Ott 09

Coronavirus: contagi e ricoveri in calo nell’Isola. Oggi 19 nuovi casi e 1 morto.

Contagi in calo in Sardegna, dove nelle ultime 24 ore si registrano 19 casi (-11 rispetto a ieri) confermati di positività al Covid, sulla base di 1.925 persone testate.

Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 5.761 test per un tasso di positività dello 0,3%. In calo anche i pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva, 12 (5 in meno rispetto a ieri), mentre i pazienti ricoverati in area medica sono 84 (-16 rispetto a ieri); 1.664 sono i casi di isolamento domiciliare (-9 rispetto a ieri).

Si registra anche un decesso, una donna di 93 anni residente nella Città Metropolitana di Cagliari.

Dei 19 nuovi casi dell’isola, 3 sono stati registrati in provincia di Oristano, 11 nell’area metropolitana di Cagliari, 1 in provincia di Sassari, nessuno in quella di Nuoro e 4 nel sud Sardegna.

A Oristano sono 13 le persone ancora positive al Covid-19. I casi di positività accertati sinora sono 1.284, i pazienti guariti 1.242, le persone ancora in cura 13 e i decessi 26. Due decessi non sono attribuibili al Covid.

I Vigili del fuoco di Oristano, per la “Giornata mondiale della consapevolezza della sindrome di Pans/Pandas, hanno aderito all’iniziativa illuminando di verde lo stemma del Comando nella notte tra il 9 e il 10 ottobre, per far conoscere la sindrome e dare speranza alle famiglie coinvolte. Il “Comitato Italiano Genitori Pans Pandas Bge” ha come scopo principale quello di far conoscere questa sindrome con una campagna social volutamente ironica: “bambini prigionieri di una malattia che non esiste!”. La Pandas, nonostante il riconoscimento da parte dell’Organizzazione mondiale della sanità, non è ancora riconosciuta dai singoli paesi. Per questo motivo, il consorzio di ricerca Pans/Pandas ha pubblicato recentemente le linee guida per promuovere la diagnosi precoce della malattia e le raccomandazioni su possibili terapie. In attesa del riconoscimento ufficiale, i genitori continuano a denunciare la mancanza di medici sufficienti formati nel diagnosticare e curare questa sindrome e hanno messo in evidenza l’importante approfondimento scientifico sulla malattia. L’auspicio è quello di riuscire a “spegnere la neuro-infiammazione” che affligge tanti bambini, intervenendo tempestivamente sulla malattia con cure adeguate. Il Comitato sta portando avanti anche un altro importante progetto: la realizzazione di un film-denuncia sulla sindrome e sulle condizioni delle famiglie italiane, che si trovano a dover affrontare senza alcun supporto questo tragico percorso, abbandonate e preoccupate per il futuro dei lori figli.

Dall’11 al 17 ottobre, la Roadpol, la rete di cooperazione tra le Polizie Stradali europee, ha programmato la campagna “ truck e bus”. Lo scopo è quello di intensificare i controlli, da parte delle Polizie Stradali di tutta Europa, dei mezzi pesanti adibiti al trasporto merci, degli autobus e dei veicoli che trasportano merci pericolose. Anche gli agenti della Polstrada della Sardegna saranno impegnati, lungo le principali arterie stradali dell’Isola, in servizi specifici per verificare lo stato psicofisico dei conducenti, il rispetto dei limiti di velocità e della normativa sul trasporto delle merci pericolose, nonchè di tutte le altre prescrizioni sull’autotrasporto previste dalle norme nazionali e comunitarie. L’obiettivo della Roadpol è quello di ridurre il numero di vittime della strada e degli incidenti stradali, aderendo al Piano d’azione europeo 2021-2030, con attività di prevenzione, informazione e controllo, ma anche con campagne di comunicazione e operazioni congiunte con le altre Polizie europee.

Dopo oltre un decennio, due tartarughe Caretta caretta, sequestrate dalle autorità nel 2011, hanno ripreso il mare aperto munite di un dispositivo satellitare. “Alghero 1” femmina adulta di Caretta caretta nota come “Genoveffa”, e “Alghero 2” maschio adulto della stessa specie, dopo essere state in cattività e aver subito maltrattamenti, terminato un lungo percorso riabilitativo, hanno solcato di nuovo il mare. La liberazione, che è avvenuta questa mattina presso la spiaggia di San Giovanni di Sinis, dove le tartarughe sono state seguite con cura negli ultimi anni, è avvenuta sotto gli occhi attenti dei Carabinieri Forestali del Nucleo Cites di Cagliari, in accordo con l’Area Marina Protetta “Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre” e il Centro di recupero del Sinis “CreS”, previo nulla osta del Ministero della Transizione Ecologica. Era il mese di marzo del 2011 quando, al termine di una ispezione, erano stati sequestri in un acquario di Alghero due esemplari di Caretta caretta, che si trovavano in condizioni drammatiche da più di dieci anni. Gli animali, apparsi da subito in grave stato di salute e malnutriti, erano stati ricoverati con prognosi riservata. A causa di infezioni dovute alle condizioni non controllate dell’acqua, a una inadeguata esposizione alla luce e a problemi impiantistici, che per decenni hanno reso pessima la cattività in una struttura assolutamente inadatta, le tartarughe sono state affidate all’Area Marina Protetta “Penisola del Sinis – Isola di Mal di Ventre”, dove è stata assicurata agli animali una permanenza e una riabilitazione in acqua marina con parametri chimico fisici e microbiologici controllati e adatti alle caratteristiche biologiche della specie. A seguito dell’intervento dei Carabinieri Forestali che hanno seguito l’evoluzione del caso e al successivo parere favorevole espresso dalla Commissione Scientifica Cites, è stato finalmente autorizzato il rilascio in mare delle tartarughe, che ora, dopo le ottime risposte alle cure e una dieta finalizzata al recupero di energie e peso, godono di perfetta salute. Il luogo e la data sono stati scelti in considerazione delle condizioni meteo favorevoli, della notevole riduzione del traffico nautico e della condizione di riposo biologico della pesca a strascico. I due esemplari, Alghero 1 e Alghero 2, sono stati dotati entrambi di uno strumento che ne consente il tracciamento satellitare così da monitorare il viaggio nel tempo e in sicurezza.

 

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