Covid: nell’Isola 1.580 nuovi casi e 12 decessi (1 a Oristano).
Sono oggi 1.580 i nuovi casi confermati di positività al Covid (di cui 1.398 diagnosticati da antigenico) ma, purtroppo, si registrano anche 12 morti (una donna di 94 anni a Oristano città).
Secondo l’ultimo aggiornamento sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 8.215 tamponi.
I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 10 (1 in più di ieri), quelli ricoverati in area medica sono 260 (13 in meno rispetto a ieri), mentre sono 24.305 sono i casi di isolamento domiciliare (577 in meno rispetto all’ultimo rilevamento).
Si registrano, come detto, anche 12 decessi: due uomini di 75 e 88 anni, residenti nella Città Metropolitana di Cagliari; due uomini di 74 e 88 anni, residenti nella provincia del Sud Sardegna; due donne di 89 e 95 anni e due uomini di 72 e 93 anni, residenti in provincia di Nuoro; tre donne di 86, 93 e 94 anni e un uomo di 89, residenti in provincia di Oristano.
Dei 1.580 casi odierni, 156 sono riferiti alla provincia di Oristano, 382 all’area metropolitana di Cagliari, 264 alla provincia di Sassari, 441 a quella di Nuoro e 337 al Sud Sardegna.
A Oristano sono 35 i nuovi contagi e 30 le guarigioni.
Il totale dei casi rilevati fino a questo momento sale così a 7.199, i pazienti guariti sono 6.824, i casi attualmente positivi 326, e i decessi 43.
Il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, e il Comandante della Capitaneria di Porto, Matteo Gragnani, questa mattina ricadenti nel hanno firmato il verbale di consegna al Comune delle aree dei privati Demanio pubblico marittimo, che erano state oggetto di compravendita o di trasferimenti negli anni 40 e ’50 del secolo scorso. All’incontro era presente anche l’assessore al Bilancio del Comune di Oristano Angelo Angioi. Si tratta di sei isolati, di una porzione di Villa Baldino e di altri fabbricati, per i quali, in virtù del documento di stamattina e dell’accordo transattivo tra il Comune e l’Agenzia del Demanio, metterà fine alla vertenza extragiudiziale riguardante l’occupazione degli stessi beni demaniali. La vicenda ha origine a metà del secolo scorso, quando gli immobili furono venduti dal Comune ai privati, o trasferiti a diverso titolo, senza che venisse definito e attuato il processo di sdemanializzazione. Nel 2009 l’Agenzia del Demanio reclamò il pagamento di sanzioni per l’occupazione abusiva di quelle aree. Da allora il Comune di Oristano si è attivato per risolvere la problematica e consentire il perfezionamento del titolo giuridico che ha dato luogo al trasferimento della proprietà. Nel 2014 Comune e Agenzia del Demanio firmarono un accordo transattivo che prevedeva a fronte di una richiesta di 700 mila euro, il pagamento da parte del Comune di 140 mila euro con l’impegno dell’Agenzia del trasferimento delle aree. L’accordo oggi viene integrato con il verbale di consegna delle aree che troverà perfezionamento con la sdemanializzazione dei beni. In attesa che la pratica si definisca in ogni sua parte, grazie all’accordo transattivo e al verbale di oggi i privati sono liberati dal pagamento delle sanzioni che erano stati inflitte nel 2009.
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