Chiusa la Scuola “Grazia Deledda” per la non idoneità statica dell’immobile.
La scuola secondaria “Grazia Deledda”, a Oristano, non ha superato le verifiche tecniche per la valutazione e classificazione del rischio sismico e statico e da oggi è chiusa.
Lo ha disposto un’ordinanza del dirigente del settore Lavori pubblici del Comune di Oristano, Roberto Sanna, che ha preso atto della relazione della società di Ingegneria Blt & Partners di Cagliari che ha dichiarato la “non idoneità statica dell’immobile”.
“Dal documento presentato, sulla base delle simulazioni, dei calcoli e delle verifiche di stabilità – ha detto l’ingegner Sanna – emerge che la struttura della scuola di via Santu Lussurgiu non è idonea ad essere utilizzata per gli scopi per cui è stata realizzata. Pertanto, preso atto delle risultanze degli studi effettuati dalla società di ingegneria, non vi sono più le condizioni che consentono l’utilizzo della scuola e quindi è necessario porre in essere gli adempimenti per lo sgombero dell’istituto”.
La relazione della società di ingegneria è stata presentata in Comune ieri e preso rapidamente atto delle conclusioni, dopo un giro di consultazioni tra il sindaco Lutzu, l’assessore alla Pubblica istruzione Massimiliano Sanna, il dirigente comunale del settore Lavori pubblici Roberto Sanna, e la dirigente scolastica Lina Saba, è stata disposta la chiusura della scuola come misura di massima garanzia per gli studenti e per il personale.
ùQuesta mattina. il sindaco Lutzu, gli assessori alla Pubblica istruzione e ai Lavori pubblici Massimiliano Sanna e Francesco Pinna, e il dirigente comunale dei Lavori pubblici Roberto Sanna, hanno effettuato un nuovo sopralluogo nell’edificio, al termine del quale è stata adottata l’ordinanza che dispone la chiusura con decorrenza immediata e fino a nuovo provvedimento.
L’ordinanza prende atto delle risultanze degli studi della società di ingegneria cagliaritana che attestano che: l’immobile non possiede fondazioni in grado di sopportare i carichi ed i sovraccarichi in relazione alle caratteristiche fisiche e meccaniche del terreno, non possiede strutture in elevazione in grado di reggere i carichi ed i sovraccarichi previsti dalle normative di settore, non possiede orizzontamenti in grado di reggere i carichi ed i sovraccarichi previsti dalla normativa di settore, non è staticamente idoneo per l’uso al quale è destinato, non è possibile eseguire interventi di adeguamento strutturale tali da rendere idonea la struttura, in quanto il numero degli elementi componenti la struttura in acciaio (aste, travi, pilastri) che non verificano alla normativa vigente sono superiori al 50% (circa il 90%); quindi tali interventi si configurerebbero come sostituzione integrale delle strutture in acciaio e non intervento parziale di adeguamento strutturale. La relazione si conclude con la dichiarazione di “non idoneità statica dell’immobile”.
Il progetto esecutivo della Scuola media Grazia Deledda è stato sviluppato tra il 1972 e il 1974 dalla società Salvit, titolare del brevetto Isman salvit per sistemi costruttivi di prefabbricazione leggera. La costruzione è stata completata nel 1977 e interessa due lotti di 700 e 287 metri quadrati.
“Gli accertamenti sulla struttura erano stati disposti dal Comune nell’ambito del progetto Iscol@ che prevedeva la valutazione e classificazione del rischio sismico degli edifici e il certificato di idoneità statica della scuola – hanno precisato il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore alla Pubblica istruzione Massimiliano Sanna -. Le indagini sono state effettuate tra luglio e ottobre, e i risultati comunicati ieri. La sicurezza degli alunni, dei docenti e del personale scolastico è al primo posto, e appena saputo delle risultanze delle indagini è stata disposta la chiusura della scuola, stabilendo nel contempo la didattica a distanza per i 200 studenti”.
“Con la dirigente scolastica Lina Saba stiamo valutando le migliori soluzioni per un rapido rientro in classe dei 200 studenti dell’istituto di via Santu Lussurgiu – hanno aggiunto il sindaco Lutzu e l’assessore Sanna -. Abbiamo affrontato il problema anche con gli altri dirigenti scolastici che, nei limiti della disponibilità degli spazi dei rispettivi istituti, nonché delle norme anti-covid, si sono messi a disposizione per garantire le aule necessarie. In questi giorni insieme alla dirigente scolastica valuteremo la soluzione migliore e agiremo con il massimo della velocità possibile”.
I Vigili del fuoco di Oristano sono intervenuti, questa mattina, nella frazione oristanese di Massama, lungo la strada statale 292, per l’incendio di un casolare, al cui interno c’erano due auto e un trattore. I Vigili hanno lavorato alcune ore per spegnere le fiamme. I danni sono ingenti. Sull’episodio indaga la Polizia di Stato.
Un altro incendio si è verificato lungo la strada Oristano-Santa Giusta. Ad essere preso di mira è stato il negozio di pneumatici “Centro Gomme Evo”. Degli sconosciuti hanno rotto una finestra e lanciato all’interno del negozio delle bottiglie incendiarie e poi si sono allontanati in tutta fretta. Per fortuna del proprietario è scattato subito l’allarme, e l’intervento immediato dei Vigili del fuoco ha evitato che le fiamme si propagassero a tutto il negozio. Su questo episodio indagano i Carabinieri di Oristano.
Commenti recenti