Apr 11

A Oristano la prima edizione della “Nuraghes Marathon Sardinia”.

Domenica 13 aprile Oristano ospita la prima edizione della “Nuraghes Marathon Sardinia”, un evento che si preannuncia già tra i più importanti del panorama podistico nazionale.

Con oltre 400 iscritti alla maratona e circa 100 staffettisti, la manifestazione si classifica tra le principali maratone italiane.

Il programma della manifestazione è stato presentato, questa mattina, a palazzo Campus-Colonna, dal sindaco di Oristano Massimiliano Sanna, dall’assessore allo Sport del Comune di Oristano Antonio Franceschi, dall’assessore ai Lavori pubblici e alla viabilità del Comune di Cabras Enrico Giordano, dal dirigente della Provincia Annapaola Iacuzzi, e dal dirigente della Asd NuMaS Luigi Puggioni.

La gara, omologata Fidal, prenderà il via alle ore 9 da piazza Roma e seguirà un percorso “a bastone” lungo la SP6, con il giro di boa alla rotonda di San Salvatore. Il traguardo sarà nuovamente in piazza Roma, ai piedi della suggestiva Torre di Mariano.

Ricca la lista dei partecipanti, con vari atleti di punta. Federico Ortu del Cus Cagliari  ha i favori del pronostico tra gli atleti sardi, ma sono attesi anche numerosi runner provenienti da tutta Italia e dall’estero, a conferma del grande interesse suscitato da questa prima edizione della “Nuraghe Marathon Sardinia.

Al termine della competizione, alle 15, in piazza Roma, si terranno le premiazioni ufficiali, alla presenza delle istituzioni locali.

Oltre ai vincitori assoluti, saranno assegnati premi speciali al maratoneta e alla maratoneta provenienti da più lontano, così come ai partecipanti più lontani residenti in Sardegna.

Oltre alla maratona e alla staffetta (4 atleti per squadra), l’evento propone una camminata libera di circa 5 chilometri, aperta a tutti, lungo il percorso della gara.

Tutti i partecipanti riceveranno gadget offerti dagli sponsor e una medaglia ricordo ispirata a quella dei finisher ufficiali della maratona.

La manifestazione si svolgerà sotto l’egida di Fidal e Uisp, con i patrocini di: Regione Sardegna, Amministrazione Provinciale di Oristano, Comune di Oistano-Assessorato allo Sport, Comune di Cabras, Fondazione Maria Carta, Fondazione Mont’e Prama, Avis Regionale della Sardegna, Fasi, Circolo Sardegna di Como.

La “Nuraghes Marathon Sardinia” fa parte del progetto NuMaS, nato per promuovere il turismo sportivo destagionalizzato e valorizzare le bellezze naturali, la preistoria e la storia, la cultura e le tradizioni della Sardegna. Il progetto è stato avviato dal Circolo Sardegna di Como, e sostenuto da atleti e tecnici sardi riuniti nell’Asd NuMaS, con sede a Sassari.

Si è ribaltato con il suo Fiat Doblò lungo la Carlo Felice e adesso è ricoverato, in codice rosso, all’ospedale San Martino di Oristano. Un 34enne è rimasto ferito in un incidente stradale avvenuto questa mattina sulla statale 131, nei pressi di Uras, in direzione Sassari. La dinamica non è ancora chiara e sul posto per i rilievi sono intervenuti i Carabinieri di Mogoro. L’uomo ha perso il controllo del mezzo che ha urtare lo spartitraffico e si è ribaltato. Nel luogo dell’incidente sono arrivati anche i Vigili del fuoco e il 118 che ha trasportato il ferito all’ ospedale di Oristano

