Per la consegna della 26esima “Maschera d’Argento” nelle mani del presidente del Consorzio UNO, Gian Valerio Sanna, il presidente della Confartigianato Antonio Matzutzi e il segretario generale Marco Franceschi hanno voluto attendere la celebrazione in pompa magna del ventennale dell’Università di Oristano.
Il premio istituito dalla Confartigianato e attribuito a quanti, persone fisiche o associazioni, “…si siano distinte nella valorizzazione, promozione e divulgazione dell’immagine della Sartiglia e dell’intera storia e cultura dei sardi”, è stato assegnato con questa motivazione: “Al Consorzio UNO, l’Università a Oristano, per aver reso tangibile nella nostra comunità il pieno diritto allo studio, in un clima favorevole alla ricerca e alla valorizzazione dei settori strategici per il territorio e per aver creato, grazie agli Atenei di Cagliari e Sassari, le condizioni propizie all’arrivo di accademici, a beneficio del mondo della cultura e dell’intera società. Attraverso la qualità dell’insegnamento e la creazione di un vero campus universitario, ha inoltre contribuito a fornire occasioni sinergiche con enti e istituzioni indagando profondamente, tra l’altro, sulle ricadute economiche della Sartiglia di Oristano e le sue infinite potenzialità turistiche”.
La 26esima Maschera d’Argento consegnata al Consorzio Uno era però differente da quella degli altri anni, visto che si è trattato di un formato “mignon” dal valore simbolico. Il valore complessivo della Maschera d’ Argento è stato tramutato, in pieno accordo col Consorzio, in cose utili, come computer, attrezzatura da laboratorio, ecc.
La manifestazione per celebrare i 20 anni di attività della sede universitaria di Oristano, amministrata dal Consorzio UNO, si è tenuta presso il Museo Diocesano Arborense, messo gentilmente a disposizione dall’Arcivescovo di Oristano, Ignazio Sanna. Il 20 gennaio 1997 venti studenti iscritti al Diploma Universitario in Economia e Amministrazione delle Imprese dell’Università di Cagliari frequentarono, in un’aula dell’allora Istituto Tecnico Commerciale n. 2, la prima lezione. Da allora oltre 1.000 studenti hanno conseguito il titolo in uno dei corsi di studio istituiti nella sede oristanese. E proprio attraverso la storia dei suoi laureati, raccontata con linguaggi e stili differenti, il Consorzio UNO ha sinteticamente ripercorso il suo cammino ventennale.
Dopo un brano musicale interpretato da Irene Loche, la serata (presentata dalla giornalista Marianna Guarna) si è aperta con i saluti del neo sindaco di Oristano, Andrea Lutzu (alla sua prima partecipazione ufficiale a un evento pubblico), dell’Arcivescovo Ignazio Sanna e del Prefetto Giuseppe Guetta. Alla presenza di tante altre autorità civili e militari, e di un foltissimo pubblico, la manifestazione è proseguita con il documentario su alcune brevi storie dei laureati dell’Università di Oristano, e con l’intervento del Presidente del Consorzio UNO, Gian Valerio Sanna.
“E’ davvero singolare – ha detto Sanna – che mi ritrovi qui, dopo vent’anni, a svolgere un consuntivo della vita di questa realtà universitaria, avendo avuto io nel 1996, da presidente della Provincia di Oristano, il privilegio di avviare questa importante istituzione culturale formativa. L’esperienza universitaria a Oristano nasce contemporaneamente alla sperimentazione europea di nuove forme di gestione dei fondi strutturali, attraverso i cosiddetti Patti territoriali per l’occupazione. E l’Università oristanese nasce per rafforzare l’idea di sviluppo legata al patto territoriale e, allo stesso tempo, per proseguire l’esigenza di dare alle zone interne quelle risposte di maggiore cultura e opportunità che la “commissione Medici”, incaricata di affrontare la questione sarda legata al banditismo, ha indicato nelle sue conclusioni, aprendo la strada al varo della legge sul “Piano di Rinascita”.
