Giu 08

Tra maturità e licenza media esami per 26 mila studenti sardi.

L’anno scolastico ha chiuso i battenti, ma non per tutti, considerato che per circa 26mila studenti sardi le fatiche non sono ancora terminate.

In 12.927 si preparano, infatti, ad affrontare l’esame di Stato per la maturità. Per la secondaria di secondo grado si inizierà mercoledì 22 giugno, alle 8.30, con la prima prova scritta di italiano, predisposta su base nazionale.

Giovedì 23 si svolgerà, invece, la seconda prova scritta, diversa per ciascun indirizzo, che riguarderà una disciplina tra quelle caratterizzanti il percorso di studi.

Quest’anno la prova sarà decisa dai singoli istituti, che potranno così tenere conto di quanto effettivamente svolto dai ragazzi durante l’anno scolastico, anche in considerazione dell’emergenza pandemica.

L’esercito più numeroso è nella provincia di Cagliari con 5.864 candidati; segue Sassari (4.128), Nuoro (1.769) e Oristano (1.166).

Ci sono poi le prove della scuola secondaria di primo grado, che si svolgeranno nel periodo compreso fra il termine delle lezioni e il 30 giugno. In Sardegna saranno impegnati 13.199 studenti di terza media: 6.178 a Cagliari, 4.126 a Sassari, 1.757 a Nuoro, e 1.138 a Oristano.

In Sardegna i nuovi contagi sono oggi 827 (di cui 728 diagnosticati da antigenico). Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 4.296 tamponi.
I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 6 (uno meno di ieri). I pazienti ricoverati in area medica sono 90 (2 più di ieri). Sono 11.153 sono i casi di isolamento domiciliare (458 in meno rispetto a ieri).
Si registrano anche 4 decessi: quattro uomini di 70, 75 e due di 85 anni, residenti rispettivamente nella provincia del Sud Sardegna, nella Città Metropolitana di Cagliari, nella provincia di Nuoro, e nella provincia di Sassari.
Su 827 casi odierni, 102 sono riferiti alla provincia di Oristano, 289 all’Area Metropolitana di Cagliari, 116 alla provincia di Sassari, 89 a quella di Nuoro, e 231 al Sud Sardegna.
Nelle ultime 24 ore, a Oristano, si sono registrati 20 nuovi contagi e 12 guarigioni.
I casi rilevati fino a questo momento nella città di Eleonora salgono così a 7.839, i pazienti guariti sono 7.506, i casi attualmente positivi 279, e i morti 47.

È iniziata la campagna di vaccinazione anti-Herpes Zoster (il cosiddetto “fuoco di Sant’Antonio”), offerta gratuitamente dal Servizio di Igiene e sanità pubblica della Asl n. 5 di Oristano in tutto il territorio provinciale.La campagna è rivolta a tutte le persone dai 50 anni in su, fascia d’età più colpita dal virus, e ai soggetti fragili dai 18 anni in su, che potranno prenotare un appuntamento vaccinale presso l’ambulatorio di Igiene pubblica di riferimento fra quelli presenti in provincia. A Oristano città sarà possibile sottoporsi al vaccino anche senza prenotazione, recandosi al Servizio di Igiene pubblica (via Carducci, 35), il martedì o il giovedì, dalle ore 9 alle 13 o dalle 15 alle 18. I soggetti a cui è raccomandata la terza o quarta dose anti-Covid potranno effettuare nella stessa occasione i due vaccini, anti-herpes e anti-Covid, considerato che la loro somministrazione in concomitanza non ha alcuna controindicazione. Sono coinvolte nella campagna vaccinale anche le Case di riposo e le Rsa del territorio, i cui ospiti, su richiesta delle strutture e previo consenso dei familiari, potranno essere vaccinati sul posto dagli operatori del Servizio di Igiene e sanità pubblica.L’Herpes Zoster conosciuto, come detto anche come “fuoco di Sant’Antonio”, è una malattia frequente e debilitante, dovuta alla riattivazione del virus della varicella, che rimane presente in latenza nel sistema nervoso. L’infezione che ne deriva determina un’eruzione cutanea dolorosa, con la comparsa sul corpo di vescicole accompagnate da bruciore e prurito. Dopo la fase acuta della malattia, possono verificarsi anche delle complicanze, come la nevralgia post erpetica, che provoca un dolore forte e duraturo e risponde poco alle terapie disponibili.Ad essere colpiti da Herpes Zoster sono soprattutto gli anziani, visto che due terzi dei casi si manifestano in persone oltre i 50 anni, un dato importante alla luce dell’aumento dell’aspettativa di vita. In un mondo che invecchia, si stima che circa una persona su tre, fra gli ultracinquantenni, contrarrà la malattia, il cui sviluppo è legato anche ad altre patologie e a stress. Il vaccino viene somministrato in due dosi, con un intervallo di 2-6 mesi, e riduce il rischio di sviluppare l’Herpes Zoster, ma soprattutto protegge dalla nevralgia post erpetica. La sua efficacia è, infatti, superiore al 90 per cento nei soggetti dai 50 anni in su, e tra il 70 e il 90 per cento negli ultra diciottenni fragili. La vaccinazione può avvenire in concomitanza con quella antinfluenzale, antipneumococcica, anti tetano-difterite-pertosse e anti-Covid. È opportuno invece rimandarla se si ha un’infezione grave, come la febbre.

