Gen 08

I Progressisti mollano Soru e rientrano nel “campo largo” del centrosinistra.

I Progressisti, dopo vari tentennamenti,  hanno  abbandonano Soru e sono rientrati  nella casa madre del “campo largo” del centrosinistra, in vista delle Regionali del 25 febbraio prossimo.

Questo quanto scaturito dalla riunione del Coordinamento regionale del partito, che sin dai mesi estivi si era fatto promotore dei primi tavoli della coalizione i centrosinistra, a Cagliari.

“Non abbiamo mai pensato – hanno sottolineato i Progressisti in una nota – che potessero esistere due coalizioni contrapposte del medesimo schieramento. Per questo abbiamo lavorato e lavoriamo per l’unità”.

Il partito dell’ex sindaco di Cagliari, Massimo Zedda, ha ribadito il giudizio negativo sul metodo con cui Pd e M5S hanno espresso il nome di Alessandra Todde come candidata del centrosinistra alla presidenza della Regione, visto che rimangono convinti che la strada migliore per la scelta sarebbero state le primarie.

“La pretesa di racchiudere tale scelta dentro le stanze delle segreterie (nazionali) dei due partiti – hanno evidenziato Zedda e compagni – ha rischiato di provocare un’insanabile rottura con l’elettorato e compromettere la possibilità di battere lo schieramento di destra”.

Detto questo, i Progressisti hanno ribadito “…la necessità di costituire un’unica coalizione programmatica, per dare alla Regione un governo complessivo all’altezza delle necessarie soluzioni ai problemi di vita delle donne e degli uomini di Sardegna, con l’unico obiettivo di non far vincere il centrodestra”.

L’abbandono di Renato Soru, con cui i Progressisti si erano schierati, è stato accompagnato dall’appello per “…un atto collettivo di generosità, per valutare insieme l’utilità di costituire una lista unitaria che rafforzi nello schieramento democratico unito la posizione culturale e politica espressa nelle iniziative della rivoluzione gentile”.

Soru (il cui scopo, secondo molti osservatori, pare sia soprattutto quello di far perdere il centrosinistra, altrimenti non si spiegherebbe la sua imprevedibile e “inconcepibile” spaccatura), non sembra però aver raccolto l’appello dei Progressisti: “La Coalizione Sarda – ha scritto Soru in una nota – va avanti nel suo progetto di costruzione di una forza politica sarda, alternativa alla destra e al populismo giustizialista, antidemocratico e antieuropeo. Andiamo avanti con ancora più forza e determinazione, in un progetto che non guarda solo al prossimo appuntamento elettorale ma al futuro della Sardegna”.

Intanto, secondo indiscrezioni non confermate, pare che, così come hanno fatto i Progressisti, anche altri abbiano più di una perplessità sul progetto soriano e siano pronti a lasciare l’ex presidente della Regione per approdare nel “campo largo” del centrosinistra.

Dopo il ritorno dei Progressisti, la candidata del centrosinistra, Alessandra Todde, ha dichiarato di non aver mai mai smesso di lavorare “…e continuerò a farlo, in nome dell’unità; ho sempre cercato (la mia storia e le mie azioni parlano chiaro) di trovare una sintesi condivisa che riuscisse a mettere d’accordo tutte le forze accomunate da principi e valori indiscutibili.

Esprimo – ha detto ancora Todde – tutta la mia soddisfazione per la scelta coraggiosa portata avanti dai Progressisti, che ringrazio, orgogliosa dell’opposizione fatta in questi cinque anni alla destra in consiglio regionale, e convinta del grande lavoro che faremo insieme al governo della Regione. Non ho mai nascosto stima e profondo rispetto per la loro storia politica e per la qualità umana delle persone che animano il partito”.

Todde ha poi respinto il tentativo “…di screditare il lungo e faticoso percorso della coalizione di centrosinistra, e non mi preoccupo di provocazioni e di ricostruzioni unilaterali e fantasiose”, alludendo a voci di accordi di scambio sulle candidature alle Comunali di Cagliari e Sassari.