L’esperienza dell’Università diffusa – ha proseguito Sanna – discende da una precisa e lungimirante scelta della Regione, che ha voluto realizzare una atto di riequilibrio territoriale e di nuove opportunità (soprattutto per la Sardegna Centrale), finanziando totalmente quest’esperienza, nella speranza di offrire ai giovani ulteriori e diverse possibilità rispetto all’offerta di Sassari e Cagliari. Questa volontà, negli anni, si è confrontata con due criticità: 1) l’incertezza della dotazione finanziaria annuale, recentemente regolata dalla giunta Pigliaru, e che speriamo venga definitivamente corretta con nuovi stanziamenti, almeno triennali, per favorire la programmazione di attività d’orientamento e di inserimento lavorativo; 2) la sovrapposizione della giurisdizione universitaria nazionale, che condiziona, limita e marginalizza l’Università a Oristano.
Le motivazioni sociali e politiche che hanno visto la nascita del polo universitario a Oristano – ha sostenuto il presidente del Consorzio – non sono conciliabili con le esigenze di contenimento dei costi imposte dal Ministero sulle Università statali. Credo, infatti, sia necessario farsi carico di una rivendicazione autonomista, che collochi le esperienze diffuse delle Università di Oristano e Nuoro al di fuori dei vincoli nazionali, quali esperienze non negoziabili della strategia della formazione superiore nelle zone interne della Sardegna. Vorremmo vedere salvaguardati i cardini dell’idea originaria di offrire ai giovani proposte formative mirate allo sviluppo, invece che subire declassamenti o arretramenti legati alle logiche di sostenibilità nazionali delle Università.
Vent’anni di un buon lavoro – ha detto Gian Valerio Sanna – sono sufficienti per chiedere di poter aspirare a una prospettiva più serena e certa sul futuro dell’Università a Oristano. Sono stati 20 anni di serietà gestionale da parte del Consorzio UNO, che ha dimostrato capacità operative e di gestione d’alto livello, e che ha garantito assistenza, supporto e fedeltà alla missione istituzionale. Per questo vorrei ringraziare tutti i dipendenti, per quello che hanno fatto e che fanno giornalmente per il buon esito del lavoro formativo. Siamo qui a parlare dei 20 anni di lavoro perché, grazie a intuizioni giuste di 20 anni fa, abbiamo evitato di trasformare il Consorzio UNO in uno dei tanti carrozzoni della politica, applicando fra tante buone pratiche anche quella della assoluta gratuità delle funzioni di amministrazione di questo Consorzio (per dirla chiaramente, io e gli altri componenti il Consiglio di Amministrazione svolgiamo il nostro compito a titolo gratuito). Sono grato a tutti i docenti, studenti e laureati per aver disegnato tutti insieme una pagina fluente e positiva per il nostro territorio e la Sardegna tutta”.
Dopo Gian Valerio Sanna ha preso la parola Massimo Carpinelli, Magnifico Rettore dell’Università di Sassari, che ha elogiato il lavoro del Consorzio UNO e ha auspicato che la collaborazione con l’Università di Sassari vada avanti per lungo tempo; e il Pro Rettore dell’Università di Cagliari, Ignazio Efisio Putzu, che assieme ai complimenti (peraltro scontati di fronte a numeri inconfutabili. ndr) e alle consuete rassicurazioni sul futuro dell’Università oristanese, ha riportato l’argomento sui costi, probabilmente per giustificare lo “scippo” della laurea magistrale di Economia e Gestione dei Servizi Turistici da parte dell’Università di Cagliari, che a nostro modesto avviso avrebbe, invece, dovuto trovare la giusta e originaria collocazione presso l’Università di Oristano. Steso, quindi, un velo pietoso su un intervento a nostro avviso fuori contesto, la manifestazione ha poi dato spazio ad una iniziativa benefica, con la presentazione del progetto “Sport Anyway”; a una serie di racconti di vita vissuta, affidati alla voce e all’estro del bravissimo Matteo Caccia, attore, autore e conduttore radiofonico (sua la trasmissione “Pascal” su Rai Radio2, tutti i fine settimana, alle 22.30); a Paolo Zucca, che dopo essersi laureato a Oristano, nel 2004, in Biotecnologie Industriali, ora insegna nell’Università oristanese.
