Ripartono a Oristano i cantieri Lavoras.
La giunta comunale di Oristano ha approvato la delibera riguardante i progetti per l’attuazione della misura “Cantieri di nuova attivazione 2019”, nell’ambito del programma Lavoras della Regione, in favore dei Comuni per l’avviamento di cantieri finalizzati all’occupazione lavorativa.
“Si tratta di cinque cantieri – ha precisato il sindaco Andrea Lutzu -, per un importo complessivo di quasi 612mila euro, grazie ai quali si potrà da un lato procedere all’inserimento lavorativo di persone svantaggiate e dall’altro attivare interventi in diversi settori, con rilevante beneficio per la città”.
Lavori di edilizia su immobili comunali e scuole: “La quota più consistente, 350mila euro, – ha precisato l’assessore ai lavori pubblici Francesco Pinna – è destinata ad interventi di manutenzione ordinaria di edifici scolastici e scuole d’infanzia, e al recupero funzionale e il riuso di immobili dismessi o sottoutilizzati per adeguarli ad ospitare attività di carattere sociale, culturale ed economico, per il ripristino degli intonaci dove necessario, della tinteggiatura di tutte le pareti e soffitti, della sistemazione delle porte interne e degli infissi esterni ma anche di quei piccoli interventi manutentivi che, spesso trascurati, comunque creano disagi e poi, molto importante, la sistemazione dei camminamenti delle aree esterne di pertinenza e gli accessi esterni al fine di aumentare la sicurezza di studenti, genitori e corpo insegnante”
Recupero e digitalizzazione di materiale bibliografico e archivistico: 63mila e 700 euro sono destinati alla digitalizzazione dei documenti del patrimonio dell’archivio storico comunale: “La digitalizzazione – ha specificato l’assessore Massimiliano Sanna – riguarderà il materiale bibliografico di grande valore culturale costituito da 12555 unità archivistiche che attualmente è in formato analogico e quindi a rischio di deterioramento”. Si tratta di materiale che è già stato sottoposto alle operazioni di schedatura archivistica preliminari alla compilazione dell’inventario.
Intrecciamo Oristano – Valorizzazione delle tradizioni culturali di Oristano: Con 63 mila euro sarà sostenuta l’attività formativa di lavoratori che hanno già sperimentato e acquisito nuove e specifiche competenze grazie alle quali verranno valorizzati spazi pubblici attraverso la realizzazione e la posa in opera di pannelli lapidei alle pareti (mosaici) realizzati con tematiche e materiali della tradizione locale. “Le migliorie – specifica l’assessore Sanna – riguarderanno l’estetica dei luoghi, cioè del contesto urbano in cui tali spazi sono inseriti, per contribuire a renderli idonei ad ospitare attività di carattere sociale, culturale ed economico”.
Manutenzione straordinaria su edifici pubblici: Con 100 mila euro si potrà procedere alla manutenzione straordinaria di alcuni grandi aree pubbliche prospicienti edifici comunali. “In particolar modo ora che a causa del Covid-19 è aumentata la richiesta di spazi all’aperto – evidenzia l’assessore all’ambiente Gianfranco Licheri – è urgente la sistemazione di alcune aree verdi urbane trascurate e prive di utilizzo, per destinarle ad attività sportive e ludico-ricreative a favore dei ragazzi e dei bambini. Complessivamente le aree interessate hanno una estensione di circa 30.000 mq”. I lavori consistono nella pulizia dalle infestanti, la sistemazione delle scarpate, la realizzazione di pozzi e degli impianti di supporto irriguo, la messa a dimora di essenze autoctone la realizzazione di aree per il benessere degli animali, la posa in opera di arredo urbano, e interesseranno anche l’area esterna degli impianti sportivi.
