Giuseppe Conte: “No a più armi in Ucraina e stop all’assalto eolico in Sardegna”.
“L’Italia che conta”, l’evento del M5S che ha chiuso il tour di Giuseppe Conte in Sardegna in vista delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno, è partito dalla guerra.
Le immagini di Kiev e dei territori in guerra in Ucraina proiettate sul video-wall hanno accompagnato l’arrivo sul palco del presidente del M5S, accolto tra gli applausi di oltre 600 persone al Teatro Doglio di Cagliari.
“Come siamo arrivati a questo, come siamo arrivati sull’orlo del conflitto mondiale? – ha esordito Conte, dopo le immagini dei bombardamenti in Ucraina –. Conte ha condannato senza mezzi termini il raid aereo che Israele ha compiuto nella notte, in una tendopoli di Rafah, uccidendo almeno 40 civili: “Abbiamo denunciato da mesi l’azione di Netanyahu contraria al diritto internazionale. È un’azione assolutamente sproporzionata. Il massacro di Rafah è sotto gli occhi di tutti, abbiamo addirittura civili palestinesi, donne e bambini, bruciati vivi.
Abbiamo chiesto al nostro governo di darsi da fare per creare pressione, ma invano, non abbiamo ottenuto nulla, solo astensioni in sede Onu. Continueremo a chiedere che si interrompa questo massacro inaccettabile. Anche sul fronte Ucraina, l’Italia e l’Unione europea, la Nato, non stanno facendo nulla. Solo noi ci battiamo in modo concreto, determinato, per un orizzonte di pace.
Sono preoccupatissimo – ha aggiunto Conte – non mi posso rassegnare a un’Italia e un’Europa trascinata in guerra. Ci hanno detto che la guerra era la strategia inevitabile, noi siamo stati dileggiati e hanno tentato di dividerci e di buttarci via dal sistema politico, ma abbiamo assunto da subito una posizione chiara, e ci continuiamo a battere per dire no a più armi, no a questa escalation militare, no a questo conflitto dagli esiti imprevedibili – ha detto a gran voce Giuseppe Conte tra gli applausi scroscianti del pubblico -. Altre forze politiche esprimono un orientamento plurale, i nostri candidati sono concentrati su un’unica posizione”.
Poi, ancora sul raid israeliano a Rafah, il leader del M5S, puntando il dito contro la premier Giorgia Meloni, che nelle immagini appare su un mezzo militare, ha detto di vergognarsi “…di essere rappresentato da un governo che davanti a questa pagina atroce della storia si gira dall’altra, non fa nulla, e si astiene per tre volte davanti all’assemblea delle Nazioni Unite. Io non mi sento rappresentato da questo governo e mi vergogno”.
Per quanto riguarda le elezioni europee Conte ha sottolineato che “…con il voto abbiamo bisogno di contrastare le logiche dell’austerità che stanno ritornando nel patto di stabilità. Dobbiamo far crescere l’Europa rendendola sempre più competitiva, proteggendo anche il nostro tessuto produttivo a livello europeo”.
Sull’assalto degli impianti eolici nell’isola, Conte ha sostenuto che “…non c’è stato, negli anni passati un piano regionale, adesso bisogna cancellare il disastro fatto e lavorare per un piano di programmazione serio. Ora la nuova amministrazione Todde sta lavorando in modo da perseguire una transizione ecologica assolutamente necessaria, quindi con investimenti in fonti rinnovabili, ma parlando con i cittadini, con i territori, rispettando il paesaggio e le risorse naturali di questa terra”.