“Continuo a guardare alle cose che ci uniscono – ha concluso Todde, forse pensando a Soru – e fino all’ultimo momento possibile lancerò messaggi di concordia”.

“A quanto pare, Renato Soru non se lo aspettava. Ah, no? E per quale motivo, visto che la voce che i Progressisti lo avrebbero tradito circolava furiosamente ormai da settimane e io stesso in questo blog l’avevo rilanciata e argomentata più volte? O forse pensava che fossero solo fake news messe in giro ad arte per destabilizzare la sua grande “Coalizione sarda”?
Ormai si fa in fretta a dare la colpa ai giornalisti, dimenticandosi che i giornalisti raccolgono informazioni, le confrontano, le verificano; chiamano e vengono chiamati da politici, da altri colleghi giornalisti, da osservatori (interessati e disinteressati), varie ed eventuali. Insomma, di cosa si dovrebbe sorprendere realmente Renato Soru se non della propria insipienza?
I Progressisti rientrano nel centrosinistra per lo stesso motivo per cui erano usciti: per mera convenienza. Pensavano di ottenere un risultato maggiore lasciando Alessandra Todde per Renato Soru ma ora con la stessa spregiudicatezza tornano sui loro passi, avendo capito che avevano imboccato una strada senza uscita.
A spiegarlo è stato il consigliere regionale dei Progressisti Francesco Agus in un’intervista rilasciata stamattina alla cagliaritana Radio X. Sentite questi passaggi:
“Ci sono stati due mesi di sospensione, perché di fatto poteva accadere qualunque cosa, che però, piaccia o non piaccia, non è accaduta”.
“Qualsiasi cosa” va letto come un affossamento della candidata, tentato dai Progressisti più e più volte, anche con la presentazione (era appena il 4 dicembre scorso) di un’imbarazzante proposta normativa che puntava a istituire in extremis le primarie per legge. Primarie che, sia chiaro, i Progressisti non hanno mai chiesto, se non strumentalmente quando hanno voluto rompere con il tavolo.
Agus ha poi proseguito:
“La candidatura (di Alessandra Todde, ndr) dentro il Pd e M5S è cresciuta, è stata bene accolta, ha iniziato una sua campagna elettorale, non ha straparlato e non si è collocata al di là della coalizione. È una candidatura su cui tra l’altro non c’erano alternative da parte di quel campo, e abbiamo preso atto anche di questo fatto”.
Ovvero: “Pensavamo di riuscire a destabilizzare la Todde, invece la sua candidatura, contro le nostre previsioni, è cresciuta. E questo ha destabilizzato noi”.
E ancora:
“Gli errori (ovvero, le mancate primarie, ndr) ci sono stati e li abbiamo denunciati, ma bisogna pensare al futuro. E l’unico modo per provare a giocare la partita è fare l’azione che stiamo facendo””
Ovvero: “Noi ci abbiamo provato a far cadere Alessandra Todde e fare in modo che emergesse una terza candidatura (i Progressisti hanno sempre pensato al sindaco di Quartu, Graziano Milia, ndr), ma non ci siamo riusciti e per questo siamo costretti a tornare nel centrosinistra, posto che tra le posizioni della Todde e di Soru non ci sono significative differenze e il nostro elettorato ci sta bastonando ogni giorno per la scelta sbagliata che abbiamo fatto”.
È chiaro poi che “il futuro” di cui parla Agus non è certo quello della Sardegna, ma il suo personale, di un consigliere regionale uscente che pure bene ha fatto in questi cinque anni di opposizione, ma che ad un certo punto si è trovato in una coalizione che avrebbe fatto fatica a superare il dieci per cento, e che dunque lo avrebbe condannato al tornare al suo lavoro precedente.
E Massimo Zedda? I Progressisti chiedevano per l’ex sindaco di Cagliari una nuova candidatura e, non avendola ottenuta, si erano rifugiati da Soru. Adesso tornano senza condizioni e senza aver ottenuto nulla, se non la promessa delle primarie per Cagliari. Perché anche questo abbiamo visto: i Progressisti che, per restare nell’alleanza regionale, pretendevano che Zedda venisse candidato a Cagliari senza primarie!
Le primarie nel capoluogo invece adesso ci saranno e i Progressisti rischiano di arrivarci da terzo/quarto partito della coalizione; e Massimo Zedda stavolta non avrà la strada spianata come in passato, perché adesso il Pd la città se la vuole prendere sul serio (spoiler: Danilo Fadda in pole position) e quindi l’ex sindaco (che adesso avrà anche Soru contro: complimenti!), come Agus rischierà seriamente di dover tornare al suo lavoro precedente.
La festa è finita per questo partito che ha preferito rimanere piccolo con l’unico scopo di favorire le carriere personali di un gruppo ristrettissimo di persone. Il gioco però ora è chiaro a tutti, e fossi in Alessandra Todde eviterei di farmi vedere in giro con chi per due mesi l’ha attaccata furiosamente, salvo poi cambiare idea (ma senza troppa convinzione). Il documento con cui ieri hanno annunciato l’addio alla Coalizione Sarda è infatti un capolavoro di ambiguità politica che non farà altro che allontanare ulteriormente i cittadini dalle urne.
Ma la cosa incredibile è che se il centrosinistra dovesse vincere, i Progressisti avranno anche il coraggio di intestarsi il merito del trionfo, facendo passare il loro ennesimo tradimento come una grande mossa politica, la svolta vera di tutta la campagna elettorale! Quando invece è solo l’ennesimo segno della tragedia di un partito ridicolo”. (di Vito Biolchini, dal sito vitobiolchini.it).

