All’Antiquarium Arborense una Sartiglia diversa tutta da scoprire.
C’è una Sartiglia diversa da scoprire e conoscere. La racconta in queste settimane, e fino all’11 marzo, attraverso preziose carte d’archivio, la mostra “La favola bella delle nozze di principi e principesse e le sortilles de la nobilissima ciudad de Oristan”.
Ospitata all’Antiquarium Arborense e organizzata dall’assessorato alla Cultura del Comune di Oristano e dalla Fondazione Oristano, con il supporto scientifico dell’Archivio Storico comunale, del Museo cittadino e del Centro di Documentazione sulla Sartiglia, l’esposizione racconta la giostra in un’ottica nuova. La mostra è visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 20.
“A partire dai documenti d’archivio più antichi (dal XVI al XIX secolo) – ha detto l’assessore alla Cultura, Massimiliano Sanna – vengono proposte sortilles (voce catalana che indica l’anello e la giostra all’anello) e sartillas (voce campidadese, derivata da quella catalana, con i medesimi significati) che hanno allietato la Città in occasioni speciali, quali i matrimoni, gettando le basi storiche, culturali e tradizionali della giostra odierna”.
In mostra sono esposte le testimonianze documentali originali dei festeggiamenti svoltisi in Oristano per le nozze di Filippo V, re di Spagna, e Maria Luisa di Savoia (1702), Carlo Emanuele e Cristina del Palatinato Sulzbach (1722), Carlo Emanuele e Polissena d’Assia (1724), Vittorio Amedeo di Savoia con Maria Antonietta di Borbone Infanta di Spagna (1750), Vittorio Emanuele Duca di Savoia e Maria Adelaide Arciduchessa d’Austria (1842)”. Tra le edizioni straordinarie delle sortillas rientra anche quella del 1616 organizzata e realizzata in occasione della scoperta delle reliquie di Sant’Archelao.
È noto che i festeggiamenti per l’unione di Vittorio Emanuele Duca di Savoia e l’Arciduchessa d’Austria Maria Adelaide, a Torino, durarono 24 giorni. Il matrimonio celebrato nella Cappella Reale, fu reso solenne dal canto di due Te Deum, arricchito dalle poesie di Silvio Pellico all’indirizzo dell’arciduchessa Maria Adelaide, dalle feste al Valentino, da un Torneo equestre nell’anfiteatro costruito in Piazza San Carlo, dal ballo nel Palazzo di Città e, quindi, dalle “…allegrezze pubbliche che andavano dai balli in piazza, alle lotterie, ai fuochi artifiziali, alle commedie di fantocci, all’esposizione di statue di cera, alle corse di cavalli in piazza san Secondo, per i quali il Municipio di Torino bilanciò 200.000 lire (oltre 1.100.000 Euro) per i festeggiamenti, di cui 15.000 lire per beneficenza”.
La Sardegna, culla del Regno Savoia, partecipava ai festeggiamenti rispettando il dispaccio che da Torino aveva raggiunto tutte le città del Regno. Le risorse di Oristano certo non erano pari a quelle spese nella capitale Torino, ma anche qui, secondo la consuetudine, si partecipava a dimostrazioni di giubilo alle quali tutti erano invitati a partecipare: i gremi, gli artigiani che interrompevano il lavoro, uomini e donne del popolo con un età superiore ai 14 anni che si recavano nella piazza della città a festeggiare i nuovi principi. Si organizzavano mascherate, corse alla stella e tornei. Il popolo veniva intrattenuto da balli sardi. Di notte la città era illuminata dai fuochi, i cavalieri ed i cittadini illuminavano le finestre delle proprie abitazioni con due ceri.
I documenti d’archivio raccontano anche come nella piazza venissero illuminate le finestre della Casa di Città e delle due torri, Porta Ponti e San Filippo. Sempre la notte, nel Salone del Palazzo di Città, si festeggiava con dolci e bevande, con danze e musica.
Al via a Oristano il progetto “Biblioteca, una risorsa per la comunità”. Un progetto finanziato dalla Fondazione con il Sud, in collaborazione con il Centro per il Libro e la lettura, che vede la Cooperativa Studio e Progetto 2 come capofila e i Comuni di Oristano e Santa Giusta e la Fondazione Oristano quali partner, prevede molteplici attività e servizi nei diversi comuni. Il primo servizio proposto è stato inaugurato oggi con l’installazione all’esterno dei locali della biblioteca di Oristano del “box” per la restituzione dei libri 24 ore su 24. “Come amministrazione vogliamo dare un servizio in risposta alle numerosissime richieste pervenute da parte degli utenti della biblioteca, consentendo a tutti i cittadini di non essere vincolati agli orari e alle modalità di accesso contingentate alla biblioteca in questo periodo di pandemia per la restituzione dei libri”, ha detto l’assessore alla Cultura, Massimiliano Sanna, inaugurando il servizio. “Biblioteca, una risorsa per la Comunità” consentirà di realizzare numerose attività proposte dai servizi bibliotecari aderenti fino al mese di luglio 2022. Il progetto si inserisce in un quadro più generale di politiche per la rigenerazione urbana, avviate dai Comuni di Oristano e Santa Giusta, ponendosi come obiettivo principale il rafforzamento del ruolo delle biblioteche di pubblica lettura dei due comuni come risorsa per la crescita delle comunità.
