Scuole di volo e aerei a idrogeno all’aeroporto di Oristano.
Nuove prospettive di sviluppo per l’aeroporto di Oristano, dopo l’accordo siglato due giorni fa con l’Enac con la concessione alla società Sogeaor la gestione ventennale dello scalo di Fenosu per l’aviazione generale.
Un atto preliminare che servirà, però, per poter programmare i prossimi passi sino (è l’obiettivo della Sogeaor) sino alla ripresa di voli commerciali.
Intanto, mentre lo scalo è aperto per i voli di emergenza del 118 e dei Canadair, si punta alle scuole di volo e a progetti per il test di nuovi propulsori aerei.
Quest’ultima novità è emersa nel corso del sopralluogo di oggi dell’assessore regionale all’Industria, Anita Pili, che ha incontrato l’amministratore delegato di Aeronike, Riccardo Faticoni.
L’ad di Aeronike, socio di maggioranza di Sogeaor. ha aggiornato l’esponente della giunta Solinas su possibili progetti sperimentali in materia energetica, come la possibilità di implementare velivoli ad idrogeno e la necessità di autofinanziare i costi di gestione con impianti a energia rinnovabile.
“Certamente rimettere in movimento i molti milioni di denaro pubblico investiti, senza che ad oggi siano stati tradotti in servizi per la collettività, è una buona notizia. Auspico – ha sottolineato Anita Pili – che anche se a distanza di anni, si possa davvero creare un indotto tra formazione dei piloti, sperimentazione, ricerca e grandi eventi di cui beneficerebbe l’intero territorio dell’oristanese”.
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