Riprende domani in consiglio regionale il lavoro delle commissioni, con la presenza anche di cinque assessori della giunta di Alessandra Todde. È il giorno in cui comincia l’esame dello strampalato disegno di legge dell’esecutivo sulla sospensione per 18 mesi della realizzazione degli impianti da energia rinnovabile nell’Isola. Alle 10 sono convocate in seduta congiunta la Quarta (Governo del territorio e Ambiente) e la Quinta (Attività produttive) per avviare proprio l’esame del ddl sulle “…Misure urgenti per la salvaguardia del paesaggio, dei beni paesaggistici e ambientali”, con in programma le audizioni degli assessori dell’Ambiente Rosanna Laconi, dell’Industria Emanuele Cani, degli Enti Locali Francesco Spanedda, e dell’Agricoltura Gianfranco Satta. Audizione anche per l’assessore della Sanità Armando Bartolazzi, dopo le polemiche sul reclutamento di specializzandi dalla Penisola (sic!) per sanare la grave carenza di medici di base in Sardegna.
Alla Asl 5 di Oristano prende il via la vaccinazione per la Dengue. Il Dipartimento di Igiene e prevenzione sanitaria, diretto da Maria Valentina Marras, è in campo per prevenire il contagio dal nuovo virus tramesso dalla zanzara. Il vaccino ha un costo a carico dell’utente, che può contattare il Dipartimento di Igiene e prevenzione per sottoporsi alla vaccinazione. Di origine virale, la dengue è causata da quattro virus molto simili (Den-1, Den-2, Den-3 e Den-4) ed è trasmessa agli esseri umani dalle punture di zanzare che hanno, a loro volta, punto una persona infetta. Non si ha, quindi, contagio diretto tra esseri umani, anche se l’uomo è il principale ospite del virus, che circola nel sangue della persona infetta per 2-7 giorni, e in questo periodo la zanzara può prelevarlo e trasmetterlo ad altri. “Una malattia simile alla West Nile, ma molto più grave come patologia – ha spiegato Maria valentina Marras -, provocata da una zanzara diversa rispetto a quella, che funge da vettore per la Febbre del Nilo, presente soprattutto nei paesi africani e nell’America Latina, ma, come casi autoctoni, anche in Italia e in Sardegna, visti i primi casi di contagi. I sintomi della Dengue sono febbre molto alta, nausea, vomito e dolori importanti, infatti la Dengue viene anche chiamata “malattia spacca ossa” – ha detto ancora Marras -. La Dengue può, inoltre, dare complicanze emorragiche e portare anche alla morte. Non esiste una terapia specifica, per cui la persona che ha contratto il virus deve essere subito ricoverato per evitare conseguenze gravi”. Maria Valentina marras ha anche precisato che “…al contrario della West Nile, per la Dengue esiste un vaccino, che la nostra Asl 5 fornisce, e abbiamo già la possibilità di poterlo somministrare. Il vaccino viene fatto in due dosi: al tempo zero e a tre mesi, massimo sei mesi dalla prima dose. Un vaccino, effettuato esclusivamente a pagamento dai 4 anni di vita sino all’età avanzata. Il vaccino copre già dalla prima dose l’infezione della Dengue ed è consigliato soprattutto ai viaggiatori internazionali. Chi volesse sottoporsi al vaccino, deve prenotarsi presso gli ambulatori del Servizio di Igiene Pubblica, al primo piano della sede Asl di via Carducci, a Oristano”.
Un nuovo incidente, in territorio di Marrubiu, ha bloccato la 131. Si è trattato di un tamponamento, fortunatamente senza feriti gravi che, questa mattina, ha bloccato il traffico per oltre un’ora sull’arteria più importante della Sardegna. All’altezza del chilometro 74, prima dello svincolo per Marrubiu, una Citroen, condotta da una donna, ha tamponato un furgone Daily, finendo contro il guardrail centrale. La donna è rimasta illesa ma, per consentire i soccorsi, la Polizia stradale di Oristano ha dovuto bloccare la circolazione. Sul posto sono arrivati anche i Vigili del fuoco di Oristano che hanno messo in sicurezza i due veicoli. La donna è stata trasportata da un’ambulanza del 118 all’ospedale di Oristano, mentre il conducente del furgone è rimasto illeso.
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