Mar 14

Consiglio comunale Oristano: respinta mozione della minoranza sulla ZTL.

Il consiglio comunale di Oristano ha respinto la mozione dei consiglieri della minoranza di centrosinistra sul coinvolgimento del consiglio comunale, dei residenti e dei commercianti nella pianificazione e programmazione della ZTL.

“Il tema è delicatissimo, ma il confronto con la cittadinanza, con le categorie, c’è stato e dal 2023 ci sono stati tanti appuntamenti, aperti a tutti – ha detto il sindaco Massimiliano Sanna prima del voto -. Nessuno lo ha mai impedito, lo abbiamo promosso e incoraggiato. Sulle condizioni del nostro centro storico voglio fare qualche domanda. Va bene l’attuale situazione? È tutto a posto? Il centro storico è vivibile? Le attività economiche vanno alla grande? Quante sono le serrande abbassate? Dobbiamo dare un nuovo input, sperimentale, ma dobbiamo andare avanti con la massima attenzione. Il problema è che in questa città non si vogliono prendere decisioni. Questa logica non mi appartiene. Noi le cose le vogliamo fare e abbiamo il coraggio di farle. Pensiamo alle esigenze della città e non agli interessi personali. Il Comune sta facendo tanti interventi di riqualificazione urbanistica, ma occorre dare anche un altro input per rianimare il centro storico”.

Giuseppe Obinu (Progetto Sardegna) ha illustrato la mozione, spiegando che “…il mancato coinvolgimento del consiglio comunale può vanificare l’utilità della ZTL. Sarebbe opportuna una sperimentazione. Il problema principale è l’assenza di un progetto di valorizzazione del centro storico. La ZTL non può non far parte di un discorso più ampio sulla mobilità lenta”. Riassumendo la mozione, Obinu ha chiesto al consiglio comunale di avviare il coinvolgimento di tutte le categorie interessate (residenti, commercianti, esperti, amministrazione) in un percorso di discussione e modifica della ZTL; valutare correttivi ed una sperimentazione; stabilire un monitoraggio costante degli effetti della ZTL e rivedere la regolamentazione in base ai risultati ottenuti; garantire la partecipazione e il dialogo tra tutte le parti coinvolte.
Per Carla Della Volpe (Pd) “…la ZTL e una progressiva pedonalizzazione possono essere una sfida vincente, come è successo in tante altre città italiane. Ma questo deve avvenire all’interno di un progetto complessivo di città. Decisioni come queste impattano pesantemente su tutti coloro che frequentano quotidianamente il centro storico. Non si possono far calare dall’alto decisioni di questa importanza e impatto. Il consiglio comunale e i cittadini devono essere coinvolti nel processo decisionale”.

Sergio Locci (Aristanis): “C’è stata una fortissima contrapposizione tra organo di governo, residenti e commercianti. Credo che nessuno di noi sia contrario alla ZTL, ma credo anche che sia necessaria aprire un dibattito con le persone che più direttamente sono coinvolte da questa decisione. Dobbiamo pensare alle esigenze dei commercianti e alle possibili conseguenze derivanti dall’istituzione della ZTL. Credo serva una sperimentazione”.

“Se si afferma che la ZTL serve e che la pedonalizzazione sia giusta, perché si vuole rallentare o fermare questo processo? – ha detto, provocatoriamente, Giuliano Uras (Oristano al centro) -. Ogni volta che in questa città non si vuole fare qualcosa si fa appello alla condivisione. Il percorso della ZTL nasce da decenni di discussioni. Piazza Eleonora, via Garibaldi e altre vie del centro non sono state sempre chiuse. Eppure in questi anni la vivibilità è migliorata. Il centro storico non rappresenta solo chi ci abita, ma tutta Oristano. Ogni evoluzione può generare un contrasto, fa parte della dialettica che accompagna un progetto di crescita”.

