Proseguono i riposizionamenti in vista delle Regionali, Anita Pili passa a Italia Viva.
Le grandi manovre in vista delle elezioni regionali del 2024 sono iniziate da tempo. E vari consiglieri, che evidentemente non sono più così sicuri di essere candidati o di essere rieletti nei partiti di appartenenza, cercano nuovi posizionamenti.
Il salto della quaglia, spesso e volentieri, viene giustificato con nobili parole, anche se negli elettori, che da tempo non hanno più l’anello al naso, lasciano il tempo che trovano.
L’esempio più recente, è quello dell’assessore regionale all’Industria, Anita Pili (che nel fallimentare esecutivo Solinas rappresentava Sardegna 20Venti di Stefano Tunis), che ora è passata con Italia Viva di Matteo Renzi.
La new entry è stata annunciata dallo stesso Matteo Renzi, stamattina, durante una conferenza stampa.
“Ringrazio Italia Viva per avermi riaccolta – ha detto Anita Pili -. Avevo aderito al Pd quando era governato da Matteo Renzi per le idee e i principi che era in grado di trasmettere. Cioè, poter fare politica con chi ha voglia e si cimenta e lavora nel territorio, per costruire politiche che restituiscano opportunità ai territori e rispondano ai loro bisogni. Vedo che Italia Viva va nella giusta direzione: il pieno coinvolgimento dei territori e degli amministratori locali, che sono la vera voce delle comunità.
Ritengo questo partito – ha proseguito Pili – l’unica alternativa in campo a livello nazionale, capace di interpretare i bisogni del paese e fornire risposte concrete e una solida collocazione internazionale.
La mia adesione è coerente con il percorso politico fatto sinora non solo nella veste di assessore regionale, ma anche di sindaco, assessore e consigliere comunale. Un progetto politico quello di Renzi, ambizioso e sfidante, che restituisce protagonismo e identità politica ai territori e che vuole incidere in Europa.
La scelta di aderire ad Italia Viva è in linea con la mia storia personale e non è in contrasto con l’attuale assetto di governo regionale, essendo il movimento già stato d’appoggio all’attuale maggioranza in consiglio regionale”.
L’assessore regionale all’Industria non ha, quindi, alcuna intenzione di lasciare la giunta Solinas, sia perchè si tratta, comunque, di altro grasso che cola, e , soprattutto, in prospettiva elezioni 2024.
“Costruiremo il percorso per le prossime regionali tutti insieme – ha aggiunto l’ex sindaco di Siamaggiore – , partendo dalla comunità di Italia Viva in Sardegna, in cui entro con passione ed entusiasmo, insieme anche ad altri nuovi amministratori e rappresentanti del mondo civico già in campo a vari livelli sul territorio.
Ora – ha concluso Anita Pili – occorre unire le migliori espressioni delle nostre comunità, valorizzando quanto di buono fatto in questi anni, per garantire alla Sardegna gli elementi di forza a garanzia di una maggiore autonomia e di un più agevole protagonismo”.
“Quella di ieri è una data storica per lo sport italiano. È infatti terminato l’iter legislativo per l’approvazione del disegno di legge costituzionale che inserisce lo sport in Costituzione”. Lo ha affermato l’assessore allo Sport del Comune di Oristano, Antonio Franceschi, che ha sottolineato l’importanza della nuova norma costituzionale. Nella Carta costituzionale è stato introdotto il comma che recita “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”. “È un fatto di straordinaria importanza per lo sport italiano, per i tanti praticanti, di ogni età ed estrazione sociale, professionisti e amatori, singoli e riuniti in società – ha sottolineato l’assessore Franceschi -. Si riconosce che lo sport è per tutti e di tutti, straordinario mezzo di integrazione e protezione sociale, fondamentale per migliorare la qualità della vita delle persone e delle comunità. La nuova norma sarà uno stimolo, anche a livello locale, per migliorare il sistema sportivo, allargare la base dei praticanti e promuovere l’attività motoria, che non sempre è pienamente garantita”.
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