A Oristano cittadinanza onoraria per il Milite ignoto.
Il Consiglio comunale di Oristano ha deliberato all’unanimità la concessione della cittadinanza onoraria al Milite ignoto.
È stato il sindaco, Andrea Lutzu, indossando la fascia tricolore, a proporre all’aula la delibera “…frutto dell’iniziativa di decine di Comuni coinvolti in una celebrazione, in una solenne rimembranza, volta a celebrare il “Centenario del Milite Ignoto”, che si completerà il 4 novembre. Questa circostanza vedrà compartecipe l’intera Comunità, decine e decine di città grandi, medie e piccole.
In occasione della ricorrenza del Centesimo anniversario della traslazione del Milite Ignoto all’Altare della Patria, il Gruppo Medaglie d’Oro al Valor Miliare d’Italia ha propugnato un importante progetto, sostenuto da tutte le Associazioni Combattentistiche e d’Arma, per concretizzare l’encomiastico conferimento – ha proseguito il sindaco Lutzu -. Tale iniziativa ha da subito assunto il profilo virtuoso, grazie ai promotori, ai Comuni che vi hanno aderito finora, a quelli che lo stanno facendo, e ultima, ma prima, per la grande attenzione riservata alla ricorrenza dal Ministero della Difesa, dal Governo e dalla Presidenza della Repubblica”.
Il sindaco Lutzu ha poi dedicato un pensiero al vittime del Primo conflitto mondiale “…nel corso del quale avevano perso la vita circa 650mila militari italiani, tra i quali oltre tredicimila Sardi. Il Parlamento approvò la Legge 11 agosto 1921, n. 1075: la norma dispose l’inumazione della salma di un soldato ignoto, caduto nel corso del conflitto appena terminato. Ciò permise alla popolazione del Regno d’Italia di identificare una persona cara in quel militare sconosciuto. E però – nel corso degli anni e dei decenni – quel medesimo coscritto, voluto come di nessuno, diverrà di tutti, emblema del martirio e del valore dei combattenti della Prima Guerra mondiale e, successivamente, di tutti i caduti per la Patria e anzitutto del pianto delle loro madri, moglie, figli.
In quest’aula, indossando questa fascia, ribadiamo senza tentennamenti che l’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà o di risoluzione delle controversie, perché viceversa prevalgano concordia e giustizia fra le Nazioni, e incoraggiando le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. Questo vincolo, questo dovere è scandito a chiare lettere dall’art. 111 della nostra Carta costituzionale – ha aggiunto il Sindaco -. Tali valori saranno rinnovati il prossimo 4 Novembre, all’insegna del pensiero rivolto a quanti hanno sacrificato la propria vita per l’Italia lungo il tormentato percorso che ha permesso l’edificazione (Repubblicana e Democratica) che abbiamo ereditato: uno Stato finalmente libero ed unito, nella diversità dei suoi territori, ma nell’affiatamento del consesso europeo che abbiamo contributo a plasmare con fierezza e quali padri fondatori”.
Nel corso del dibattito sono intervenuti Veronica Cabras (Riformatori), Francesco Federico (indipendente), Andrea Riccio (Progres – Progetu Repubblica Sardinia), Efisio Sanna (Pd), Annamaria Uras (Coraggio e libertà – Insieme), Maria Obinu (Pd), che hanno sottolineato l’alto valore simbolico della figura del milite ignoto e l’importanza dell’attribuzione della cittadinanza onorario, ricordando il sacrificio dei giovani sardi, quello della Brigata Sassari e il contributo offerto dalle donne nella prima guerra mondiale, evidenziando il simbolo del milite ignoto come ripudio della guerra.
Dal Consiglio comunale di Oristano adozione definitiva delle linee guida dei centri matrice delle frazioni di Silì, Donigala, Nuraxinieddu e Massama e per la conseguente variante urbanistica non sostanziale. L’argomento è stato presentato in aula dall’assessore all’Urbanistica, Gianfranco Licheri, che ha spiegato che “le linee guida, ai sensi delle norme di attuazione del Ppr, stabiliscono i criteri e le modalità di intervento sul patrimonio edilizio pubblico e privato esistente e alle aree libere da edificare al fine di tutelare e valorizzare i centri matrice, promuovono l’uso di saperi, tecnologie e materiali della tradizione costruttiva locale. Promuovono anche l’immagine dei centri matrice come insieme unico e di valore. Dopo l’approvazione del 2020, le linee guida sono state pubblicate ed è stata data la possibilità di presentare osservazioni – ha proseguito Licheri -. Sono state presentate 4 osservazioni dai privati, tutte accolte dall’ufficio, e 14 dall’Ufficio per la tutela del paesaggio. L’approvazione delle linee guida consentirà di rimuovere il blocco urbanistico che grava sui centri matrice. Con questo piano si raggiunge il giusto equilibrio tra conservazione e tutela sula base delle linee guida e la trasformazione urbanistica del territorio”. In aula le osservazioni sono state illustrate dal dirigente comunale del Settore sviluppo del territorio,Giuseppe Pinna: “Le 4 osservazioni presentate dai privati hanno riguardato aspetti di dettaglio e hanno ottenuto il parere favorevole degli uffici. L’Ufficio per la tutela del paesaggio ha fornito il suo parere, obbligatorio ma non vincolante, sintetizzato attraverso 14 osservazioni proposti al consiglio comunale”. Dopo gli interventi del presidente della Commissione urbanistica Fulvio Deriu, di Efisio Sanna (Pd), Giuseppe Puddu (Fratelli d’Italia), il sindaco Andrea Lutzu ha sottolineato come “…le linee guida sono un punto fondante del programma di governo di questa amministrazione, che testimonia l’attenzione per le frazioni. In queste settimane tre cose importanti sono successe per le frazioni: l’approvazione delle linee guida per i centri matrice, l’inizio dei lavori della strada di Tiria, il finanziamento di 15 milioni di euro per le frazioni con il bando qualità dell’abitare”. Il consiglio comunale ha quindi approvato all’unanimità le 4 osservazioni presentate dai privati. I consiglieri di minoranza non hanno partecipato alla votazione sulle altre 14 osservazioni ritenendo non dovuta la votazione sul parere dell’Ufficio per la tutela del paesaggio. Le osservazioni sono quindi state votate in blocco secondo i pareri forniti dall’Ufficio comunale. Il Consiglio comunale, che si era aperto con la solidarietà espressa da Patrzia Cadau (Movimento Cinquestelle) al medico Giampiero Sulis, si è concluso con la ratifica di una delibera di giunta per la variazione urgente al bilancio di previsione. La proposta è stata illustrata dall’assessore Angelo Angioi, che ha spiegato che la variazione urgente si è resa necessarie per l’acquisto dei condizionatori per le casette realizzate con il progetto “Una casa per tutti” (3500 euro) e per lo spostamento dal 2022/2023 al 2021 di 523 mila euro per i lavori di manutenzione straordinaria della strada di Tiria.