Francesco Federico (Oristano democratica e possibile): “L’impressione è che in questo caso si sia trattato di una imboscata. Un unico incontro con la cittadinanza non può essere definito processo partecipativo. Questa è una debolezza che può produrre danni. Questo assessore non avendo argomenti validi denuncia i cittadini, e questo amareggia. Si vuole prendere questa decisione in assenza del Pums e di studi, oltre che di confronti pubblici. Il problema è la mancanza di confronto e di condivisione con la cittadinanza. Il centro storico è morto e vorrei sapere cosa questa amministrazione sta facendo per questa zona della città”.

Pino Carboni (FdI): “Il lavoro dell’assessore Cuccu è stato esaustivo, e non è vero che sia mancato il coinvolgimento delle parti interessate. Ci sono stati almeno 10 occasioni di confronto. Io sono a favore dell’istituzione della ZTL: darebbe benefici a tutta la città. La partenza potrebbe essere difficile, ma si potrà intervenire per migliorare”.

Gian Michele Guiso (Psd’Az): “La ZTL arriva dal passato. Si cerca di istituirla da molto e arriva da un impegno assunto in campagna elettorale e nei documenti programmatori di questo consiglio. È una scelta difficile e per alcuni anche impopolare, ma è segno di coraggio di assumere scelte. Una caratteristica deve essere quella della sperimentazione”.

Maria Obinu (Progetto Sardegna): “Personalmente il centro storico lo vorrei tutto chiuso al traffico. Però sono un’amministratrice e le mie scelte devono rappresentare le esigenze della città e dei cittadini. L’ascolto è fondamentale e altre amministrazioni, compresa quella della giunta Tendas di cui facevo parte, hanno pagato un difetto nella capacità di ascolto. Noi chiediamo che si apra un dibattito, che ci sia un confronto e che ognuno possa dire la propria opinione. Questa mozione vuole l’apertura di un dibattito. Le persone contrarie hanno il diritto di essere ascoltate, tanto più per una decisione tanto impattante come questa”.

Antonio Iatalese (Udc): “Cagliari e Olbia hanno introdotto ZTL e sono andate avanti, ci sono state polemiche, ma l’interesse collettivo è emerso e i risultati si sono visti. A Oristano esiste da anni, ma non è mai entrata in vigore. Il centro storico è l’anima della città e deve essere tutelato e il primo modo è ridurre il traffico veicolare. Questa misura è un inizio, ma non deve essere l’unica per rivitalizzare il centro storico. Va bene il confronto, va bene la sperimentazione, ma invito la giunta ad andare avanti”.

Umberto Marcoli (Progetto Sardegna): “La condivisione è alla base di una società civile e democratica. Il consiglio comunale è la sede più idonea per discutere delle scelte per la città. La mozione indica molto bene la necessità di una sperimentazione e di una scelta che deve essere condivisa. La sperimentazione potrebbe essere lenta a partire dalla primavera-estate. Bisogna avere visione perché questa è una città che si sta spegnendo”.

Roberto Pisanu (Oristano al centro): “Un tema fondamentale in questa discussione è quello degli orari. A Cagliari sono anche più rigidi. L’orario scelto a Oristano, 9-13, permette ai clienti di raggiungere le attività commerciali”.

Vincenzo Pecoraro (Udc): “Oggi ho sentito tutto e il contrario di tutto. La condivisione c’è stata. Nel centro storico non va fatta una riperimetrazione della delimitazione, ma ci vuole un nuovo piano del colore, nuovi parcheggi, incentivi per chi vuole andare ad abitarci. Non deve essere una ZTL rigida, con disciplina diversa tra i giorni feriali e il fine settimana”.

Francesca Marchi (Sinistra futura): “Noi non puntiamo il dito sul merito della ZTL, ma sul metodo che si sta utilizzando. Occorreva studio, condivisione e sperimentazione. Non è stato studiato l’impatto che deriverà da questa decisione. Ciò che ancora una volta notiamo è la mancanza di visione complessiva della città. Nella commissione urbanistica non si è mai parlato di ZTL, la commissione commercio affronta l’argomento per la prima volta domani. Questa è una strada irragionevole e non condivisibile”.

