Comune Oristano: interrogazione minoranza sulla messa in opera della fibra ottica.
I consiglieri della minoranza al Comune di Oristano hanno presentato un’interrogazione urgente sui lavori per la messa in opera della fibra ottica cittadina.
Nel luglio 2019 – si legge nell’interrogazione presentata da Monica Masia, Andrea Riccio, Efisio Sanna, Maria Obinu, Patrizia Cadau, Anna Maria Uras, Danilo Atzei, Gigi Mureddu, Marina Canopia – nelle vie della città sono iniziati i lavori per la posa della nuova rete di fibra ottica, realizzata dalla Società Open Fiber. Lavori che sono proseguiti, incessantemente, anche durante il periodo di quarantena nei mesi di marzo e aprile, nonostante non fossero essenziali, né urgenti.
Detto ciò, i consiglieri dell’opposizione ricordano come, nel 2015, l’amministrazione comunale di Oristano, con il “Progetto rete Man” avesse dotato la città “…di una rete telematica in fibra ottica all’avanguardia, che ha garantito notevoli vantaggi in termini di velocità e sicurezza dei collegamenti telematici, comunicazioni telefoniche e telecontrolli, favorendo l’interscambio dei dati tra pubbliche amministrazioni e la fruizione dei servizi telematici evoluti da parte dei cittadini e delle imprese, oltre alla connessione delle frazioni di Silì, Donigala, Nuraxinieddu, Massama e la località marina di Torre Grande, costata all’amministrazione circa 325 mila euro e, tutt’ora, perfettamente funzionale e funzionante”.
Secondo quanto previsto nel contratto d’appalto le imprese vincitrici, dopo la realizzazione dell’opera, avrebbero dovuto gestirla e provvedere alla sua manutenzione per 12 anni. Gli interroganti fanno poi notare come gli interventi di scavo e posa della fibra ottica avessero letteralmente distrutto il manto stradale delle vie cittadine interessate e che, tuttora, su strade e marciapiedi, sono rimasti i segni di questi lavori, ovvero “…una superficie stradale ancora più sconnessa di quanto già non lo fosse in precedenza e, talvolta, vere e proprie, pericolose voragini che, a distanza di mesi, non sono state ancora ripristinate. In alcuni casi è stata completamente “rovinata” la pavimentazione stradale di vie riasfaltate di recente, dopo anni di sollecitazioni da parte della cittadinanza, come nel caso di via Versilia, Sardegna, Umbria ecc.”.
Per tutti questi motivi, Monica Masia, Andrea Riccio, Efisio Sanna, Maria Obinu, Patrizia Cadau, Anna Maria Uras, Danilo Atzei, Gigi Mureddu e Marina Canopia interrogano il sindaco e l’assessore competente per sapere: 1) Come mai, a distanza di soli 4 anni dai precedenti lavori di posa della fibra ottica cittadina, e nonostante per altri 8 anni si avesse assicurata la copertura dei costi di gestione e di manutenzione da parte della società che li ha eseguiti, si è deciso di dare priorità a questo intervento, magari a discapito di altri lavori più urgenti e necessari? 2) Quanto è costata alle casse del Comune questa operazione? 3) Se vi è l’intenzione dell’amministrazione di provvedere al ripristino e bitumatura delle strade in cui è stata posata la fibra ottica rimaste devastate da questi lavori, e si vi è, quantomeno, l’intenzione di pretendere che la ditta esecutrice provveda in tal senso?
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