Al direttore generale Francesco Asquer, il compito di sciorinare i dati di un ventennio di successi. Come già detto, 1000 studenti (1.050 per la precisione) hanno conseguito il titolo in uno dei corsi di studio istituiti nella sede oristanese. In particolare, 886 hanno conseguito la laurea, 11 la laurea magistrale, 79 il diploma di specializzazione in Beni Archeologici, e 74 il diploma universitario.
l profilo dei laureati
Il 61,4% dei laureati appartiene al genere femminile;
Il 62,6% dei laureati risiede in provincia di Oristano;
Il 40,2% dei laureati ha conseguito la maturità tecnica;
Il 51,8% dei laureati ha riportato un voto di maturità superiore a 80/100;
Il 48,4% dei laureati aveva meno di 21 anni al momento dell’iscrizione all’università;
Il 77,7% dei laureati si è iscritto all’università per la prima volta in uno dei corsi di laurea attivi a Oristano;
Il 38,3% dei laureati ha conseguito il titolo “in corso”;
Il tempo medio di conseguimento del titolo è stato di 53 mesi (4,5 anni);
L’età media al momento del conseguimento del titolo è di 27,4 anni;
Il voto di laurea medio è stato 102,3/110.
I laureati e il lavoro
Il 64,7% dei laureati a Oristano è attualmente occupato;
Il 47,4% dei laureati a Oristano era occupato a un anno dal conseguimento del titolo;
Il 67% dei laureati occupati svolge un lavoro subordinato, il 24,1% svolge un lavoro autonomo, l’8,9% svolge un lavoro occasionale o di collaborazione;
Il profilo prevalente del laureato a Oristano occupato è il seguente: impiegato; – contratto a tempo indeterminato; – qualifica medio–alta (primi tre livelli contrattuali); dipendente della Pubblica Amministrazione; sede di lavoro in Sardegna;
Il 34,9% dei laureati occupati ha superato un concorso pubblico per accedere all’attuale posizione lavorativa;
Il 17,8% dei laureati occupati ha svolto il tirocinio obbligatorio previsto nel proprio corso presso la stessa azienda o ente nel quale è attualmente impiegato;
Il 64,8% dei laureati occupati dichiara di svolgere un’attività lavorativa “perfettamente coerente” o “coerente” con il proprio percorso formativo;
Il 51,5% dichiara di utilizzare “sempre” o “con notevole frequenza” le competenze acquisite nel proprio percorso formativo;
Il 67,6% dei laureati occupati dichiara di aver trovato “utilissimo”o “utile” il titolo conseguito a Oristano per l’accesso alla posizione lavorativa attualmente occupata;
Il 39,8% dei laureati ha proseguito gli studi; il 69,8% di questi ha proseguito con un corso di laurea specialistica o magistrale. Il 66,6% di coloro che hanno proseguito ha giustificato la propria scelta di proseguire con la necessità di acquisire ulteriori competenze.
Il giudizio dei laureati
l’82,5% dei laureati si è dichiarato “estremamente soddisfatto” o “soddisfatto” del corso di studio frequentato;
Il 57,2% dei laureati rifarebbe la stessa scelta, iscrivendosi allo stesso corso nel medesimo ateneo;
il 92,9% dei laureati ha espresso un giudizio “estremamente positivo” o “positivo” sui servizi di supporto allo studenti presenti nella sede di Oristano;
il 91,1% dei laureati ha espresso un giudizio “estremamente positivo” o “positivo” sulle strutture didattiche della sede di Oristano;
il 37% dei laureati ha espresso un giudizio “estremamente positivo” o “positivo” sui servizi relativi al diritto allo studio erogati dagli Ersu di Cagliari e di Sassari;
il 62% dei laureati ha espresso un giudizio “estremamente positivo” o “positivo” sulle attività ricreative e culturali a disposizione degli studenti nella sede di Oristano;
il 55,7% dei laureati ha espresso un giudizio “estremamente positivo” o “positivo” sul collegamento tra scuola superiore e università;
il 98,7% dei laureati ha espresso un giudizio “estremamente positivo” o “positivo” sul rapporto con i docenti;
il 98,3% dei laureati ha espresso un giudizio “estremamente positivo” o “positivo” sull’organizzazione complessiva del Consorzio UNO – L’Università a Oristano.