Gianfranco Porcu (Psd’Az): “Questa mozione sta diventando divisiva. La ZTL è la regolamentazione del traffico del centro storico, ma si vuole dare un’accezione diversa da quello che realmente è. Se vogliamo la sperimentazione, bisogna iniziare ad attuare le nuove regole. La regolamentazione flessibile è condivisibile e su questo punto sono d’accordo con la mozione. Ma gli altri punti della mozione fanno capire che non si vuole far partire la ZTL”.

In chiusura del dibattito l’assessore Ivano Cuccu ha detto che “…quando viene meno il confronto civile e rispettoso, una parte deve tutelarsi. A distanza di 11 anni si parla ancora di mancato dialogo, ma è da anni che il tema è in discussione. Nel 2014 in consiglio comunale ci fu il dibattito su una mozione che assomiglia tanto a quella in discussione oggi. La maggioranza di allora è la stessa minoranza di centrosinistra di oggi e bocciò quella proposta di ZTL”.

Sulla mancanza di confronto Cuccu ha respinto ogni accusa: “Ci sono stati numerosi incontri con il comitato del centro storico, con i cittadini, con gli studenti, con le associazioni di categoria. È stato effettuato volantinaggio, comunicazioni a domicilio e consultazioni online sul sito istituzionale del Comune. Tutti hanno avuto la possibilità di intervenire e proporre e in varie sedi e occasioni. Proprio perché c’è stato un confronto rispetto alla ZTL della giunta Tendas abbiamo introdotto delle modifiche. La nostra ZTL, quella che proponiamo oggi, è totalmente diversa, proporzionata al centro storico della nostra città”.

