Contagi in calo in Sardegna: oggi 84 nuovi casi (2 in provincia di Oristano) e 2 morti.
In Sardegna si registrano 84 nuovi casi di positività al Covid, sulla base di 2.494 persone testate. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 6778 test e il tasso di positività è pari all’1,2%.
I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 18 ( tre in meno rispetto a ieri), mentre quelli in area medica sono 188 (due in più rispetto a ieri). Sono 3801 le persone in isolamento domiciliare (180 in meno rispetto a ieri). 7
Si registrano anche due decessi: un uomo di 82 anni residente nella provincia del Sud Sardegna e una donna di 89 anni residente nella Città Metropolitana di Cagliari.
Degli 84 casi accertati nell’isola, 2 sono stati registrati nella provincia di Oristano, 30 nell’area metropolitana di Cagliari, 23 in provincia di Sassari, 7 in quella di Nuoro e 22 nel sud Sardegna.
A Oristano oggi non si registrano nuovi casi, mentre ci sono state 7 guarigioni.
Sulla base degli aggiornamenti sull’emergenza da Coronavirus comunicati dalle autorità sanitarie, a Oristano i casi di positività accertati sinora sono 1272, i pazienti guariti 1207, 36 le persone ancora in cura e 26 i decessi. Due decessi non sono attribuibili al Covid.
La Sardegna si conferma “a rischio basso” e, quindi, resterà in zona bianca anche la prossima settimana, secondo quanto evidenziato dalla bozza del monitoraggio settimanale sull’epidemia da Covid-19 all’esame della cabina di regia.
In calo nell’Isola anche l’incidenza dei casi ogni 100mila abitanti (57,8 nell’ultima settimana), dato quasi dimezzato rispetto alla settimana precedente, mentre per quanto riguarda la pressione sugli ospedali, scende al 10% la percentuale di posti occupati in terapia intensiva e resta stabile al 12% il dato sui ricoveri in aerea medica. Tutti parametri che consentiranno alla Sardegna di confermare la zona bianca.
“Gentilissima Barbara Palombelli, questa nella foto sono io, e ci tengo subito a precisare che no, non me la sono andata a cercare, non sono mai, mai, mai stata aggressiva, che non sono mai stata una donna esasperante”. Inizia così il post della consigliera comunale di Oristano, Patrizia Cadau, che lo scorso anno aveva deciso di pubblicare una sua foto, dopo avere subito maltrattamenti in famiglia. Oggi ci rimette la faccia (martoriata) per rispondere alle dichiarazioni di Barbara Palombelli, durante la puntata de Lo Sportello di Forum. “Non avevo fatto niente, né quella volta né tutte le altre: eppure ciò non mi ha risparmiato dall’essere addirittura sequestrata in casa mia, di mangiare e dormire insieme ai miei figli chiusi a chiave di nascosto – scrive Cadau nel lungo messaggio su Facebook -. Non ho fatto niente ma questo non ha impedito al violento di continuare ad abusare di me e dei miei figli, anche con la minaccia armata. Palombelli, lei ha mai sentito la canna di un’arma premuta alla testa o in bocca? No vero? Si ritenga fortunata e non ci faccia la morale con tanta spocchia. “Palombelli – aggiunge Cadau – ritengo che lei sia parte del problema, non me ne voglia; ritengo la sua cultura, causa di quanto è accaduto e continua ad accadere a me; la ritengo responsabile del silenzio e dell’omertà cui siamo costrette a vivere grazie a parole come le sue, di una violenza insopportabile. La ritengo responsabile e a questo punto dovrebbe solo chiedere scusa a tutte. A tutte quelle che si alzano la mattina e non sanno se la sera saranno ancora vive per raccontare quello che le sto raccontando io”.
Cristian Cocco, comico, attore e showman, conosciuto al grande pubblico grazie anche, ma non solo, alla sua pluridecennale collaborazione con “Canale 5” in qualità di inviato di “Striscia la Notizia”, il programma satirico che ha smascherato grandi e piccoli misfatti sul suolo italico, corona il suo sogno di passare dall’altra parte della macchina da presa, pur senza rinunciare a recitare. Il suo debutto da attore e regista si concretizzerà sabato 18 settembre, al Cinema Ariston di Oristano, con il cortometraggio “Io e mio fratello”, girato interamente in Sardegna e, soprattutto, a Oristano, Torre Grande e dintorni, e destinato a festival, sale e web. Davanti ad una platea di sole 150 persone, il massimo concesso dalle restrizioni del Covid (i posti sono già esauriti), verrà proiettata nella sala oristanese l’anteprima del film che già sta facendo discutere su alcune riviste specializzate del settore e sui quotidiani. Il film, la cui storia è stata pensata e scritta dallo stesso Cocco (che si è avvalso della collaborazione dei suoi fedelissimi autori Giovanni Trevisan e Marco Domenicale per la sceneggiatura) è stato girato lo scorso aprile e realizzato grazie al contributo della Sardegna Film Commission, dell’assessorato alla Cultura della Regione Sardegna, del Comune di Oristano, del Comune di San Vero Milis, della Fondazione di Sardegna e della Fondazione Oristano.
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