Da oggi la Bandiera blu 2022 sventola a Torre Grande. Questa mattina, nel corso di una breve cerimonia, la bandiera è stata issata nel giardino della piazza centrale della località marina dal sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, alla presenza dell’assessore all’Ambiente Gianfranco Licheri e del comandante della Capitaneria di Porto Matteo Gragnani. Oristano, con la spiaggia di Torre Grande, è stata premiata con la Bandiera blu per il 12esimo anno consecutivo dalla Fee. Simbolo di qualità ambientale e di servizi alla balneazione, nel 2022 il vessillo sventolerà su 427 spiagge tra le più belle d’Italia. Le Bandiere Blu sono assegnate dalla Foundation for environmental education (Fee) a 210 località rivierasche e 82 approdi turistici, il 10% delle spiagge premiate a livello mondiale.

Il sindaco di Oristano, Andrea Lutzu, giovedì 9 giugno, alle 11.30, in sala giunta (Palazzo Campus-Colonna), incontrerà i giornalisti per una Conferenza stampa di fine mandato.

Prosegue il cammino per la costituzione della Rete europea delle Giostre all’Anello, che vede l’assessorato alla Cultura e Turismo del Comune di Oristano e la Fondazione Oristano, quali ispiratori e promotori dell’importante progetto. Dopo il riconoscimento dell’assessorato regionale del Turismo, che ha deciso di supportare la proposta della Fondazione, finalizzata a promuovere, curare e diffondere iniziative sulle giostre all’anello e sui territori in cui esse si svolgono, ora arriva un altro importante riconoscimento che rende sempre più concreto il progetto. Nei giorni scorsi si è svolto un importante incontro tra una delegazione della società cavalleresca dell’Alka e della Città di Sinj e il presidente della Repubblica croata, Zoran Milanović, al quale è stata tra l’altro presentata l’iniziativa della Rete europea delle Giostre all’Anello, riscuotendo il suo interesse e la volontà di supportare questo importante progetto. Sostegno che sarà garantito anche dalla Regione spalatino-dalmata. Oltre a Oristano e Sinj, al momento hanno aderito al progetto, Barban (Croazia), Sulmona (Italia), Zante (Grecia) e Osilo (Sardegna).

Gli oristanesi e tutti coloro che hanno a cuore la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale, la Sartiglia e lo sviluppo turistico di Oristano, possono contribuire destinando il 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche alla Fondazione Oristano. Dal 2009 al 2020 (il Ministero non ha ancora reso noti i dati del 2021) sono stati molti i contribuenti che hanno dato il loro sostegno, compilando l’apposito riquadro nella dichiarazione dei redditi, contribuendo a dare maggiore solidità e autonomia finanziaria alla Fondazione Sa Sartiglia prima e alla Fondazione Oristano poi. In undici anni sono stati raccolti oltre 15 mila euro, che sono stati utilizzati per attività di promozione e valorizzazione della Sartiglia, della storia e del patrimonio culturale e ambientale della città. Proprio gli scopi principali per i quali nel 2019 il Comune di Oristano ha deciso di ampliare le finalità della Fondazione Sa Sartiglia, dando vita alla Fondazione Oristano. Dal 2021 la Fondazione Oristano è iscritta nell’apposito elenco predisposto dal Ministero della Cultura che consente di accedere alla quota del cinque per mille destinata, a scelta del contribuente, al finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici. Per destinare il 5 per mille alla Fondazione Oristano occorre firmare nel quarto riquadro della dichiarazione dei redditi (730, Unico, CU), riguardante il finanziamento delle attività di tutela, promozione e valorizzazione dei beni culturali e paesaggistici (soggetti di cui all’art. 2, comma 2, del D.P.C.M.), indicando il codice fiscale della Fondazione Oristano 01096000953. Il 5 per mille non è una tassa in più e non è alternativa all’8 e al 2 per mille, le tre destinazioni coesistono. Ciascuno ha la possibilità di destinare una quota delle sue imposte, a cui lo Stato rinuncia, alle organizzazioni no-profit per sostenerne le attività.

 

Oggi, con una breve cerimonia, nella ricorrenza della sua morte, è stato ricordato l’appuntato dei Carabinieri, Antioco Diana, ucciso a Genova l’8 giugno 1976 dalle “Brigate Rosse”. “Quel giorno – si legge in una nota dei Carabinieri -, nel capoluogo ligure, si consumò uno dei più vili ed efferati attentati degli anni di piombo. La mano omicida dei terroristi colpì il procuratore della Repubblica presso la Corte d’Appello di Genova, Francesco Coco, e gli uomini della sua scorta, l’appuntato dei carabinieri Antioco Deiana e il brigadiere della Polizia di Stato Giovanni Saponara”. La cerimonia, si è svolta nel comune di nascita del Carabiniere decorato con la medaglia d’oro. Nella casa natale di Antioco Deiana è stata messa una targa alla presenza del figlio Massimo e di altri familiari, dei rappresentanti dell’amministrazione comunale, e del prefetto di Oristano. Sotto la targa, il comandante provinciale dei Carabinieri di Oristano, colonnello Erasmo Fontana, ha deposto una corona di alloro e ha dato lettura della motivazione della medaglia d’oro.

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