Francesca Marchi e Maria Speranza Perra sono le due nuove componenti di minoranza in seno alla IX commissione consiliare permanente “Equità di genere e pari opportunità” in sostituzione delle componenti dimissionarie. Sono state elette ieri sera dal consiglio comunale di Oristano con 17 voti a favore e una scheda bianca. La seduta di ieri dell’assemblea civica è stata dedicata prevalentemente all’esame di interrogazioni e interpellanze. Maria Obinu (Progetto Sardegna) ha illustrato l’interpellanza urgente presentata insieme ai consiglieri Marcoli e G.Obinu sulla situazione abitativa di una cittadina residente a Oristano e sulle problematiche relative all’assegnazione di un alloggio di edilizia residenziale pubblica. Partendo da un caso specifico, Maria Obinu ha chiesto al sindaco e all’assessore competente quali iniziative l’amministrazione comunale intenda adottare per risolvere il caso in esame, considerate le gravi condizioni di salute della persona interessata e l’urgenza di individuare una soluzione alternativa. Sono state chieste notizie su eventuali sopralluoghi o verifiche tecniche sull’immobile assegnato negli anni ’90, quali azioni siano previste per supportare le persone escluse dalle graduatorie per motivi di morosità, in particolari casi di fragilità economica e sociale, se l’amministrazione intenda attivare strumenti straordinari, anche in collaborazione con altri enti, per garantire una sistemazione alternativa e quali tempi siano previsti per l’effettiva applicazione dell’assegnazione di alloggi residenziali pubblici e se sia possibile provvedere d’urgenza per casi simili. L’assessore Carmen Murru ha risposto spiegando che “…una interpellanza su un caso specifico è una inusuale. La persona in questione è stata assegnataria di un alloggio a canone concordato e poi di un alloggio Erp. L’atto, che risale al 2015, non si è potuto concludere per morosità. In quegli anni c’era un progetto regionale per morosità incolpevole che quando la consigliera Maria Obinu era assessore poteva essere utilizzato, oggi non si può più. Le verifiche sull’alloggio devono essere fatte da Area che è proprietaria dell’alloggio. Ci siamo attivati per risolvere il caso in questione, ma in caso di morosità ci sono oggettive difficoltà. Per la graduatoria la rapida pubblicazione è un obiettivo del dirigente comunale”. Francesco Federico (Oristano democratica e possibile) ha illustrato l’interpellanza presentata insieme ai consiglieri Marchi, Della Volpe, Perra, Daga, M.Obinu, G.Obinu e Marcoli sulla presenza di Pfas nelle acque del Comune di Oristano. Ha chiesto quante analisi siano state effettuate da Arpas e Abbanoa nel biennio 2023/2024, quale sia il livello di Pfas riscontrati dalle analisi effettuate nelle case dell’acqua, se sia prevista la pubblicazione dei risultati dettagliati delle analisi condotte da Arpas e Abbanoa, e se l’amministrazione Sanna intenda avviare un piano di monitoraggio periodico dei PFAS delle acque destinate al consumo umano”. Il sindaco Sanna ha risposto spiegando che rispetto alle notizie pubblicate dai giornali sullo studio realizzato da Greenpeace, circa la presunta contaminazione da sostanze cancerogene dell’acqua potabile distribuita dalla rete nella città di Oristano, sebbene il livello delle sostanze cancerogene fosse indicato al di sotto dei limiti stabiliti per legge, “…ci siamo immediatamente attivati nei confronti della Asl e di Abbanoa per avere opportune informazioni utili ai fini della tutela della salute pubblica. Abbiamo sollecitato un rapporto dettagliato sulla qualità dell’acqua potabile, necessario per verificare possibili situazioni di rischio e per assicurare la necessaria corretta informazione alla cittadinanza e nel caso scongiurare inutili allarmismi. Il direttore generale della Asl ha trasmesso la relazione sulla qualità dell’acqua proveniente dalla rete idrica redatta dal Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione e validata dalla direttrice del Dipartimento di Prevenzione della Asl 5 di Oristano, Maria Valentina Marras. Per maggiore tranquillità di tutti sottolineo che la relazione evidenzia la salubrità della stessa acqua. La qualità dell’acqua distribuita nella rete idrica della Provincia di Oristano è costantemente monitorata, attraverso l’esecuzione dei controlli dell’ente gestore Abbanoa e del Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione della Asl di Oristano, che esegue oltre 500 campionamenti all’anno, analizzati presso i laboratori dell’Arpas, i quali prevedono la misurazione di tutti i parametri microbiologici e chimici obbligatori previsti dalla legge – ha detto il sindaco, leggendo la relazione -. A settembre 2024 sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea sono state pubblicate le linee guida tecniche sui metodi di analisi per il monitoraggio delle sostanze per-e polifluoroalchiliche (Pfas) nelle acque destinate al consumo umano, per assegnare criteri uniformi a livello europeo per il monitoraggio di tali sostanze. Gli Stati membri dell’UE hanno tempo fino al 12 gennaio 2026 per conformarsi alle disposizioni della normativa sul monitoraggio dei Pfas, inclusa la definizione della frequenza di campionamento, che può essere stabilita anche sulla base delle valutazioni di rischio del bacino idrografico e del sistema di fornitura dell’acqua. Allo stato attuale, dunque, non esistono elementi per confermare o smentire i dati dello studio di Greenpeace. Prendendo per validi i valori riportati nello studio dell’associazione, non esisterebbero però motivi di allarme per la città di Oristano, in quanto il valore riportato sarebbe compreso tra 1 e 10 ng/l (nanogrammi al litro), valore che corrisponde a 0,01 µg/l (microgrammi al litro), ben al di sotto dei limiti indicati dalla normativa europea sopracitata. Il Sian conclude ribadendo la salubrità e la sicurezza dell’acqua erogata dalla rete idrica, che viene sottoposta a controlli più rigidi e stringenti rispetto alle acque minerali imbottigliate – ha concluso il sindaco -. Anche nelle casette dell’acqua i valori sono nella norma. Attingono alla rete pubblica e sono soggette ad ulteriori processi di depurazione”.

