A Oristano via ai lavori in Piazza Ungheria.
Nei prossimi giorni prendono il via, a Oristano, i lavori per la riqualificazione di Piazza Ungheria.
In vista dell’avvio dei lavori il Comune ha studiato un sistema di parcheggi alternativi, disponibili nei pressi della stazione che ovvieranno alla chiusura della piazza a causa della presenza dei mezzi dell’impresa.
“Parte uno dei cantieri più importanti di questi anni, che si integra con i progetti per il polo intermodale e con quelli di Oristano est – ha osservato il sindaco Andrea Lutzu -. La piazza della stazione sarà riqualificata con un opere che conferiranno all’area un aspetto rinnovato e una nuova fruibilità all’insegna della funzionalità e dell’efficienza. Per realizzare i lavori occorre interdire la sosta nella piazza, ma gli automobilisti potranno utilizzare le aree pubbliche di sosta di via Ugone III (circa 40 posti auto) e via Nuoro (una trentina) che distano pochi minuti a piedi”.
Un’ordinanza stabilisce le nuove regole per il traffico. In Piazza Ungheria, nell’area attualmente occupata dai parcheggi, vigerà il divieto di circolazione, sosta e fermata con rimozione forzata dei veicoli. Sarà garantito l’ingresso e l’uscita dei veicoli ai fabbricati e al piazzale delle Ferrovie. Nell’area della piazza non interessata ai lavori sarà comunque possibile la fermata dei veicoli per lo stretto tempo necessario a far scendere o salire le persone che devono raggiungere la stazione. Nei tratti interessati dai lavori sarà garantito il passaggio dei pedoni, con particolare riguardo alla persone disabili, compreso l’ingresso alla stazione ferroviaria. Nella via Nuoro e nella via Falliti saranno garantiti stalli di sosta riservati ai disabili, mentre i parcheggi per i taxi saranno realizzati nella via Vittorio Veneto.
La riqualificazione della Piazza Ungheria rientra nel progetto di sviluppo territoriale “Viaggio nella Terra dei Giganti”, di cui l’Unione dei Comuni Costa del Sinis Terra dei Giganti è soggetto attuatore.
I lavori saranno realizzati dall’impresa Mascia di Cabras, per un importo di 386 mila euro più Iva. Le opere in progetto, per la cui esecuzione occorrono 5 mesi, consentiranno di realizzare una separazione tra i percorsi pedonali e carrabili, prevedendo un’ampia zona d’accoglienza con zone verdi e panche, spazi per parcheggi dei taxi, bike sharing, stalli per disabili e stalli di sosta breve per chi è in partenza o in arrivo, oltre ad un numero sufficiente di stalli per la sosta breve a servizio delle attività commerciali presenti nell’area.
“La nuova piazza che vedrà la luce al termine dei lavori sarà strategica nel progetto della mobilità integrata della città – hanno precisato il sindaco Lutzu e l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Pinna -. Piazza Ungheria diventerà un punto di riferimento per gli spostamenti in uscita e in entrata nella città e verso la stessa cerchia urbana. Sarà resa più ampia e articolata la possibilità di usufruire dei mezzi pubblici a favore dei turisti, degli studenti e dei lavoratori, snellendo il traffico grazie alla razionalizzazione degli spazi della piazza”.
“È un progetto di straordinaria importanza nel quadro degli interventi di un’ampia area della città che con il Programma Oristano est sta assumendo una nuova connotazione urbanistica e sociale – ha evidenziato l’assessore all’Urbanistica, Gianfranco Licheri –. Il progetto riesce a integrare perfettamente le esigenze di efficienza ed estetica che non sempre vanno di pari passo. È un progetto che tiene conto del fatto che una città che vuole crescere e svilupparsi in ogni settore, sia turistico sia commerciale, deve offrire contemporaneamente bellezza e funzionalità”.
