Coronavirus: in Sardegna superati complessivamente i duemila casi.
Supera la soglia dei duemila casi (2.022) il numero di positività al Covid-19 complessivamente accertato in Sardegna dall’inizio dell’emergenza.
Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 55 nuovi casi. Resta invariato il numero delle vittime, 134 in tutto.
In totale sono stati eseguiti 131.604 tamponi, con un incremento di 1.552 test rispetto all’ultimo aggiornamento. Sono invece 23 (uno in meno rispetto al bollettino di ieri) i pazienti ricoverati in ospedale. Invariato il numero di pazienti in terapia intensiva, due. Le persone in isolamento domiciliare sono 597. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 1.262 pazienti guariti, più altri 4 guariti clinicamente.
Sul territorio, dei 2.022 casi positivi complessivamente accertati, 362 (+13) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 212 (+10) nel Sud Sardegna, 64 a Oristano, 122 (+2) a Nuoro, 1.262 (+30) a Sassari.
La carcassa di un capodoglio, lunga tra i sette e gli otto metri, è stata scoperta a circa 15 metri dalla spiaggia di Su Bardoni, nelle acque del Sinis, a Cabras. L’hanno avvistata alcuni bagnanti che hanno subito informato le autorità. Sul posto sono arrivati gli uomini della Guardia costiera, che hanno delimitato l’area, e gli esperti dell’Area marina protetta del Sinis, con il direttore Massimo Marras. “La carcassa non è ancora arrivata a riva – ha detto Marras-, quindi al momento non è facile avviare tutte le operazioni, compreso lo smaltimento”. La Guardia costiera ha chiesto l’intervento della Asl e dell’Istituto zooprofilattico di Sassari, che si occuperà di eseguire alcuni prelievi per stabilire le cause della morte del cetaceo, anche se l’avanzato stato di decomposizione del capodoglio non renderà facili le operazioni. Alcuni giorni fa, la carcassa era stata avvistata nelle acque di Bosa, poi la corrente l’ha trascinata fino a Cabras. Adesso bisognerà attendere che la corrente la spinga fino a riva e solo dopo inizieranno le operazioni di smaltimento. La zona è controllata dalla Capitaneria di porto, che ha anche emanato una ordinanza di interdizione al transito per le imbarcazioni.
I Carabinieri di Cabras hanno arrestato un giovane del paese con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Durante un normale servizio di prevenzione, i Carabinieri hanno fermato il giovane, che era a bordo della sua auto, e hanno poi deciso di perquisire la sua abitazione. Qui hanno trovato cinque piante e 282 grammi di cannabis indica, suddivisa in involucri, e un bilancino di precisione, oltre al materiale per il confezionamento della sostanza stupefacente. Il cabrarese, che si trova attualmente agli arresti domiciliari, è stato accusato anche di esse il responsabile della coltivazione di una piantagione di cannabis indica (68 piante) scoperta il 24 agosto in un campo vicino alla sua abitazione.
I Vigili del fuoco di Macomer e quelli di Cuglieri sono intervenuti in via lungo Temo, a Bosa, per spegnere le fiamme che hanno completamente distrutto due macchine. Una terza auto è stata allontana prima che l’incendio la coinvolgesse. Le auto si trovavano parcheggiate vicino al muro perimetrale della Cattedrale. Il forte calore provocato dalle fiamme ha interessato anche una finestra della chiesa danneggiandola e solo l’intervento dei Vigili del fuoco ha impedito che le fiamme si propagassero anche alla stanza dove vengono custoditi i paramenti sacri della chiesa. Sul posto,oltre ai vigili del fuoco, c’erano anche i Carabinieri, la Polizia municipale e i barracelli di Bosa.
I Vigili del fuoco di Oristano sono invce stati chiamati in via Lanusei, a Cabras, dove hanno lavorato per circa due ore per rimuovere un furgone che, dopo aver urtato il balcone di una abitazione, era rimasto incastrato. Sul posto è intervenuta anche un’ambulanza del 118 che ha trasportato il conducente del furgone al Pronto soccorso dell’ospedale San Martino di Oristano per accertamenti. Le sue condizioni non sono gravi.
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