I lavori della seduta del consiglio comunale di Oristano del 13 marzo sono stati aggiornati a martedì 18 marzo, alle ore 18, presso la sala consiliare della Provincia, in via Senatore Carboni, a Oristano, per la discussione dell’ordine del giorno che si apre con una mozione, a nostro avviso a dir poco assurda, da parte dei Maria Obinu, Marcoli, e Giuseppe Obinu “Impegno del sindaco, della giunta e del consiglio comunale a sollecitare la presidenza della Regione Sardegna per le elezioni di secondo livello (che le Province che conterebbero come il due di picche. ndr) per la elezione degli organi di governo delle Province, come previsto dalla normativa vigente”, visto che la Regione sta andando in tutt’altra direzione, chiedendo elezioni di primo livello. A seguire, 2) Interrogazione M.Obinu, Marcoli, G.Obinu, Federico, Della Volpe, Perra, Daga, Marchi: “Mancata consultazione degli operatori locali in occasione dell’evento “Festa Europea” ad Oristano”; 3) Ratifica deliberazione della G.C. n. 10 del 31/01/2025 avente ad oggetto: “Variazione urgente con i poteri del consiglio al Bilancio di previsione 2025/2027, ai sensi dell’art. 175, comma 4 d.l.gs. 267/2000” (Prop. n. 8 del 12.02.2025); 4) Approvazione bilancio di previsione triennale 2025/2027 – Istituto Storico Arborense (Istar) (Prop. n. 11 del 25.02.2025); 5) Approvazione bilancio di previsione triennale 2025/2027 – Istituzione Comunale Scuola Civica di Musica di Oristano (Prop. n. 12 del 25.02.2025); 6) Interrogazione Marcoli, M.Obinu, G.Obinu, Della Volpe, Daga, Perra, Marchi, Federico: “Stato dei lavori del complesso sportivo Torangius”; 7) Interrogazione Marcoli, M.Obinu, G.Obinu, Della Volpe, Daga, Perra, Marchi, Federico: “La sicurezza delle strutture scolastiche e pubbliche – Accaduto alla scuola primaria del Sacro Cuore e al campo Coni “Sinis-Nurra”; 8) Interrogazione Marcoli, M.Obinu, G.Obinu, Della Volpe, Daga, Perra, Marchi, Federico: “Gestione degli spazi per i giovani durante la Sartiglia”.

L’Associazione culturale “Oristano Nascosta”, con il patrocinio della Regione e del Comune di Oristano, ha organizzato per venerdì 21 marzo, alle 17.30, all’Hospitalis Sancti Antoni, a Oristano, il convegno “La Reggia degli Arborea: quale futuro?”. Il convegno si propone, attraverso una serie di interventi, di conoscere lo stato strutturale dell’antica Reggia, le norme che regolano I rapporti tra Stato, Demanio e Regione e, inoltre, i rapporti tra Soprintendenza e i lavori che interessano edifici di particolare importanza storica quale appunto l’antica Reggia degli Arborea. Saranno trattati anche temi riguardanti la storia e l’arte nel Giudicato d’Arborea. Dopo i saluti del sindaco Massimiliano Sanna e dell’assessore alla Cultura Luca Faedda, interverranno Franciscu Sedda “Valore Identitario della Reggia”, Maurizio Casu “La Storia e i fasti degli Arborea”, Fabio Virdis “L’analisi tecnica dell’antica Reggia, Antonello Manca “La musica al tempo dei Giudici”, Gian Valerio Sanna “Le norme che regolano i rapporti fra Regione Demanio e Stato”, Monica Stochino “I rapporti tra Soprintendenza e lavori su edifici di valore storico”, Pietro Arca “Esperienza di un ex sindaco nei sotterranei della Reggia”. Marco Piras, presidente dell’Associazione Oristano Nascosta, modererà la discussione.

