Più di un anno di indagini per chiudere il cerchio su una banda specializzata nello spaccio di sostanze stupefacenti e di banconote false.
Undici persone sono state arrestate dai Carabinieri della Compagnia di Oristano con un’operazione, denominata “Melograno”, cominciata all’alba e conclusasi nel tardo pomeriggio. Eseguite dieci ordinanze di custodia cautelare, sette in carcere e tre ai domiciliari, mentre l’undicesima persona è stata arrestata in serata in flagranza di reato. Durante una perquisizione in casa di Francesco Piras, 49 anni, di Masullas, sono state sequestrate una quindicina di fiale di Chabod, una droga a base di anfetamine, che non era mai stata segnalata finora in provincia di Oristano.
L’inchiesta era partita nel settembre del 2016 a seguito di un banale controllo stradale. L’autista, un pregiudicato di Villaurbana, Giovanni Dessì, di 53 anni, aveva troppi soldi appresso rispetto alle sue possibilità. “Una serie di accertamenti e verifiche incrociate – ha spiegato durante una conferenza stampa il capitano dei Carabinieri Francesco Giola, comandante della Compagnia di Oristano – ha permesso subito di capire che Dessì quel denaro se lo procurava in maniera illegale”.
Sono stati quindi ricostruiti i contatti e i rapporti tenuti dal pregiudicato con una rete di sospetti, ed è così emerso un vasto traffico di droga (soprattutto hascisc e marijuana smerciata al minuto), ma anche di banconote false prodotte in Campania. Spaccio di stupefacenti e denaro che avveniva in pieno giorno nelle strade di Oristano e si spingeva fino agli ovili del circondario.
Nella rete sono così finiti Giovanni Mocci, 54 anni, residente nella borgata agricola oristanese di San Quirico, e la moglie Romina Ibba, 46, originaria di Cagliari; Mario Murgia, 51 anni, di Marrubiu, titolare di una macelleria a Oristano; Domenico Lai, 38, di Ottana; Andrea Cauli, 48 anni, di San Quirico e il figlio Matteo, 25 anni; Michele Illotta, 48 anni, di Simaxis; e due ambulanti, Giuseppe e Luigi Ambrosio, di 49 e 26 anni, originari di San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli, ma residenti nell’Isola. Questi ultimi due e Matteo Cauli sono ai domiciliari. Gli ambulanti napoletani erano i fornitori delle banconote false (taglio da 20 e 50 euro) che poi venivano spacciate nell’oristanese da alcuni degli arrestati.
Alla conferenza stampa erano presenti anche il procuratore della Repubblica di Oristano, Ezio Domenico Basso, e il comandante provinciale dell’Arma, Luciano Paganuzzi.
Un giovane alla guida di un suv è stato fermato dai Carabinieri della Compagnia di Macomer all’ingresso di paese, in zona Ospedaletto, con 7 chili di cocaina, suddivisa in panetti nascosti a bordo dell’auto. Per lui sono scattate le manette e ora si trova nel carcere di Massama, a disposizione della Procura della Repubblica di Oristano. I militari, insospettiti dal nervosismo e dall’agitazione del giovane, hanno deciso di approfondire il controllo, portando l’auto nella caserma di Macomer. Per i controlli è stato impegnato un cane antidroga dello squadrone eliportato Cacciatori di Sardegna, che ha scoperto la droga suddivisa in sei panetti di oltre un chilo ciascuno.