Fino al 28 febbraio, a Oristano, il palazzo degli Scolopi ospita una nuova edizione del “Tornio di via Figoli”. La 13esima edizione della manifestazione, che segna l’impegno del Comune nel rilancio dell’antica tradizione ceramica oristanese che ha consentito a Oristano di fregiarsi del titolo ministeriale di città di antica tradizione ceramica, è stata inaugurata, questa mattina, dal sindaco Andrea Lutzu e dagli assessori alle Attività produttive Marcella Sotgiu e alla Cultura Massimiliano Sanna. Nel chiostro e nella galleria dello storico palazzo degli Scolopi, l’esposizione si articola in tre sezioni: una dedicata ai figoli e alle terrecotte di Oristano, una alle brocche con un omaggio a Grazia Deledda, e una dedicata alla solidarietà e alle iniziative organizzate in occasione della “Giornata internazionale contro la violenza alle donne”. Una postazione interattiva ospita due documenti filmati: uno dal titolo “Fremitus Cretae”, con letture tratte da un reportage del 1932 di Virgilio Lilli, con una colonna sonora e arrangiamenti originali ed etnici, per strumenti a corda, fiati e percussioni, composta da musicisti oristanesi; il secondo filmato dal titolo “In nome di Dio”, realizzato da Uber pictures, è l’intervista al figolo Antonio Manis, ultimo dei maestri-figoli oristanesi, che ancora oggi si impegna nella produzione delle ceramiche tradizionali. “La cerimonia di inaugurazione si è svolta in forma ridotta a causa del protrarsi dell’emergenza sanitaria da Covid – ha detto il sindaco Lutzu -, ma abbiamo comunque voluto assicurare continuità al progetto di valorizzazione della ceramica oristanese, ospitando i preziosi manufatti dei nostri ceramisti nell’autorevole sede dell’istituzione comunale”. “Questa edizione del “Tornio di via Figoli” nasce in continuità con le politiche di promozione dell’antica arte ceramica oristanese e delle azioni avviate a novembre con il progetto “ Una ceramica contro la violenza. Chiudiamo il cerchio” – ha sottolineato l’assessore alle Attività produttive, Marcella Sotgiu -. I cittadini potranno acquistare molte delle ceramiche in esposizione e contribuire in questo modo a finanziare l’attività del “Centro antiviolenza Donna Eleonora” e il percorso di professionalizzazione delle donne, al fine del loro inserimento lavorativo. Si tratta di un azione concreta a favore delle donne vittima di violenza, per le quali gli assessorati all’Artigianato e Attività produttive, Cultura e Pubblica istruzione, Servizi sociali e Sport hanno costituito un fondo apposito”. All’insegna del motto “Diamo smalto alla solidarietà”, ceramisti e designer di Oristano (Antonello Atzori, Vito Manis, Margherita Pilloni, Valentina Pisu, Caterina Porcu, Angela Regina Zoccheddu e i rispettivi laboratori artistici) hanno donato le proprie creazioni, che sono esposte per essere acquistate contribuendo a sostenere il progetto del “Centro antiviolenza Donna Eleonora”. Per acquistare le ceramiche in esposizione a palazzo degli Scolopi ci si può rivolgere al “Centro antiviolenza”, al numero di telefono 0783 71286 o scrivere all’indirizzo di posta elettronica info@centroantiviolenzaoristano.it . “Una sezione del Tornio di via Figoli è dedicata a uno dei più grandi personaggi della cultura sarda e italiana: Grazia Deledda – ha osservato l’assessore alla Cultura, Massimiliano Sanna, che ha evidenziato l’importanza dei figoli e dell’arte ceramica nella storia della città -. La ricorrenza dei 150 anni dalla nascita di Grazia Deledda (1871-1936) consente di valorizzare ciò che anche Oristano fece per onorare la figura del Premio Nobel, condividendo le iniziative nuoresi dell’immediato secondo dopoguerra”. La nuova edizione del “Tornio di via Figoli” è stata realizzata dagli assessorati alle Attività produttive e alla Cultura del Comune di Oristano, in collaborazione con la Regione, l’Associazione italiana città della ceramica, Fondazione Oristano, Archivio storico comunale e Terracotta – Centro di documentazione sulla ceramica oristanese.
I Vigili del fuoco di Oristano, sono intervenuti per spegnere l’incendio di una canna fumaria, nel comune di Solarussa. Il loro rapido intervento ha evitato che le fiamme creassero danni all’appartamento.
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