempi giusti, dopo una discussione profonda – ha sottolineato Comandini -. Si lavora cinque giorni alla settimana, metteremo tutto il tempo che abbiamo a nostra disposizione. È chiaro che anche il tema finanziario è un tema sul quale siamo molto impegnati, con l’obiettivo di affrontarlo nel più breve tempo possibile”.
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“Le criticità della sanità in Sardegna sono note e largamente denunciate da tempo. In tale situazione di grave emergenza, che colloca la Sardegna al primo posto per percentuale di abbandono delle cure e all’ultimo posto per i Livelli essenziali di assistenza (Lea), la giunta regionale propone (col Ddl 40/24), non una nuova riforma strutturale, (le due precedenti hanno peggiorato la situazione preesistente), ma una riorganizzazione, e assegna ai commissari straordinari (che vorrebbe nominare) il compito di predisporre il piano di riassetto e riqualificazione dei servizi sanitari ed amministrativi”. E’ quanto si legge in una nota a firma di Francesco Carta, referente di Medicina Democratica Sardegna. “Si annunciano le linee guida per l’adozione degli atti aziendali delle Asl e del Ssr. Secondo noi va confermata l’attuale suddivisione delle Asl e dei Distretti. Un riassetto della sanità, deve partire dalla riorganizzazione territoriale delle cure primarie e di prossimità. Per fare ciò si rende necessario un Piano sanitario regionale (Psr) che parta da un’analisi dei dati epidemiologici, demografici, che esamini la situazione sanitaria esistente, le strutture disponibili e funzionanti, quelle mancanti e propone delle soluzioni. Serve una riorganizzazione dal basso, a partire dall’esistente che spesso è sottoutilizzato e disorganizzato. E’ necessaria una programmazione che coinvolga la cittadinanza attraverso una Consulta regionale, con la partecipazione attiva dei rappresentanti degli operatori delle professioni sanitarie, degli enti locali, delle associazioni dei cittadini affetti da patologie e disabilità. Verifica dello stato dei Distretti, della Case e ospedali di comunità, poliambulatori, organizzazione e associazioni dei medici di medicina generale, Aggregazioni funzionali territoriali (Aft ). Va recepito il Dm 77/22 con le case e ospedali di comunità, le proposte organizzative e le competenze del Distretto socio sanitario, la centralità del ruolo del Medico di medicina generale (Mmg). Il Psr deve ridefinire il piano locale unitario dei servizi alla persona (Plus), adottare i Piani diagnostici e terapeutici assistenziali per le patologie croniche (Pdta) e Piani assistenziali individuali (Pai) quando necessari. Garantire la presa in carico del malato. Le patologie croniche andrebbero gestite nel territorio. Va ridotto l’accesso improprio all’Ospedale e al Pronto soccorso. L’Ospedale va riservato ai casi acuti complessi. Il Distretti socio-sanitari congiuntamente ai dipartimenti di Igiene e prevenzione e di salute mentale promuovono la prevenzione nei luoghi di vita e di lavoro, per ridurre l’incidenza delle malattie. Conoscere l’epidemiologia del territorio è fondamentale per programmare interventi di prevenzione primaria e secondaria (diagnosi precoce). La carenza di medici di famiglia è una delle emergenze principali, interi territori sono senza assistenza di base, oltre 400 mila sardi sono senza Medico di medicina generale (Mmg). Il suo ruolo è fondamentale. Esso non è superato dalla realizzazione delle Case di comunità (che tra l’altro non sono pronte). Una riorganizzazione seria e realistica deve integrare queste due figure in modo complementare. Le Aft possono svolgere un ruolo insostituibile. La medicina di base e di libera scelta ha permesso l’assistenza anche nei piccoli comuni. Va data la possibilità di scelta del medico per la libera professione o per la dipendenza. Se si introduce l’obbligo della dipendenza per tutti altri medici potrebbero lasciare la professione anticipatamente. Va migliorata la qualità del lavoro, ridotto il carico burocratico. L’aumento dei massimali peggiora la qualità della vita e di lavoro (per medici e assistiti), la professione è meno attrattiva in queste condizioni. Una giusta mediazione va trovata con l’Accordo integrativo regionale (Air) per la medicina generale che deve essere ripreso e approvato. Il Psr e un buon Air possono contribuire a salvare il servizio sanitario pubblico”.
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Multe per oltre 20mila euro, 139 strutture controllate e due chiuse perché sprovviste di autorizzazioni. E’ il bilancio dei controlli effettuati dai carabinieri del Nas di Cagliari-Oristano, all’interno di bed and breakfast nell’ambito dell’attività promossa dal comando generale dell’Arma dei carabinieri e avviata lo scorso novembre dal comando carabinieri per la tutela della salute, d’intesa con il ministero della Salute. Nelle province di Cagliari e Oristano sono state 139 le strutture passate al microscopio e sono state riscontrate diverse violazioni. Le più diffuse, la mancata esposizione del Cin, il numero identificativo delle strutture che si occupano di affitti brevi, la difforme registrazione della struttura stessa e, infine, l’esubero dei posti letto affittati. Complessivamente le sanzioni elevate ammontano a 20mila euro. Per due b&b nel Cagliaritano è scattato anche il sequestro amministrativo degli ambienti visto che erano state aperti senza autorizzazioni. I titolari sono stati anche denunciati per omessa comunicazione delle generalità degli ospitanti all’autorità di pubblica sicurezza.
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A Oristano, investe un pedone e scappa, ma nella fuga si scontra contro un camion. È accaduto nel pomeriggio, nella via Cagliari, all’altezza della stazione di servizio, prima dello svincolo per la zona industriale. Una Fiat Punto, condotta da un automobilista di Cabras, dopo aver investito un pedone mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali, non si è fermato, allontanandosi verso Oristano. Durante la fuga ha però perso il controllo dell’auto e si è scontrato con un autocarro. In seguito al violento urto il passeggero trasportato è rimasto ferito. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 e la Polizia locale. Il pedone è stato soccorso e trasferito, in codice giallo, al San Martino, mentre il passeggero dell’auto investitrice è stato accompagnato per accertamenti al Pronto soccorso. L’automobilista è stato denunciato per omissione di soccorso. (Elia Sanna, Web news Sardegna – Telegram).
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