La vaccinazione gratuita contro la meningite, il meningococco di tipo B, sarà estesa, a partire da lunedì prossimo, a tutti i lavoratori residenti in provincia di Oristano che prestano servizio a contatto con il pubblico, come ad esempio gli insegnanti e il personale amministrativo, tecnico e ausiliario delle scuole, gli impiegati delle Poste e degli uffici a contatto con il pubblico, i commessi di supermercati e negozi, che non siano già vaccinati contro questo specifico gruppo, potranno richiedere la somministrazione del vaccino su base volontaria. Lo ha stabilito, d’intesa con la direzione generale della Asl 5 di Oristano, la direttrice del dipartimento di Prevenzione, Maria Valentina Marras, che lunedì aveva già proposto la somministrazione gratuita del vaccino anti-meningococcico di tipo B a tutti i giovani dagli 11 ai 25 anni residenti in provincia di Oristano, a seguito del riscontro del batterio in un diciottenne di Ghilarza che ne aveva causato la morte nella notte tra venerdì 7 e sabato 8 marzo. Dopo aver effettuato una capillare operazione di profilassi fra i contatti del giovane ghilarzese e aver avviato lunedì la vaccinazione gratuita per gli adolescenti, la fascia d’età a maggiore rischio – ha spiegato Maria Valentina Marras –, ora allargheremo ulteriormente il raggio d’azione della campagna di prevenzione del meningococco di tipo B, coinvolgendo, su base volontaria, il personale che lavora a contatto con il pubblico, come quello di scuole, sportelli di front office, supermercati, ed è quindi maggiormente esposto alla possibilità di un’infezione. Come in precedenza invitiamo le persone che rientrano in queste categorie di lavoratori a sottoporsi alla vaccinazione, che protegge in maniera efficace dalla malattia. Sono cinque i centri vaccinali della provincia in cui è possibile ricevere la somministrazione del vaccino: Oristano (via Carducci, 35), dal lunedì al giovedì, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17; Ales (via IV novembre), dal lunedì al giovedì, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17; Bosa (via Amsicora, 16), dal lunedì al giovedì, sempre dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17; Ghilarza (piazza S.Palmerio, 1), dal lunedì al giovedì, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17; Terralba (viale Sardegna, 74), dal lunedì al giovedì, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 17. Considerata l’alta affluenza registrata finora, per organizzare al meglio le attività di somministrazione ed evitare lunghe attese, occorrerà prenotare la vaccinazione o presentandosi personalmente nelle sedi vaccinali, oppure inviando una richiesta all’indirizzo di posta elettronica: vaccinazioni@asloristano.it . Nella email dovranno essere specificati nome, cognome e data di nascita del soggetto da vaccinare e numero di telefono a cui essere ricontattati per fissare l’appuntamento vaccinale.

Giovedì 20 marzo, dalle 16 alle 17.30, presso l’Hospitalis Sancti Antoni, in via Cagliari 157, a Oristano, la Polizia di Stato ha organizzato un incontro, aperto al pubblico, sul tema delle truffe. Ai partecipanti, in particolare alle persone non più giovani e per certi versi più fragili, si forniranno consigli utili e chiarimenti per proteggersi dalle insidie che si nascondono nel web e nel mondo reale. È previsto l’intervento di un magistrato della Procura della Repubblica di Oristano, del dirigente del Compartimento della Polizia per la Sicurezza Cibernetica di Cagliari, e del dirigente della Squadra Mobile di Oristano. L’iniziativa è aperta a tutti coloro che sono interessati ad avere un quadro più completo e come difendersi dalle truffe, fenomeno attualmente molto diffuso che coinvolge ogni fascia di età.

La Figh, Federazione Italiana Giuoco Handball, in occasione della gara internazionale Italia – Lettonia di pallamano maschile del 16 marzo prossimo, al Palasport Sa Rodia, a Oristano, terrà una conferenza stampa di presentazione dell’evento. L’incontro con la stampa avrà luogo sabato 15 marzo, alle 12.30, in piazza Eleonora, alla presenza dei vertici della Figh e delle autorità politiche del territorio. In caso di pioggia la conferenza si terrà presso la sala giunta del Comune di Oristano (palazzo Campus-Colonna), sempre alle 12,30. Intanto, ieri, la nazionale italiana ha vinto la gara in trasferta contro la Lettonia 35-30.

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