La pista di Corte Baccas può essere utilizzata per gli allenamenti dei cavalieri in vista della prossima Sartiglia. La conferma è arrivata dall’Asl e dal responsabile dell’ufficio competente del Ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste (a cui è demandato il controllo sull’applicazione dell’ordinanza) che, rispondendo a un quesito del sindaco di Oristano, Massimiliano Sanna, e del presidente della Fondazione Oristano, Carlo Cuccu, hanno confermato l’interpretazione di Comune e Fondazione sull’ordinanza Martini, che si applica a manifestazioni che prevedono la presenza di pubblico. La precisazione da un lato chiarisce che gli allenamenti privati sono consentiti come la Fondazione aveva già evidenziato nel comunicato stampa del 4 gennaio, dall’altro che gli allenamenti sono soggetti alla materia giurisprudenziale del Codice civile. In particolare, l’architetto Walter Baldini, del Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, ha rimarcato che “…per prove si intendono quelle ufficiali, vale a dire quelle che si svolgono sullo stesso percorso ufficiale della manifestazione. Gli allenamenti che si svolgono in centri privati non rientrano, invece, nel campo di applicazione dell’ordinanza”. In conclusione, il sindaco Sanna e il presidente Cuccu hanno ribadito che “…la pista comunale di Corte Baccas è aperta ed è fruibile per gli allenamenti dei cavalieri e che è attiva non solo la copertura assicurativa per i danni verificatisi nell’uso della pista, ma dal 7 gennaio anche la polizza infortuni dei cavalieri, che in tal modo sono tutelati anche per gli infortuni patiti sia dentro la pista che all’esterno di essa”.

I Carabinieri della Compagnia di Ghilarza, coadiuvati dallo Squadrone eliportato dei Cacciatori di Sardegna, hanno arrestato, in agro di Bonarcado, un allevatore di 35 anni, residente nel paese, ritenuto responsabile di detenzione abusiva di armi e munizioni. Durante una perquisizione nell’ovile dell’uomo, i Carabinieri hanno trovato un fucile a retrocarica, cal. 16, sprovvisto di marca e matricola, e un fucile a retrocarica a canne sovrapposte, cal. 12, senza marca, e varie munizioni. Il tutto detenuto illegalmente. Armi e munizioni sono state sequestrate, mentre il 35enne è attualmente agli arresti domiciliari a disposizione dell’autorità giudiziaria.