I dati riportati la dicono lunga sulla bontà dell’Università di Oristano, che è uno dei pochi veri gioielli del nostro territorio, non solo da proteggere e salvaguardare ma da ingrandire e migliorare. Per fare questo è però necessario non solo l’aiuto dei cittadini, delle istituzioni e delle imprese, ma soprattutto della politica, in modo tale che a Oristano arrivino puntualmente le risorse necessarie perché l’Università di Oristano continui ad essere, come molti sostengono, il vero fiore all’occhiello dell’Università in Sardegna.
Walter Murru, ex dirigente dell’Ufficio Tecnico del comune di Oristano, è rimasto ferito seriamente in un incidente accaduto in città, in via Verdi. Mentre percorreva in bicicletta la via Verdi, un automobilista su un’auto in sosta, che evidentemente non si è reso conto dell’arrivo della bicicletta, ha aperto lo sportello colpendo in pieno Murru, che è caduto a terra sbattendo la testa. Sul posto sono arrivati immediatamente gli agenti della Polizia locale e un’ambulanza del 118, che ha trasportato il ferito all’ospedale San Martino di Oristano.
Una sinergia tra Oristano e Cabras per la valorizzazione del sistema culturale del territorio e il potenziamento delle attività turistiche. È l’idea sulla quale stanno lavorando i sindaci Andrea Lutzu e Cristiano Carrus, che stamattina si sono incontrati a palazzo Campus Colonna per un primo confronto istituzionale dopo le elezioni amministrative del 25 giugno. Il sindaco di Cabras ha rivolto gli auguri di buon lavoro al primo cittadino di Oristano e ha manifestato la piena disponibilità a collaborare per le iniziative di comune interesse. Da subito Lutzu e Carrus hanno affrontato una serie di problematiche che vedono impegnati i due comuni. Oltre alla creazione di un sistema per la valorizzazione del sistema turistico e culturale, che parta dalle due eccellenze rappresentate dalla Sartiglia e dai Giganti di Mont’e Prama, si è discusso del potenziamento del porticciolo turistico di Torregrande, che ospita anche la marineria cabrarese, delle attività di salvamento a mare lungo le coste, degli eventi programmati dai due enti durante la stagione estiva, al fine di evitare sovrapposizioni e favorirne la promozione reciproca. Al centro dell’incontro anche le politiche di sviluppo della rete urbana di Oristano, nata nei mesi scorsi in seguito alla riforma del sistema regionale degli enti locali, che raggruppa una decina di comuni dell’hinterland oristanese e una popolazione di oltre 50 mila abitanti.
Martedì 4 luglio, alle 16, nella sede della circoscrizione (ex scuola elementare) di Torregrande, il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, incontrerà gli operatori turistici e commerciali per discutere dei problemi della borgata marina e dei programmi del comune per la stagione turistica.
La Cooperativa La Memoria Storica, gestore del Museo Archeologico Antiquarium Arborense di Oristano, grazie alla collaborazione con la Confcommercio, partecipa anche quest’anno tutti i martedì alla manifestazione “Shopping sotto le stelle”, aprendo al pubblico dalle 18 alle 23.30, e presentando una serie di appuntamenti culturali dedicati a grandi e piccini. Questo il programma: 1) 4 luglio, ore 21.30: visita guidata al centro storico. Costo € 5 a partecipante (gratuità per ogni bambino entro i 12 anni accompagnato da un adulto). 2) 11 luglio ore 21.30: presentazione del libro “Back to Sardinia. Sulle tracce di D. H. Lawrence”, AA.VV. (Edizioni Condaghes, 2017). Ingresso libero. La presentazione avrà luogo nel giardino del Museo in piazza Corrias. 3) 18 luglio ore 21.30: laboratorio per bambini “Le figure femminili: la madre terra”. Il laboratorio vede come protagonista la dea madre, la divinità femminile adorata in epoca prenuragica, simbolo di fertilità e prosperità. Prendendo come modello una delle statuette conservate presso l’Antiquarium Arborense, la dea madre volumetrica ritrovata a Cuccuru is Arrius e risalente al periodo Neolitico, i partecipanti si cimenteranno nella riproduzione della dea madre con il das. Costo del laboratorio: euro 3 a partecipante. 