Comune di Oristano nel caos, il sindaco sospende la delega all’assessore Faedda (FI).

Si acuisce la crisi al Comune di Oristano, dopo la dura nota da parte del gruppo consiliare di Forza Italia che, oltre a mettere sotto accusa il segretario provinciale del partito, aveva lanciato strali sia contro l’assessore Faedda che contro il primo cittadino.
La reazione del sindaco, com’era prevedibile, non si è fatta attendere e, nella tarda mattinata, attraverso una nota stampa, Massimiliano Sanna ha fatto sapere di avere, per il momento, defenestrato l’assessore alla Cultura, Luca Faedda, componente di Forza Italia, contestato sia dai quattro consiglieri comunali del suo stesso partito (Angioi, Carta, Licheri, Tatti), ma anche dall’ex capogruppo di FI in consiglio comunale, Gigi Mureddu.
A Faedda (assessore tecnico) Mureddu & C. contestano il fatto di non aver lasciato l’assessorato a Mureddu a metà mandato, così come sarebbe stato concordato in apertura della consiliatura. Accordo che Faedda ha sempre negato, e che, invece, Mureddu ha sempre ribadito.
Al sindaco, nel comunicato, i quattro dissidenti più Mureddu, avevano chiesto, con fermezza, “…di rispettare gli accordi presi e di battere un colpo, assumendo una posizione chiara e responsabile, come la democrazia richiede. Se il sindaco non sarà in grado di svincolarsi dalla morsa di ricatto nella quale è intrappolato allora sarà necessario prendere atto della situazione e considerare l’opportunità di un cambio di leadership”.
Accuse queste a cui il sindaco non poteva non reagire. “Preso atto della situazione politica – si legge nella nota di Massimiliano Sanna -, a far data da oggi e in attesa di un chiarimento da Forza Italia e in seno alla maggioranza, sospendo Luca Faedda dalle sue funzioni di assessore (alla Cultura, organismi partecipati, turismo, pubblica istruzione, bilancio, programmazione e personale. ndr).
Occorre garantire l’azione e l’agibilità amministrativa dell’ente, viste le imminenti scadenze in consiglio comunale – precisa il sindaco Sanna -. Attendo che all’interno di Forza Italia si definisca una linea chiara e univoca e che, con trasparenza e nel rispetto del mandato che ci hanno affidato gli elettori, al tavolo politico di maggioranza emerga la reale volontà di garantire il governo della città”.
Di come andrà a finire se ne saprà certamente di più dopo la riunione della maggioranza prevista per giovedì prossimo. Riunione che non sortirà effetto alcuno se prima non ci sarà un chiarimento, ipotizziamo a muso duro, all’interno di Forza Italia, dove ricomporre la frattura tra i dissidenti e i vertici provinciali del partito appare, al momento, un’autentica impresa.
Detto questo, quanto sta accadendo al comune di Oristano è la dimostrazione lampante di come, anche di fronte a un’opposizione praticamente inesistente e con i partiti complessivamente allo sfascio, si riesca tranquillamente a farsi male da soli. E questo accade non certo per volontà divina, ma perchè spessore, competenza e lungimiranza degli interpreti della politica nostrana sono da tempo ridotti ai minimi termini.
Di fronte a un quadretto così desolante è proprio il caso di dire che “mala tempora currunt sed peiora parantur” (corrono brutti tempi ma se ne preparano di peggiori). Povera Oristano!

Un tavolo tecnico urgente per affrontare l’emergenza ambientale negli stagni dell’oristanese ed evitare la perdita della produzione per le cooperative dei pescatori. E’ la proposta avanzata dai componenti la commissione regionale “Attività Produttive”, al termine dell’audizione dei rappresentanti dell’Unione dei Comuni del Terralbese. L’obiettivo è quello di convocare un incontro, già dalla prossima settimana, con l’assessorato all’Ambiente, l’ufficio legislativo della Regione, e il Consorzio di Bonifica dell’Oristanese, a cui sono stati delegati gli interventi di manutenzione dei compendi ittici. Serve – è stato detto – una soluzione in tempi rapidi, che permetta di intervenire nel giro di poche settimane per rimuovere i sedimenti che impediscono all’acqua salata di entrare negli stagni e di ossigenare le aree umide, principale causa della moria dei pesci”. Al tavolo tecnico guardano con favore i sindaci di Arborea Manuela Pintus, e di Terralba Sandro Pili. “Il problema principale per gli interventi negli stagni sono le autorizzazioni – hanno detto i due primi cittadini – si tratta di zone di grande pregio ambientale, dove insistono vincoli naturalistici. Anche per questo l’Unione dei Comuni non è riuscita ancora a spendere le risorse assegnate nel 2018. Ora con la delega ai Consorzi di Bonifica si è fatto un passo in avanti, ma bisogna trovare una soluzione per intervenire subito, altrimenti anche questa stagione sarà compromessa”. Sulla necessità di intervenire con urgenza hanno concordato anche i consiglieri Salvatore Cau (Orizzonte Comune) ed Emanuele Cera (Fratelli d’Italia) intervenuti nel dibattito. La questione riguarda gli stagni di S’Ena Arrubia, Cottu Mannu e Corru S’Ittiri, dove i sedimenti impediscono il passaggio dell’acqua nei canali di alimentazione. Per intervenire tempestivamente serve un provvedimento straordinario a carattere d’urgenza in grado di superare i passaggi burocratici ordinari.

Per consentire i lavori di abbattimento di un albero pericolante in piazza Roma, a cura della “Oristano servizi”, giovedì 27 marzo, dalle 7.30, la circolazione stradale, a Oristano, subirà delle modifiche. Un’ordinanza della Polizia locale stabilisce che il traffico proveniente dalla via Diego Contini, dalla via Tirso e dalla via Figoli, sia deviato verso la via Mazzini. La circolazione veicolare e pedonale verrà regolata tramite apposita segnaletica (anche con l’uso di apposito transennamento se necessario) e con la presenza di operatori movieri, in numero adeguato, dotati dei dispositivi di segnalazione di alta visibilità stradale, munito di segni di riconoscimento, come prescritto dal Codice della Strada.
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