Mar 08

8 marzo: il consiglio regionale celebra le donne di straordinaria normalità.

Il consiglio regionale ha celebrato, questa mattina, nell’aula consiliare, la giornata internazionale della donna.

Il tema di “Un Consiglio per l’8 marzo….”, l’iniziativa organizzata dal 2021, ogni anno, nel palazzo di via Roma, è stato “Donne di straordinaria normalità”.

Ha aperto i lavori il presidente Piero Comandini, che ha detto che per il 2025 la scelta è stata quella di raccontare storie di donne straordinarie che, nel loro settore, ogni giorno, danno il loro contributo per la crescita della società.

In aula, una rappresentanza delle donne della Brigata Sassari. “La Brigata Sassari – ha detto il presidente Comandini è una delle prime unità dell’esercito italiano ad avere introdotto, nel 2000, il personale femminile. Oggi le donne che indossano le ambite mostrine bianco-rosse sono 250, su un totale di 3.500 militari, e sono presenti in tutte categorie: ufficiali, sottufficiali, graduati e volontari. Operano, con le medesime prospettive di carriera e con gli stessi incarichi dei colleghi uomini. Perché nella Brigata Sassari – ha aggiunto Comandini – conta la professionalità, indipendentemente dal genere”.

Il presidente del consiglio regionale ha rivolto anche un pensiero a tutte le donne detenute, alle persone più fragili, a coloro che soffrono e che sono ai margini della società.

Ha partecipato alla celebrazione dell’8 marzo anche una delegazione di “Medici senza frontiere”, l’organizzazione internazionale che interviene in tutte le emergenze umanitarie e si occupa della gestione di ospedali, cliniche e centri nutrizionali, chirurgia di guerra, lotta alle epidemie e supporto psicologico per le vittime di traumi e guerre. E’ intervenuta Giulia Cadeddu, ostetrica e operatrice umanitaria, che ha raccontato la sua esperienza.

Nel racconto delle donne del Corpo forestale della Sardegna tutto l’impegno di chi combatte ogni giorno per far rispettare l’ambiente e per preservare l’enorme patrimonio naturale della Sardegna. La commissaria superiore, Stefania Murranca, nel suo intervento, ha sottolineato la storicità della presenza delle donne nel Corpo forestale dell’Isola.

Le consigliere regionali Paola Casula, Maria Laura Orrù, Camilla Soru, e le assessore Rosanna Laconi e Maria Elena Motzo hanno portato il saluto delle istituzioni.

Il presidente Comandini ha poi salutato i centenari presenti in aula, che hanno partecipato al progetto fotografico “Centenari di Sardegna” ideato da Pierino Vargiu. Un mazzetto di mimose per Gina Malduca 101 anni, Esolina Matta 100 anni, Biagina Spano 100 anni, Marisa Moroni 92, e Rita Calledda di 93 anni. Hanno partecipato anche Nino Ciccu di 102 e Mario Olivari di 100.

Per lo sport, tributo a Marta Maggetti, cagliaritana, campionessa olimpica alle Olimpiadi di Parigi, nel windsurf; alla pallavolista Alessia Orro, medaglia d’oro alle olimpiadi di Parigi; e all’atleta pluripremiata Dalia Kaddari.

A raccontare la sua esperienza di atleta e di studentessa, la sedicenne Laura Frattaroli, appena rientrata da Metz, dove nel meeting di atletica leggera Italia–Francia–Portogallo ha dominato i 400 indoor under 18, mentre Claudia Pinna, mezzofondista del Cus Cagliari, ha parlato dei grandi sacrifici che le atlete devono sostenere per avere risultati importanti.

Per le scuole hanno partecipato (portando il loro contributo di musica e recitazione) le classi dell’Istituto comprensivo Tuveri-Colombo di Cagliari, la scuola media Ugo Foscolo di Cagliari, e l’istituto comprensivo Satta-Spano-De Amicis di Cagliari.

La sindaca di Domusnovas, Isangela Mascia, ha presentato il progetto “Sa Mariga de S’Aggiuru”, un’iniziativa di solidarietà nata nel suo comune, ma che da quest’anno si allargherà all’intera Sardegna.

L’evento si è chiuso con l’esibizione della violinista Anna Tifu, e con l’intervento della presidente della Regione, Alessandra Todde. “Dobbiamo raccontare alle nostre bambine e alle nostre ragazze – ha detto la Ppresidente – che siamo poco interessate a Cenerentola. Ed è, invece, molto più interessante capire come liberarci dalla trappola delle favole interiori e diventare noi eroine delle nostre storie. Biancaneve la lasciamo nel bosco, mentre noi ci occupiamo di studiare tutte le donne protagoniste della nostra storia”.

Gabriele Pinna, di 18 anni, di Ghilarza, studente del liceo linguistico e judoka (avrebbe dovuto partecipare ai campionati italiani), è morto questa notte per una sospetta meningite. Il giovane si era sentito male già dalla mattina di ieri. La sera è stato trasportato al Pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Oristano, ma le sue condizioni sono apparse subito gravi. E’ stato, quindi, ricoverato nel reparto di Rianimazione, dove è deceduto qualche ora dopo. Al momento, visti i sintomi, i medici propendono per una meningite fulminante che non ha lasciato scampo al 18enne, ma la diagnosi deve essere ancora confermata dagli esami di laboratorio che si stanno svolgendo in queste ore a Cagliari. Nel frattempo, la Asl fa sapere che è stata avviata la normale profilassi, tracciando i contatti stretti del giovane e somministrando la terapia antibiotica. “A questo proposito – ha chiarito la direttrice del dipartimento di Prevenzione, Maria Valentina Marras – va sottolineato che la malattia si trasmette da persona a persona per via respiratoria, attraverso le goccioline di saliva e le secrezioni nasali, che possono essere disperse con la tosse, gli starnuti, o mentre si parla. Affinché il contatto avvenga, è necessario essere a contatto stretto (entro i due metri) e prolungato con la persona infetta o trovarsi in ambienti molto affollati. Sono considerati contatti stretti i familiari, i partner o i conviventi del soggetto malato, gli insegnanti e i compagni di classe, i compagni di squadra, i compagni di viaggio nella stessa auto venuti in contatto con il soggetto negli ultimi 10 giorni. Tuttavia, l’essere esposti agli agenti patogeni non comporta necessariamente lo sviluppo della malattia. Non sono considerati contatti stretti persone venute in contatto occasionalmente con il soggetto infetto (come gli studenti o gli insegnanti della stessa scuola). Per questi, è prevista la sorveglianza sanitaria, da attuarsi in collaborazione con medici di famiglia, pediatri, medici di guardia medica e Ascot (che sono già stati allertati) per la visita e l’eventuale somministrazione di terapia antibiotica in caso di insorgenza di sintomi riconducibili a meningite, come febbre, nausea, vomito, fotosensibilità”. Tutte le manifestazioni del Carnevale che si sarebbero dovute tenere oggi e domani, a Ghilarza e nella vicina Abbasanta, comunità completamente sotto choc, sono state sospese.

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