Il Pm Marco Cocco ha preparato la richiesta di rinvio a giudizio (che ufficializzerà nell’udienza preliminare), nell’ambito dell’inchiesta sui fondi ai gruppi in consiglio regionale, per altri 30 (ex e attuali) consiglieri del centrosinistra e 4 dei Riformatori, mentre è già stata fissata per il 5 dicembre l’udienza davanti al Gup per sei ex consiglieri di Rifondazione comunista. L’accusa è quella di peculato e riguarda la legislatura 2004-2009. Fu proprio da quell’indagine che partì l’inchiesta che complessivamente ha coinvolto, in maniera trasversale, oltre cento politici tra indagati e imputati. I partiti del gruppo di centrosinistra sono Democrazia e Libertà, Pd, Ulivo e Margherita. Tra i nomi degli imputati quelli degli attuali parlamentari Pd, Silvio Lai (a cui si contestano 81.585) e Siro Marrocu (174.567). A seguire il folto gruppo di consiglieri o ex consiglieri regionali, Antonio Biancu, Giuseppe Cuccu, Mariuccia Cocco, Giovanni Giagu, Francesco Sabatini (56.000), Simonetta Sanna (42.000), Giommaria Uggias (28.000), Carmelo Cachia (35.000), Gavino Manca (52.000), Antonio Ignazio Calledda (275.517), Angelina Corrias (79.911), Vincenzo Floris (82.087), Tarcisio Agus (4509), Beniamino Scarpa (25.020), Giuseppe Matteo Pirisi (78.298), Renato Cugini (70.395), Giovanni Battista Orrù (80.181), Giacomo Spissu (79.262), Alberto Sanna (83.607), Nazareno Pacifico (94164), Salvatore Mattana (79.366), Mario Bruno (116.449), Gianluigi Gessa (42.726), Elia Corda (39.386), Alessandro Frau (54.737), Stefano Pinna (42.915), Chicco Porcu (attuale presidente Arst) e Giovanni Tocco. Nel Pd a processo c’è Francesca Barracciu, mentre sono state archiviate le posizioni del senatore e segretario regionale Giuseppe Luigi Cucca, e dei deputati Francesco Sanna e Marco Meloni, usciti dall’inchiesta insieme a Eliseo Secci, Marco Espa e all’ex sottosegretario Paolo Fadda. I Riformatori per i quali è pronta la richiesta di rinvioa giudizo invece sono: Pierpaolo Vargiu, Attilio Dedoni, Gavino Cassano e Franco Sergio Pisano.
Fondi ai gruppi, ecco gli ex consiglieri (o attuali) in attesa di sentenza
(Da www.sardiniapost.it).
È destinata a risolversi velocemente la situazione di difficoltà del cimitero di Donigala. La giunta comunale di Oristano ha approvato il progetto di fattibilità tecnica ed economica per la realizzazione di una nuova batteria di 60 loculi, destinata a garantire tutte le esigenze della frazione. Contestualmente è stato varato il potenziamento dei giorni e degli orari di apertura di tutti i cimiteri delle frazioni: Silì, Donigala, Massama e Nuraxinieddu. “Nel corso delle assemblee pubbliche che abbiamo tenuto nei mesi scorsi è emersa con forza l’esigenza di estendere gli orari di apertura delle strutture cimiteriali – hanno spiegato il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore ai Lavori pubblici Riccardo Meli -. Il confronto con i residenti era servito per sottolineare le condizioni del cimitero di Donigala, dove si sta giungendo all’esaurimento dei loculi disponibili ed è urgente un intervento per la costruzione di nuovi spazi”. Questa mattina, dunque, l’approvazione del progetto da 60 mila euro per la realizzazione di una nuova batteria di 60 loculi e la sistemazione dell’area cimiteriale. “Il progetto prevede una batteria su tre piani sovrapposti, realizzati con elementi prefabbricati – ha precisato l’assessore Meli -. Sarà sistemata l’area circostante, realizzata una nuova copertura completa di pensilina nei loculi già esistenti, e reso pienamente fruibile l’accesso all’area cimiteriale attraverso la costruzione di un impianto di raccolta e smaltimento delle acque piovane, che spesso determinavano l’allagamento dell’ingresso. Da subito parte anche la nuova disciplina degli orari di apertura dei cimiteri delle frazioni – ha proseguito Meli -. Era una richiesta emersa con forza negli incontri con i residenti che abbiamo cercato di soddisfare immediatamente. In generale raddoppiamo l’apertura che da oggi diventa quotidiana attraverso una nuova organizzazione dei turni di lavoro”. Questi i nuovi orari. Donigala: lunedì, martedì, giovedì e venerdì dalle 8 ale 14; mercoledì e sabato orario continuato dalle 7 alle 17; domenica dalle 7,30 alle 12. Massama: lunedì chiuso; martedì, giovedì e venerdì dalle 7,30 alle 13; mercoledì e sabato dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 17; domenica dalle 8 alle 12. Nuraxinieddu: lunedì, giovedì e venerdì dalle 7,30 alle 13; martedì chiuso; mercoledì e sabato dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 17; domenica dalle 8 alle 12. Silì: lunedì, martedì e venerdì dalle 8 alle 14; mercoledì e sabato orario continuato dalle 7 alle 17; giovedì dalle 8 alle 14 e dalle 15 alle 18; domenica dalle 7,30 alle 12.