Il consiglio comunale di Oristano è stato aggiornato a venerdì 29 ottobre, alle 19:30, per la discussione del seguente ordien del giorno: 1) Approvazione bilancio consolidato per l’esercizio 2020 e relativi allegati. 2) Mozione consiglieri Sanna, Obinu, Federico, Cadau, Masia, Uras: “Riaffermazione dei cardini essenziali della Democrazia, dei valori dell’antifascismo e dei principi fondamentali della Costituzione”. 3) Mozione consiglieri Riccio, Masia, Obinu, Cadau: “Revoca della cittadinanza onoraria conferita a Benito Mussolini nel 1924”. L’ordine del giorno è stato integrato con il seguente argomento: 4) Mozione consiglieri Lutzu, Cerrone, Faedda, Pusceddu, Deriu, Muru, Orrù, Mureddu, Cabras, Puddu, Iatalese, Solinas, Tatti: “Contro qualsiasi tipo di totalitarismo”. Tutti coloro che parteciperanno ai lavori del consiglio comuale dovranno essere in possesso della certificazione verde o green pass, e rispettare le misure di prevenzione da contagio Covid-19 (utilizzo delle mascherine, igienizzazione delle mani, distanza interpersonale di sicurezza).
Venerdì 29 ottobre, alle 18, nell’Auditorium dell’Hopitalis Sancti Antoni, a Oristano, si terrà il seminario di Studi “Codices Arboreae – I codici liturgici arborensi e il canto gregoriano nei programmi scolastici”. L’iniziativa è dell’Istar (Istituto Storico Arborense) con la collaborazione dell’assessorato alla Cultura del Comune di Oristano e dell’assessorato alla Pubblica istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport della Regione. Dopo i saluti del sindaco di Oristano Andrea Lutzu, dell’arcivescovo di Oristano Roberto Carboni, dell’assessore alla Cultura del Comune di Oristano Massimiliano Sanna, del presidente dell’Istar Maurizio Casu, e di Giuseppina La Face Bianconi, presidente della Rete universitaria per l’educazione musicale Alma Mater · Università di Bologna, il seminario entrerà nel vivo con gli interventi dei relatori. Giampaolo Mele, dell’Università di Sassari, interverrà su “I codici liturgici arborensi, specchio di culto e cultura. (Spunti e appunti per una didattica interdisciplinare)”. “Il cantore a scuola: come scrivere e dare un nome alle note” è il titolo della relazione di Cesarino Ruini dell’Alma Mater · Università di Bologna. Daniele Sabaino dell’Università di Pavia-Cremona parlerà della “Genesi del cosiddetto canto gregoriano. Osservazioni storico-didattico-culturali”. I lavori saranno introdotti e coordinati dal direttore scientifico dell’Istar Giampaolo Mele.
Si terrà venerdì 29 ottobre, a Sedilo, il 2° incontro del percorso partecipativo finalizzato alla sottoscrizione del Contratto di Lago Omodeo. L’incontro, dal titolo “salvaguardia, riqualificazione dei sistemi ambientali e valorizzazione paesaggistica”, vedrà confrontarsi al tavolo dei relatori diverse figure istituzionali e accademiche, tra le quali Quirico Sanna (assessore regionale degli Enti Locali, Finanze e Urbanistica), Antonio Sanna (direttore generale Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna), Nicola Sechi e Gianranco Sanna (Università degli Studi di Sassari – Dipartimento di Architettura, design e urbanistica), e Tonino Manca (ingegnere urbanista). Dopo gli interventi dei relatori si aprirà la fase laboratoriale, durante la quale i partecipanti prenderanno parte a dei laboratori partecipativi finalizzati a far emergere le prospettive e i punti di vista di tutti gli attori pubblici e privati interessati all’iniziativa. Nella visione e nella strategia dei due enti promotori, le Unioni dei Comuni del Guilcier e del Barigadu, gli incontri partecipativi rappresentano uno strumento centrale del percorso di costituzione del Contratto di Lago Omodeo. La modalità partecipa assicura infatti il coinvolgimento di amministrazioni, associazioni, enti pubblici e cittadini in un momento di confronto diretto dal quale possono emergere le reali istanze e aspettative del territorio. Da questo punto di vista, gli incontri partecipativi rappresentano quindi degli strumenti fondamentali per rafforzare la governance territoriale e permettere alle comunità interessate di svolgere un ruolo attivo nei processi di co-progettazione e sviluppo locale.
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