Mag 20

Truffe agli anziani: due fratelli accusati di aver raggirato la zia 81enne per 130mila euro.

Nel mese di ottobre 2022, due fratelli residenti a Matera, hanno contattano la zia, una 81enne originaria della città lucana ma residente a Marrubiu e, con continue pressioni psicologiche, hanno cercato di carpirne la fiducia.

Giunti a Marrubiu, i due fratelli hanno accompagnato la zia presso l’Ufficio postale, cercando di avviare le pratiche per accendere a un libretto postale cointestato, farle emettere bonifici, riscuotere delle polizze vita a loro favore, e a intestargli vari buoni postali infruttiferi.

“Il direttore delle poste – si legge in una nota dei Carabinieri -, anche grazie alla costante opera di sensibilizzazione svolta dai militari, quotidianamente in contatto con gli uffici postali e gli istituti di credito del territorio per cogliere segnali di allarme -, insospettito dall’importo consistente delle operazioni e dal fatto che queste avvenissero tutte nello stesso giorno, ha deciso di rivolgersi ai Carabinieri di Marrubiu per segnalare la vicenda”.

I due, vistisi scoperti, con la scusa di farle rivedere dei vecchi parenti, hanno accompagnato la zia a Matera e, questa volta, rivolgendosi a due differenti Uffici postali, le hanno fatto effettuare le stesse operazioni finanziarie tentate a Marrubiu.

Come se non bastasse, i due nipoti, durante la loro permanenza a Marrubiu, avevano rubato vari monili in oro che l’81enne custodiva nella sua abitazione. E proprio il fatto di essersi accorta che le mancavano i monili d’oro ha fatto capire all’anziana di essere stata vittima di un raggiro e ha denunciato i nipoti.

La cifra totale della truffa si aggira sui 130 mila euro, di cui 22 mila attualmente recuperati dai Carabinieri.

“L’attività di formazione messa in campo dai Carabinieri del Comando provinciale di Oristano – si legge ancora nella nota – nei confronti delle fasce deboli è finalizzata alla prevenzione delle truffe e dei reati in genere, soprattutto rispetto alle persone anziane e più deboli. Segui i nostri consigli e contatta il 112 se temi di essere stato vittima di un raggiro: http://www.carabinieri.it/in-vostro-aiuto/consigli/cose-di-tutti-i-giorni/contro-le-truffe/truffe-agli-anziani .

Una rassegna letteraria con quattordici volumi presentati da autrici e autori, gli spettacoli dal vivo con Andrea Purgatori, Makkox e Valerio Aprea, cinque concerti musicali tra cui i live di Nitro e Meg. Sono solo alcuni tra gli ospiti e gli appuntamenti della seconda edizione del “Festival letterario dell’Archeologia. Un viaggio lungo tremila anni”, che si terrà dal 7 al 9 luglio, con una coda il 2 e il 3 agosto, a San Salvatore di Sinis, a Cabras. Saranno, quindi, i libri il filo rosso dell’iniziativa, che spazierà dai talk letterari fino alla musica dal vivo, senza rinunciare a momenti di intrattenimento e di riflessione. La letteratura diventa dunque un’ulteriore leva di valorizzazione dei territori e sarà lo strumento per toccare numerosi temi, con autrici e autori come Ester Viola, Annalisa Cuzzocrea, Ben Pastor, Marco Frittella, Gino Castaldo, Alberto Grandi, Cristina Caboni e molti altri. La manifestazione è promossa dalla Fondazione Mont’e Prama, in collaborazione con l’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo, e il sostegno della Regione tramite il Centro regionale di Programmazione e assessorato della Pubblica istruzione, beni culturali, informazione, spettacolo e sport, e della Fondazione di Sardegna. “Ci prepariamo a un’estate ricca di eventi, e fra questi non poteva mancare la seconda edizione del Festival letterario dell’Archeologia, che lo scorso anno ha avuto un enorme successo e che intendiamo riproporre come elemento imprescindibile per la diffusione culturale – ha detto il presidente della Fondazione Mont’e Prama Anthony Muroni -. La Fondazione in questi mesi ha optato per una promozione in larga scala delle ricchezze territoriali del Sinis. La comunicazione mediatica, la divulgazione scientifica e quella portata avanti attraverso il canale dello sport sono state sostanziali, ma i libri restano comunque il punto di partenza del sapere”.

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