“I contribuenti che nel 2020 hanno ottenuto l’agevolazione Tari per disagio sociale ed economico, da quest’anno non devono ripresentare la domanda, ma semplicemente provvedere al rinnovo dell’Isee entro il 30 aprile (direttamente sul sito Inps, oppure tramite Caf, patronati, ecc). L’Isee 2021 deve essere aggiornato a far data dal 1° gennaio 2021”. Lo ricorda l’assessore ai Tributi del Comune di Oristano, Angelo Angioi, che ha disposto la pubblicazione dell’avviso sul sito istituzionale www.comune.oristano.it “L’agevolazione Tari scatterà in automatico, senza bisogno che i destinatari dell’agevolazione presentino domande al Comune. Saranno gli uffici comunali ad aggiornare le posizioni tramite il controllo per via telematica del nuovo Isee, purché esso sia stato rinnovato per il 2021” precisa ancora l’assessore Angioi. Le soglie Isee per poter accedere al beneficio sono stabilite dall’art. 20 “Esenzioni e Agevolazioni” del Regolamento per l’applicazione della Tassa Rifiuti, approvato dal Consiglio Comunale con atto n. 81 del 29/09/2020, e sono: 1) La tariffa si applica con la riduzione del 30% nella parte fissa e nella parte variabile dell’utenza domestica, per i soggetti che si trovino in condizioni di particolare difficoltà economica e sociale, con indicatore Isee, riferito all’intero nucleo, così articolato: A) Nucleo familiare fino a tre componenti con Isee non superiore a Euro 8.265,00; B) Nucleo familiare da quattro a cinque componenti con Isee non superiore a Euro 15.000,00; C) Nucleo familiare con oltre cinque componenti, con Isee non superiore a Euro 20.000,00. 2) La tariffa si applica in misura ridotta del 30% per i locali adibiti ad abitazione principale dei nuclei familiari con la presenza di un portatore di handicap grave permanente, individuato e certificato dalle competenti autorità sanitarie locali ai sensi della L. 104/92, art. 3, comma 3, e avere un reddito Isee del nucleo non superiore a 10.000,00 Euro. “Le agevolazioni – precisa ancora l’assessore Angioi – sono concesse a condizione che i pagamenti della tassa Rifiuti degli anni pregressi siano in regola”. Chi deve ripresentare la domanda: i contribuenti che si trovano in condizioni di disagio socio-economico possono chiedere per la prima volta l’agevolazione prevista dall’art. 12 del Regolamento Tari, presentando la richiesta di agevolazione su apposito modulo entro il 31 dicembre 2021.Come presentare domanda: le domande possono essere compilate utilizzando unicamente i moduli predisposti dal servizio tributi, disponibili sul sito del comune di Oristano, nella sezione Tasse e Tributi, Modulistica: Richiesta agevolazioni Tari utenze domestiche. I moduli sono anche in distribuzione presso il piano terra, ufficio messi, del Palazzo degli Scolopi, Piazza Eleonora d’Arbora 44. La consegna può essere fatta a mano all’ufficio Protocollo, oppure per raccomandata con avviso di ritorno o tramite Pec.
La Regione ha approvato il piano di interventi “Primi passi” per rafforzare i servizi socio-educativi per la prima infanzia (0-3 anni) attraverso una complessiva revisione dell’offerta per la realizzazione di interventi a supporto della famiglia e a supporto del mantenimento delle strutture della prima infanzia nei Comuni i cui servizi sono stati danneggiati dall’emergenza Covid -19. Le azioni oggetto del bando pubblico “Primi passi” includono due distinti interventi. La prima azione (Intervento 3) riguarda il supporto alla famiglia, tramite la riformulazione dei servizi in seguito all’emergenza Covid-19 (0-3 anni). “La finalità è supportare l’attivazione di servizi per la prima infanzia tramite la riprogettazione degli spazi, delle attività di programmazione e rivisitazione dei percorsi, del necessario adeguamento dei servizi in seguito all’emergenza Covid-19 – spiega l’assessore ai Servizi sociali, Carmen Murru -. La riprogettazione riguarda sia l’impostazione di programmi di didattica a distanza, finalizzati al sostegno genitoriale, sia l’implementazione dei servizi educativi a favore dei bambini” La seconda azione (Intervento 8) riguarda il supporto al mantenimento delle strutture per l’infanzia nei Comuni in cui i servizi sono stati danneggiati dall’emergenza Covid – 19 (0 – 3 anni). “La finalità – osserva l’assessore Murru – è quella di garantire il mantenimento delle strutture per l’infanzia nei comuni in cui i servizi sono stati danneggiati dall’emergenza Covid-19. L’intervento consiste nel supportare i Comuni, nel cui territorio ricadono le strutture per l’infanzia pubbliche e private, per il mantenimento del servizio, attraverso un contributo destinato a coprire parte dei costi di gestione (ad esempio il costo dell’educatore o le utenze). Il target dell’intervento è il mantenimento dei servizi in essere e il loro adeguamento alle esigenze organizzative scaturire a seguito della pandemia Covid-19”. A Oristano i beneficiari sono le strutture pubbliche e private che gestiscono servizi per la Prima Infanzia (0-3 anni). Gli interessati, possono presentare richiesta di finanziamento al Comune di Oristano, entro le ore 12 del 12 marzo 2021, compilando l’apposito modulo tramite Pec all’indirizzo istituzionale@pec.comune.oristano.it oppure a mano al protocollo del Comune di Oristano, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, il martedì e il giovedì dalle 15,30 alle 17,30. Il Comune di Oristano alla data di scadenza del presente bando, provvede al controllo delle istanze pervenute. Le domande complete e ammissibili al finanziamento, verranno inviate alla Regione Sardegna mediante piattaforma Sipes entro il 26 marzo 2021. Per qualsiasi chiarimento o informazione è possibile rivolgersi a primainfanzia@comune.oristano.it o chiamare ai numeri 0783 791236, 328 2941711 dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, il martedì e il giovedì dalle 15 alle 18.
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