Centro del Riuso: Infine, con 35 mila euro si potrà procedere al completamento funzionale del Centro del Riuso. “Sarà finalmente possibile un suo utilizzo regolare al massimo delle potenzialità finora limitate dalla necessità di portare a termine i lavori. – conclude l’assessore Licheri – Il Centro consentirà di prevenire lo spreco delle risorse tramite la promozione di un uso razionale delle stesse. Beni erroneamente considerati scarti dalla cultura contemporanea dell’usa e getta potranno prolungare il loro ciclo vitale. Dopo un’attenta selezione saranno sistemati, se necessario riparati, in alcuni casi “re-inventati” nel design e rimessi a disposizione dei cittadini gratuitamente per le fasce più deboli della popolazione, mentre gli altri utenti potranno acquistarli a prezzi simbolici. I vantaggi del riuso sono di tipo economico ma soprattutto ambientali e sociali come facilmente intuibile”. Il cantiere del Centro del Riuso consisterà principalmente nella realizzazione di finiture e allestimenti per rendere i locali idonei ad ospitare gli utenti ed il personale, con particolare riferimento alle disposizioni per la sicurezza antiCovid, in modo da garantire la ottimale esposizione dei materiali recuperati al fine di sviluppare il riuso.
Con l’avvicinarsi della conclusione dei lavori del Teatro Garau, a Oristano, la giunta Lutzu, su proposta dell’assessore alla Cultura, Massimiliano Sanna, ha approvato le linee di indirizzo per la futura concessione della struttura comunale, che dal 1990 e fino al 2015 ha ospitato importanti eventi teatrali, musicali e di prosa nonché conferenze e dibattiti. “Il Teatro Garau, patrimonio rilevante per la comunità, deve tornare a disposizione della cittadinanza – ha detto il sindaco Andrea Lutzu – anche se inizialmente non si potrà garantire la sua massima capienza sarà comunque una struttura che avrà gli standard di qualità”. La giunta ritiene, quindi, che la concessione in uso, previo esperimento di procedura ad evidenza pubblica, sia il modo migliore di valorizzare il teatro e di assicurarne il più proficuo utilizzo e la migliore fruibilità. “Il Teatro dovrà tornare a vivere e a fare emozionare i cittadini con le sue rappresentazioni e iniziative – ha aggiunto l’assessore alla Cultura Massimiliano Sanna – e, sebbene i lavori di ristrutturazione siano ancora in corso, abbiamo voluto indicare fin da ora gli indirizzi per la concessione in uso affinché le procedure possano essere avviate, il Teatro possa riprendere a funzionare al più presto e la cittadinanza e il territorio possano riappropriarsi entro metà 2021 di un spazio culturale molto atteso”. Tra gli indirizzi, la giunta da molta importanza al fatto che il concessionario promuova una programmazione accessibile e fruibile a tutti, con la possibilità di sperimentazione di nuovi linguaggi espressivi nell’intento di avvicinare i giovani a questo tipo di intrattenimento, senza però dimenticare le tradizionali forme di spettacolo. Sarà anche stabilito un canone annuo. Il concessionario avrà l’onere di far funzionare la struttura al meglio, mantenendola in piena efficienza per dieci anni, ma il buon esito dell’accordo sarà essenziale per un eventuale rinnovo per un uguale periodo.
Il Comune di Oristano, ha avviato il procedimento di estensione della validità delle concessioni demaniali marittime ad uso turistico e ricreativo fino al 31 dicembre 2033. i concessionari interessati all’estensione quindicennale e in possesso dei requisiti previsti, possono presentare istanza entro il 30 settembre 2020. Si tratta di un procedimento di rilevante importanza – ha detto l’assessore Massimiliano Sanna -, per garantire il prosieguo delle attività già in essere nella borgata marina di Torre Grande, fondamentali per lo sviluppo economico e turistico del territorio oristanese. Eventuali chiarimenti possono essere richiesti all’Ufficio Demanio del Comune di Oristano (2° piano del palazzo degli Scolopi), tel. 0783 791340.
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