I Vigili del fuoco di Oristano hanno gestito, nelle ultime ventiquattr’ore, ben 28 interventi di soccorso di vario genere, per la maggior parte a causa dell’ondata di maltempo che sta interessando anche la nostra provincia. Tra gli interventi più rilevanti,  si segnalano quattro frane nel territorio dei comuni di Cuglieri, Santulussurgiu e Bonarcado. Le intense precipitazioni e la scarsa visibilità hanno reso pericolosa  anche la circolazione stradale,  come dimostrano i quattro incidenti che si sono verificati a Cuglieri, Oristano e Siamanna. Nella statale 292, nei pressi di Santa Caterina,  una Fiat Punto ha sbandato, è uscita fuori strada e si è poi ribaltata. Sul posto è intervenuta una squadra del Vigili del fuoco di Cuglieri che ha provveduto a mettere in sicurezza la vettura, mentre la conducente e i tre passeggeri  sono stati trasportati dalle ambulanze del 118 all’ospedale San Martino di Oristano. Un altro incidente stradale si è verificato nella strada tra Siamanna e Villaurbana, dove due auto si sono scontrate frontalmente. I Vigili del fuoco di Oristano hanno estratto dalle lamiere il conducente di una delle due auto e lo hanno consegnato all’ambulanza del 118, che lo ha trasportato all’ospedale di Oristano in codice rosso, mente una donna coinvolta nell’incidente ha riportato solo lievi ferite. Intenso lavoro anche per le squadre dei pompieri di Abbasanta (impegnata per una fuga di gas a Tadasuni, e in diversi interventi per rami e pali pericolanti tra i comuni di Ghilarza, Paulilatino e Santulussurgiu) e di Ales che ha dovuto fronteggiare diverse emergenze. Nonostante la giornata sia stata caratterizzata da un’intensa attività operativa, i Vigili del Fuoco di Oristano non hanno trascurato il ricordo del Vigile del fuoco volontario Luca Pinna che, tragicamente deceduto in servizio 12 anni fa, è rimasto nel cuore dei colleghi. A Cuglieri, Cabras e Oristano, i Vigili del fuoco hanno voluto onorare la memoria dell’amato collega stringendosi attorno alla famiglia di Luca Pinna.

Il Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile universale ha pubblicato il bando per la selezione dei volontari di Servizio civile universale. Gli aspiranti operatori volontari dovranno presentare domanda di partecipazione, esclusivamente attraverso la piattaforma “domanda on line”, raggiungibile tramite pc, tablet e smartphone, all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it , entro e non oltre le ore 14 del 15 febbraio prossimo. Oltre tale termine il sistema non consentirà la presentazione delle domande che, trasmesse con modalità diverse, non saranno prese in considerazione. È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto e un’unica sede. Per presentare domanda di partecipazione alla selezione è richiesto il possesso dei seguenti requisiti: cittadinanza italiana, ovvero di uno degli altri Stati membri dell’Unione Europea, ovvero di un Paese extra Unione Europea purché il candidato sia regolarmente soggiornante in Italia; aver compiuto il diciottesimo anno di età e non aver superato il ventottesimo anno di età (28 anni e 364 giorni) alla data di presentazione della domanda; non aver riportato condanna anche non definitiva alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo, ovvero ad una pena della reclusione anche di entità inferiore per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, ovvero per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata. I requisiti di partecipazione devono essere posseduti alla data di presentazione della domanda e, a eccezione del limite di età, mantenuti sino al termine del servizio. Nel bando, Anci Servizio civile dei Comuni ricerca 1980 volontari, di cui 60 volontari con disabilità, da impiegare in 643 enti in Italia. In Sardegna: 6 progetti, 112 volontari, di cui 5 volontari con disabilità. Tutti i progetti hanno durata di 12 mesi, prevedono la certificazione o attestazione delle competenze e un percorso di tutoraggio. Ai volontari è riconosciuto un contributo economico mensile e l’attestato di fine servizio. Per ulteriori informazioni ci si può collegare al sito https://www.scelgoilserviziocivile.gov.it/ .Il Comune di Oristano partecipa con un progetto di protezione civile. Per chiarimenti sul progetto si può contattare il Servizio sicurezza e protezione civile (ing. Alessandra Pala) dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 13, telefono: 0783.791327 – mail alessandra.pala@comune.oristano.it .

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