“Io vivo grazie a lui, lui vive dentro me”, “Festeggio il mio compleanno, il giorno in cui sono nato e il giorno in cui sono stato trapiantato”. Due frasi che richiamano il dono della vita. Perché donare un organo è un gesto d’amore di chi sceglie di donare, verso chi si dona, e verso la vita. Questo era lo spot proposto dalla asl di Oristano, in occasione dell’ 11 aprile, “Giornata nazionale per la donazione di organi e tessuti”, in collaborazione con il Centro regionale trapianti e la sezione Aido “Mario Fodde” di Cuglieri nell’ambito della campagna “Vivo grazie a lui”, con l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sull’importanza di esprimere la propria volontà positiva alla donazione degli organi. In questa giornata, la Asl 5 di Oristano vuole riaccendere i riflettori sull’importanza di compiere una scelta che può far rinascere le persone in attesa di trapianto, permettere loro di affrancarsi da terapie croniche e invasive, o di riacquistare la vista. Per questo, è fondamentale compiere una scelta ed esprimere il proprio consenso alla donazione di organi e tessuti. Per sapere di più è possibile consultare il sito del ministero della Salute, www.trapianti.salute.gov.it .

Anche l’ospedale San Martino di Oristano aderisce alla decima edizione dell’(H)open Week nazionale, promossa da Fondazione Onda in occasione della “Giornata nazionale della salute della donna”, che si celebrerà il 22 aprile, con l’obiettivo di promuovere l’informazione, la prevenzione e la cura al femminile. Le Unità operative di Senologia, diretta da Luciano Curella, e quella di Ginecologia e ostetricia, guidata da Francesca Campus, sotto il coordinamento della referente Onda per la Asl 5 di Oristano, Caterina Vallese, offriranno visite e consulenze gratuite per prevenire alcune fra le patologie femminili più diffuse e sensibilizzare ai corretti stili di vita per mantenersi in salute. L’Unità operativa di Senologia aprirà le sue porte nei giorni di martedì 22, mercoledì 23 e giovedì 24 aprile, dalle ore 9.00 alle 12.30, presso l’ambulatorio al 3° piano del corpo P dell’ospedale, per offrire alle donne visite senologiche gratuite. I controlli saranno effettuati esclusivamente su prenotazione: per fissare l’appuntamento occorrerà chiamare al numero 0783 317264 dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle 12.00. (referente: Monica Desogus). “Aderire all’iniziativa – ha detto Luciano Curella – è importante perché, grazie alle visite e alle consulenze gratuite offerte nei tre giorni, potremo non solo identificare eventuali anomalie che possono richiedere un approfondimento diagnostico, ma anche educare le donne a sapere a quali esami occorre sottoporsi periodicamente in base all’età”. Due le opportunità offerte dal reparto di Ginecologia. Martedì 22 aprile saranno effettuate le visite uro-ginecologiche, mirate alla diagnosi precoce di problematiche che possono incidere negativamente sulla qualità della vita della donna, come “il prolasso genitale, un problema – ha affermato Francesca Campus – che può causare un grave disagio nella vita di una donna e che può essere evitato grazie a opportuni correttivi, come stili di vita adeguati”.Mercoledì 23 aprile i ginecologi si dedicheranno, invece, alle visite legate alla menopausa e alla pre-menopausa, offerte alle donne dai 50 anni in su, che potranno sottoporsi a un controllo gratuito e ricevere una consulenza su come gestirne serenamente i sintomi. In entrambe le giornate le visite ginecologiche si svolgeranno dalle ore 10.00 alle 18.00 presso gli ambulatori di ginecologia, al piano terra dell’ospedale, nel corpo F, senza necessità di prenotazione. “Il successo che l’(H)Open week sulla salute della donna continua a riscuotere ci ricorda quanto sia fondamentale continuare ad occuparsi della salute femminile”, ha dichiarato Francesca Merzagora, presidente Fondazione Onda Ets, Osservatorio nazionale sulla salute della donna e di genere, che dal 2007 attribuisce agli ospedali che erogano servizi dedicati alla prevenzione, diagnosi e cura delle principali patologie femminili il riconoscimento del Bollino Rosa. La rete, composta attualmente da 361 ospedali italiani, sostiene la Fondazione nel promuovere, anche all’interno degli ospedali, un approccio “di genere” nella programmazione e definizione dei servizi socio-assistenziali. L’ospedale San Martino di Oristano è una delle strutture italiane a cui sono stati assegnati i Bollini Rosa dalla Fondazione Onda grazie ai diversi servizi e all’attenzione dedicata alla salute della donna. Tutte le iniziative promosse nell’ambito della (H) open week sulla salute della donna sono consultabili sul sito www.bollinirosa.it .

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