Covid: contagi e ricoveri in calo ma undici decessi in Sardegna nelle ultime 24 ore.
Nell’aggiornamento quotidiano dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati nell’Isola 135 nuovi casi contro i 290 di ieri, ma si contano altri 11 morti (1.363 in tutto).
Complessivamente dall’inizio dell’emergenza sono 53.590 i contagi in Sardegna. In totale sono stati eseguiti 1.171.672 tamponi, con un incremento di 2.112 test rispetto al dato precedente. Il tasso di positività sale al 6,3%.
Migliora la situazione negli ospedali. Sono 362 (-4) i pazienti ricoverati in reparti non intensivi, 47 (-1) quelli in intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 17.351, i guariti 34.467 (+247).
Sul territorio, dei 53.590 casi positivi complessivamente accertati, 13.977 (+50) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 8.071 (+2) nel Sud Sardegna, 10.502 (+43) a Nuoro, 16.318 (+37) a Sassari, 4.722 (+3) in provincia di Oristano.
A Oristano città si registra oggi una persona positiva e 11 guarigioni.
Per effetto dell’aggiornamento odierno i casi di positività al Covid-19 accertati dall’inizio dell’emergenza sanitaria sono 954, i pazienti guariti sono 815, mentre i soggetti ancora in cura sono 124. Quindici i pazienti deceduti.
Oristano da oggi ha un nuovo prefetto. Al posto di Gennaro Capo, che è andato a Rieti, è arrivato Fabrizio Stelo. Nato a Roma e residente da anni a Siena, 52 anni, Stelo è il più giovane prefetto d’Italia. Questa mattina si è presentato alla stampa e ai cittadini, sottolineando la sua soddisfazione per questo incarico. “Sono onorato – ha detto -, per noi la nomina a prefetto è il traguardo massimo”. Laureato in Scienza politiche, è giornalista pubblicista dal 1996. Prima di arrivare a Oristano ha lavorato al Ministero degli Interni e precedentemente è stato capo ufficio stampa delle Prefetture di Firenze e Livorno. Ha confessato di non conoscere bene la Sardegna (“ci sono stato quando ero bambino ad Alghero”) e di essere pronto a rimboccarsi le maniche per affrontare al meglio i problemi di Oristano e provincia. In questi giorni sarà impegnato in un giro di incontri con le istituzioni e gli esponenti delle Forze dell’ordine. Tra i primi problemi che affronterà ci sarà la questione legata alla sanità oristanese, per la quale i sindacati avevano annunciato una manifestazione di protesta il 29, che è stata poi annullata. “È una questione che tratterò al più presto – ha evidenziato il nuovo prefetto – convocherò i sindacati e i responsabili sanità locale per fare il punto della situazione e conoscere a fondo il problema”. Non è mancato un appello ai cittadini per il rispetto delle norme entrate in vigore per frenare la diffusione del Coronavirus. “Il virus circola ancora – ha detto Stelo -, faccio un appello a tutti i cittadini affinché si continuino a rispettare le norme, il distanziamento sociale e l’uso delle mascherine, che sono le nostre prime difese per evitare la diffusione del Coronavirus”. Avendo vissuto a Siena ed essendo stato un contradaiolo della Selva, non ha nascosto anche la sua curiosità e l’interesse per la Sartiglia. “So che è una manifestazione molto importante, dobbiamo essere ottimisti se proprio non fosse sparito questo virus, da qui all’anno prossimo potrebbe essere molto più semplice la vita in generale. Ci saranno sicuramente tante cose da valutare e affrontare”.
Nuova udienza del processo per la bimba contesa tra la madre che vive nell’Oristanese e il padre che abita nel Lazio. La madre è accusata di sottrazione di minore per aver portato la piccola in Sardegna evitando il ricongiungimento con il padre, che è accusato di lesioni. Oggi è stata sentita la madre, che ha risposto alle domande del giudice e del pubblico ministero in merito agli episodi a lei contestati. “La mia assistita – ha detto il difensore della donna, Cristina Puddu – ha risposto a tutte le domande, spiegando che ogni volta il marito veniva avvisato per tempo dell’impossibilità di poter portare la bambina nel Lazio, fornendo anche le motivazioni degli impedimenti”. La mamma ha anche raccontato di aver avuto paura per quegli incontri con l’ex marito, a causa di precedenti episodi di maltrattamenti. E proprio per questo motivo aveva chiesto che i colloqui avvenissero in luoghi protetti, arrivando fino ad autodenunciarsi per la sottrazione della figlia. Il processo è stato aggiornato al prossimo 7 giugno per sentire alcuni testimoni, mentre altre udienze sono state già fissate fino a novembre.
A Oristano una ricerca a tutto campo sui ricordi che legano la città e il territorio alle storie di fantasmi l’ha lanciata il progetto “Biblioteca – una risorsa per la comunità”, con un laboratorio di scrittura creativa e di propedeutica alla lettura orale e scenica, a cura di Savina Dolores Massa, dal titolo “Ti ascolto Oristano, le storie di fantasmi”. L’attività si articolerà in due fasi distinte. Nella prima fase verranno raccolte testimonianze sulle storie di fantasmi locali nel periodo storico tra gli anni ‘40 e ‘90. I cittadini di Oristano e dei paesi limitrofi sono invitati a compilare un questionario, con domande e richieste sull’argomento, entro il 30 maggio. I prodotti verranno visionati dalla scrittrice oristanese, Savina Dolores Massa, che ne selezionerà alcune per completezza e numero di volte che la stessa viene riproposta (per intero o per qualche dettaglio) dai partecipanti. Nella seconda fase, alla scelta e stesura delle storie più intriganti, attraverso elaborati curati dalla scrittrice e dal laboratorio di lettura/scrittura. Saranno focali il coinvolgimento nella storia culturale e nelle tradizioni della città, sia degli autoctoni, sia di chi arriva da altri paesi o culture e frequenta la scuola. Un valore particolare avranno il rafforzamento dei legami di comunità, l’educazione all’ascolto, la produzione condivisa con i cittadini di testi narrativi. Per l’assessore alla Cultura del Comune di Oristano, Massimiliano Sanna, “…attraverso questa iniziativa si cercherà di capire in quali luoghi della città sopravvive l’arte della narrazione orale e punterà a unire la città su un tema accattivante, semplice, accessibile a tutti. Chiunque potrà portare la propria testimonianza o quella di un genitore, un nonno, un parente o un vicino di casa”. Il questionario potrà essere ritirato in cartaceo presso la Biblioteca Comunale di Oristano o le sedi decentrate, l’Informacittà, o richiesto via mail all’indirizzo info@studioprogetto2.it , oppure è possibile compilarlo direttamente online all’indirizzo https://forms.gle/TgaW1hGk47xc7cvU9 . Biblioteca una risorsa per la comunità è un progetto finanziato dalla Fondazione con il Sud, in collaborazione con il Centro per il Libro e la lettura, la Cooperativa Studio e Progetto 2 come capofila, il Comune di Oristano, il Comune di Santa Giusta e la Fondazione Oristano come partner.
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