Crisi Comune Oristano: il centrosinistra ha deciso di non entrare in maggioranza.
Il centrosinistra ha rifiutato l’offerta del sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna, di far parte della maggioranza che avrebbe dovuto governare la città e salvare la consiliatura.
Ci ha messo del tempo (evidentemente la prospettiva stuzzicava più d’uno) ma, alla fine, il centrosinistra si è reso conto che fare da ciambella di salvataggio al sindaco e al centrodestra non sarebbe stato capito dai suoi elettori e non avrebbe portato da nessuna parte.
Dopo la “sofferta” decisione, i consiglieri comunali di Pd, Oristano Più, Oristano Democratica e Possibile hanno emesso un comunicato:
“La crisi che ha travolto l’amministrazione di centrodestra del comune di Oristano ha portato nei giorni scorsi il sindaco Massimiliano Sanna ad azzerare la sua Giunta, certificando il fallimento della alleanza di centro destra e a rivolgere un invito alle minoranze presenti in Consiglio Comunale, sul possibile ragionamento di un governo diametralmente opposto a quello della coalizione che lo aveva sostenuto alle ultime elezioni.
Una crisi non legata alla evidente mancata attuazione degli impegni rivolti alla cittadinanza nel recente programma elettorale, bensì fondata su dinamiche molto personali che sono lontane dai veri interessi di Oristano.
Nonostante tutto questo, per rispetto nei confronti della nostra Città, abbiamo dato disponibilità ad ascoltare le ragioni del sindaco. Nei pochi, seppur cordiali, momenti di confronto non è mai emersa a parer nostro, una valida motivazione della crisi che andasse oltre i già citati conflitti interpersonali.
Fin dal principio, coerentemente con quanto sempre fatto, abbiamo chiesto una chiara discontinuità, che non c’è stata come non c’è stata la proposta di chiari punti programmatici alla Città, come da lui promesso nell’incontro con le parti sociali.
Vediamo una città che soffre di immobilismo, che ha bisogno di interventi seri e di programmazione, di investimenti e servizi, senza dimenticare l’ordinaria amministrazione.
Continuiamo a portare avanti il nostro impegno per la nostra Città. Pronti a adoperarci in un progetto, un patto per Oristano, impegnativo, serio e responsabile, dando risposte ai bisogni, viste le opportunità di questo particolare momento storico, con il coinvolgimento delle tante risorse presenti in città e con l’avallo dei nostri concittadini.
Dopo un mese di dialogo e di ascolto, proseguiamo il nostro ruolo di Consiglieri eletti. Svolgeremo appieno il nostro mandato come abbiamo sempre fatto dal primo giorno in cui abbiamo fatto il nostro ingresso al palazzo degli Scolopi, casa della nostra comunità”.
Meglio tardi che mai. Il solo fatto di aver pensato di sentire le “ragioni” del sindaco, invece di respingere immediatamente la sua strampalata richiesta di prolungare l’angosciosa agonia, non depone certo a favore di una minoranza che finora si è fatto apprezzare soprattutto per la sua inesistenza politica.
Di fronte al piattume generale ci ha, però, pensato il sindaco a mandare al macero questa disastrosa consiliatura e a ridare vitalità al centrosinistra.
La patata bollente è ora nelle mani di Massimiliano Sanna e dei suoi lungimiranti suggeritori.
Rassegnerà il sindaco immediatamente le dimissioni, come dignità vorrebbe, o dirà ai cittadini di aver finora scherzato e cercherà di proseguire a tutti i costi la sua già fallimentare avventura, tentando di ricomporre la frattura tra le forze politiche che lo hanno eletto?
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