Frode per 90mila euro, nei guai grossista d’auto di Oristano.
Ha importato auto da altri Paesi europei come la Germania e dopo averle vendute non ha versato l’Iva.
Lo hanno scoperto i funzionari dell’Agenzia delle dogane e dei monopoli di Cagliari, effettuando delle verifiche su una società di Oristano che commercia vetture all’ingrosso, accertando una frode sull’Iva pari a 90mila euro, cifra che il titolare avrebbe dovuto dichiarare nel 2020, ma non ha presentato alcuna documentazione.
Le verifiche in Italia e in Germania hanno confermato le transazioni eseguite.
Per la violazione alla normativa tributaria, il responsabile della società è stato denunciato alla Procura di Oristano, mentre l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate ha proceduto alla cessazione della relativa partita Iva.
Incidente stradale, attorno alle 11 di questa mattina, in un incrocio della strada 8 nei pressi della borgata terralbese di Marceddì. Secondo la ricostruzione dei Carabinieri di Arborea, una Fiat 500, condotta da una ragazza con tre amici a bordo, non avrebbe dato la precedenza ad una Opel, alla cui guida c’era un pensionato di Guspini. Gli occupanti della 500 hanno riportato lievi ferite e, dopo che i Vigili del fuoco di Terralba sono riusciti a sbloccare uno sportello dell’auto, sono stati trasportati all’ospedale San Martino di Oristano dalle ambulanze del 118.
Le portiere dell’auto si sono chiuse accidentalmente e un bambino di 4 anni è rimasto intrappolato all’interno sotto il sole e il gran caldo di questi giorni. La mamma, una donna di Bosa che aveva parcheggiato la macchina in via Puggioni, ha tentato in un tutti i modi di sbloccare le portiere, ma non riuscendoci ha subito chiamato il 112. I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della compagnia di Macomer sono immediatamente arrivati sul posto, hanno rotto un vetro e “liberato” il bambino. Il piccolo è stato visitato da un medico e trovato in buone condizioni di salute.
Sono 1.168 le persone contagiate dal Covid in Sardegna nelle ultime 24 ore. Dei nuovi casi confermati di positività 1.011 sono stati diagnosticati da antigenico.
Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 5.145 tamponi.
I pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva sono 15 (invariato rispetto al dato di ieri).
I pazienti ricoverati in area medica sono 169 (3 in meno rispetto a ieri). Sono 29.414 i casi di isolamento domiciliare (2.295 in meno rispetto all’ultimo rilevamento.).
Si registrano anche 5 decessi: due donne di 91 e 97 anni e tre uomini di 61, 86 e 89, residenti nella provincia del Sud Sardegna.
Dei 1.168 casi odierni, 203 sono riferiti alla provincia di Oristano, 345 all’Area Metropolitana di Cagliari, 232 alla provincia di Sassari, 168 a quella di Nuoro, e 220 al Sud Sardegna.
A Oristano si sono registrati 57 nuovi contagi e 52 guarigioni, che portano il totale dei casi rilevati fino a questo momento a 10.213, i pazienti guariti sono 9.717, i casi attualmente positivi 436, e i decessi 53.
Il litorale di Cabras ha finalmente un primo punto di accesso alla spiaggia dedicato alle persone con disabilità fisica. Nella spiaggia di San Giovanni di Sinis l’amministrazione comunale ha realizzato un’area di servizio totalmente gratuita per chi si muove in carrozzina, consentendo per la prima volta lo spostamento in autonomia dall’automobile fino alla battigia. L’area è servita da quattro stalli auto riservati ai disabili, a ridosso della passerella che arriva fino al mare, dove è presente una sedia job e sono state realizzate tre piattaforme laterali, ognuna dotata di ombrellone. Sono stati installati anche dei nuovi servizi igienici, pensati per un uso esclusivo da parte del disabile. Il servizio è attivo tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, dalle 9 alle ore 19. I giovani del servizio civile che operano nella riserva marina si occuperanno del montaggio e del ritiro quotidiano degli ombrelloni. “Grazie a questo progetto, portato avanti dalla Area marina protetta, il litorale di Cabras da oggi diventa totalmente accessibile anche per coloro che soffrono di disabilità motoria – ha detto il sindaco di Cabras, Andrea Abis -. Il progetto appena avviato si aggiunge a quello già attivo a “Mare morto”, che consente ai disabili di accedere alle imbarcazioni grazie al sollevatore a bandiera installato presso il terminale del molo galleggiante. Finalmente abbiamo centrato un altro importante obiettivo”. “Abbiamo creato un vero e proprio lido dedicato, che è di supporto sia a chi è costretto sulla carrozzina sia ai loro accompagnatori”, ha spiegato Massimo Marras, direttore dell’area Marina Protetta Penisola del Sinis Isola di Mal di Ventre. “Con il nuovo punto di accesso facciamo un salto in avanti in termini di inclusione sociale e qualità della vita – ha affermato l’assessore comunale alle Politiche sociali, Laura Celletti -. Vorremmo che questo tipo di servizio possa diventare la regola, smettendo di essere concepito come un’eccezione”.
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