4) 25 luglio ore 21.30: presentazione del romanzo “Qismah. Le strade del destino”, di Pierluigi Piludu (Edizioni Condaghes, 2017). Ingresso libero. La presentazione avrà luogo nel giardino del Museo, in piazza Corrias. 5) 1° agosto ore 21.30: visita guidata al centro storico. Costo € 5 a partecipante (gratuità per ogni bambino entro i 12 anni accompagnato da un adulto). 6) 8 agosto ore 21.30: visita guidata al centro storico. Costo € 5 a partecipante (gratuità per ogni bambino entro i 12 anni accompagnato da un adulto). 7) 22 agosto ore 21.30: laboratorio per bambini “A tavola con gli antichi”. Il laboratorio, che ha come scopo l’approfondimento della conoscenza del vasellame e delle stoviglie utilizzati dalle antiche civiltà, consiste nella riproduzione su tavolette di argilla dei decori delle pintaderas, gli stampi utilizzati in antichità per decorare il pane. Costo del laboratorio: € 3 a partecipante. 8) 29 agosto ore 21.30: visita guidata al centro storico. Costo € 5 a partecipante (gratuità per ogni bambino entro i 12 anni accompagnato da un adulto). La visita guidata al Museo Archeologico e Storico Artistico “P. Pau” è sempre disponibile ed è inclusa nel prezzo del biglietto. Info e prenotazioni: tel. 0783/791262. info@antiquariumarborense.it www.antiquariumarborense.it .
È stato pubblicato il bando per la concessione di contributi per la costruzione, l’acquisto e il recupero della prima casa. I finanziamenti, erogati indistintamente ai cittadini che ne facciano domanda per interventi in tutto il territorio regionale, consistono nella concessione di un mutuo da parte di due Istituti di credito: Banco di Sardegna e Banca Intesa Sanpaolo. L’importo di mutuo agevolato, che non può superare i 120 mila euro, per una durata di 30, 25, 20, 15 o 10 anni. Viene ammortizzato col pagamento di rate semestrali posticipate costanti (mutui a tasso fisso) o variabili (mutui a tasso variabile). Può presentare domanda solamente uno dei coniugi o una delle parti dell’unione civile, o il convivente more uxorio. Può, inoltre, presentare domanda un altro componente del nucleo familiare che sia maggiorenne e non a carico di altri ai fini fiscali. Le “giovani coppie” non ancora coniugate o unite civilmente devono contrarre matrimonio o costituire unione civile entro un anno dalla data di presentazione della domanda alla Regione. La richiesta, in bollo, deve essere inviata con raccomandata semplice all’Assessorato regionale dei Lavori Pubblici – Servizio edilizia pubblica, in viale Trento 69 a Cagliari, o tramite Pec: llpp.sep@pec.regione.sardegna.it. Il bando è stato preparato rispettando le nuove direttive approvate dalla giunta regionale nel marzo scorso, con l’obiettivo di garantire condizioni più favorevoli per i cittadini, dopo la rescissione delle convenzioni in atto nel dicembre precedente. Tre le caratteristiche nuove del bando: sarà riaperto ogni sei mesi in modo da consentire agli istituti bancari che lo volessero di inserirsi, in modo da ampliare l’offerta a favore dei cittadini. Le banche saranno obbligate ad accettare la richiesta di rinegoziazione dei mutui da parte del cliente, mentre finora era appannaggio delle stesse banche decidere se concederlo oppure no. Terzo aspetto, legato al precedente, il cliente ha diritto alla rinegoziazione purché ne faccia richiesta almeno ogni cinque anni.
Crewlink, partner ufficiale di Ryanair nella formazione e selezione, terrà una serie di giornate di selezione per la ricerca di personale di cabina da assumere in tutta Europa. Si tratta, a detta di Crewlink, di una straordinaria opportunità per prendere il volo e iniziare un lavoro da sogno come membro dell’equipaggio nel 2017. Non è richiesta alcuna esperienza. “Nell’ambito delle giornate di valutazione in Italia per reclutare personale che operi a bordo di un aereo Ryanair nel 2017 – ha comunicato Crewlink -, si terrà un giorno di valutazione a Cagliari il 2 agosto. I candidati dovrebbero registrarsi per partecipare alla giornata di valutazione attraverso il sito www.crewlink.ie”.
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