“Spettacoli di corte e feste popolari in Sardegna e in Europa in età medievale e moderna: protagonisti e società, due realtà a confronto”. È il titolo del convegno organizzato dalla Fondazione Sa Sartiglia per sabato 18 novembre, alle 17, nella sede dell’Archivio di Stato, in occasione de “Le Giornate della Storia”. L’evento oristanese della rassegna nazionale quest’anno è dedicato a un approfondimento dei tornei e delle corse a palio nel corso dei secoli. Dopo i saluti del presidente della Fondazione Sa Sartiglia Angelo Bresciani, del sindaco di Oristano Andrea Lutzu e dell’assessore comunale alla Cultura Massimiliano Sanna, il convegno entrerà nel vivo con gli interventi degli esperti. Fulvio Cervini, professore associato di storia dell’arte medievale e tutela dei beni culturali presso l’Università di Firenze, parlerà di “Mito e realtà del torneo, tra medioevo e neomedioevo”. Carlo Pillai, già soprintendente archivistico per la Sardegna, interverrà su “Tornei e corse a palio in Sardegna in età moderna”. A Maurizio Casu, responsabile del Centro di documentazione e studio sulla Sartiglia, il compito di parlare della giostra oristanese con una relazione dal titolo “La Sartiglia di Oristano: spettacolo di corte o festa popolare?”. Michela Poddigue, direttrice dell’Archivio di stato di Oristano, modererà i lavori. “Le Giornate della storia”, giunte quest’anno alla dodicesima edizione, sono organizzate dalla Federazione italiana giochi storici, in collaborazione con la Fondazione Sa Sartiglia, il patrocinio del Ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo e il riconoscimento della Presidenza della Repubblica. A Oristano sono organizzate in collaborazione con l’assessorato alla Cultura del Comune e l’Archivio di Stato, con il contributo dell’assessorato della Pubblica Istruzione e Beni Culturali della Regione e la Fondazione di Sardegna
Il comune di Oristano ha pubblicato l’avviso per l’acquisizione di manifestazioni di interesse da parte di operatori economici interessati alla gestione triennale dell’lnformacittà. L’aggiudicazione del servizio sarà effettuata all’operatore che presenterà l’offerta economicamente più vantaggiosa, partendo da una base d’asta di 496 mila euro. Per l’erogazione del servizio lnformacittà dovrà essere garantito l’impiego di un coordinatore e 4 operatori di sportello, l’apertura minima al pubblico dal lunedì al venerdì, e l’utilizzo dei social network e del sito internet. Gli operatori economici interessati devono presentare istanza di partecipazione, in carta libera, utilizzando l’apposito modulo, entro le ore 13 di mercoleì 29 novembre, esclusivamente tramite posta elettronica certificata (Pec) all’indirizzo istituzionale@pec.comune.oristano.it .
Si chiama “Arcidano Health” ed è una struttura poco più grande di trecento metri quadri complessivi, ma che si candida ad essere un punto di eccellenza per tutti gli specialisti nazionali che vogliono utilizzare le proprie conoscenze al servizio dei pazienti sardi. Un moderno poliambulatorio che sta nascendo a San Nicolò d’Arcidano, finanziato dalla Comit Health con un sistema cooperativistico, che avrà quattro ambulatori polifunzionali, una sala prelievi, una di ecografia 4D, e potrà ospitare sino a 14 specializzazioni. I pazienti registrati nella struttura riceveranno una card, gratuita e personalizzata, con la quale potranno recuperare tutte le cartelle cliniche e stamparle in qualsiasi momento e senza costi. Inoltre, la struttura sarà dotata di un punto prelievo per tutte le analisi di laboratorio, anche in questo caso evitando inutili spostamenti. Il bacino di utenza è di ventiseimila utenti potenziali che comprendono almeno otto comuni. “In Sardegna ci sono tantissime persone che ogni anno devono spostarsi nella penisola per curarsi o fare delle visite di controllo; con questa struttura, invece, i pazienti che oggi vanno a controllo o a visita nella penisola possono essere visitati anche in Sardegna – ha spiegato Federico Meloni, che sta realizzando il poliambulatorio – . All’interno ci saranno le strumentazioni più avanzate nel campo medico per diversi settori: cardiologia, neurologia, medicina interna, pediatria, endocrinologia ed altre specializzazioni”.
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