Ago 06

Inchiesta della Procura su Tyrrhenian Link e l’impianto eolico di Villacidro.

La Procura di Cagliari ha aperto due inchieste in tema di energia. La prima riguarda il Tyrrhenian Link, il cavo sottomarino che collegherà Sardegna, Sicilia e Campania con i suoi circa 970 chilometri di lunghezza e una potenza di 1000 MW.

La seconda punta il faro sull’impianto eolico in corso di realizzazione a Villacidro, oggetto di recenti manifestazioni e polemiche all’arrivo delle pale nel porto di Oristano.

Lo ha rivelato, oggi, il quotidiano L’Unione Sarda, che da anni sta conducendo una battaglia contro la speculazione eolica.

La prima indagine scaturisce da diversi esposti presentati dai comitati che contestano l’infrastruttura elettrica. In questo caso il fascicolo è stato aperto senza nessuna ipotesi di reato, né indagati.

Anche la seconda indagine – ha scritto il quotidiano – parte da un esposto presentato dal “Coordinamento Gallura contro la speculazione eolica e fotovoltaica” sull’interpretazione della moratoria regionale per le rinnovabili, che ferma la costruzione di impianti se non ancora autorizzati e con lavori non ancora avviati.

Per il momento l’inchiesta risulta essere contro ignoti e senza ipotesi di reato. Le due inchieste sono state affidate alla sostituta procuratrice Rossella Spano.

Cinque milioni e 400mila euro in più per abbattere le liste d’attesa, acquistando le prestazioni di assistenza ospedaliera e ambulatoriale da soggetti privati accreditati. Ha avuto il via libera dal consiglio regionale, durante l’esame della manovra di assestamento del bilancio, l’articolo più atteso, in materia di sanità, con misure per far fronte alla grave emergenza di questi mesi. La cifra viene stanziata secondo quanto previsto dalla legge di bilancio nazionale, che concede una deroga alle Regioni per incrementare la spesa per le erogazioni dai privati. L’esame dell’articolo ha aperto il dibattito in aula, con la minoranza favorevole alla misura, che ha però sollecitato, più volte, l’assessore Armando Bartolazzi a un’accelerazione nella ricerca di soluzioni per la crisi in atto. “Ben vengano queste risorse – ha spiegato il vicecapogruppo di Fdi, Fausto Piga -, ma non bastano, stiamo ancora aspettando di capire quando farete qualcosa di diverso rispetto agli scorsi cinque anni, visto che i cittadini vi hanno eletto per tracciare una discontinuità. Assessore è ora di svegliarsi”. L’assessore Bartolazzi ha precisato le modalità con cui verranno assegnate le risorse: “Ai privati accreditati verranno coperte le spese per le prestazioni più urgenti, ciò vale per esempio per le prestazioni ambulatoriali e anche per il Mater Olbia. Daremo i compiti a casa, non avranno soldi a pioggia, perché – ha chiarito l’assessore – il sistema privato non deve essere in competizione con il sistema sanitario regionale ma deve essere complementare”.

E’ stato eseguito all’Ospedale San Francesco di Nuoro, per la prima volta in Sardegna, in pazienti con tumore alla prostata (localmente avanzato), il posizionamento di marker fiduciari, che permettono di individuare in maniera precisa il tumore, prima di sottoporre il paziente a radioterapia stereotassica. Una combinazione innovativa e molto vantaggiosa per i pazienti, resa possibile dalla sinergia creatasi tra le Unità Operative Complesse di Urologia, diretta dall’oristanese Stefano Malloci, e Radioterapia Oncologica, diretta da Francesco Fenu. Sono già tre i casi trattati con successo. La procedura innovativa prevede l’inserimento, sotto guida eco endoscopica, ai margini del tumore, dei marcatori in oro, compatibili con l’organismo, delle dimensioni di circa 5 mm, che delimitano la malattia. “Il posizionamento dei marcatori – ha spiegato Stefano Malloci – è un miglioramento tecnico importante, perché rafforza la precisione millimetrica del trattamento radiante, senza appesantire l’iter del paziente, ma agevolandone la qualità delle cure, visto che i marker consentono il trattamento del tumore alla prostata in sole 5 sedute, contro le circa 40 del trattamento radioterapico tradizionale”. Il risultato oncologico è paragonabile a quello ottenibile con la chirurgia, ma l’invasività e gli eventuali effetti collaterali sono ridotti al minimo. Inoltre, la breve durata del trattamento rispetto alla radioterapia convenzionale migliora sensibilmente la qualità di vita del paziente, riducendo gli accessi in ospedale. “Nei casi selezionati – ha aggiunto Malloci – Nuoro può già offrire un ampia gamma di trattamenti: dalla diagnosi con biopsie fusion, al trattamento chirurgico con robot Da Vinci, alla radioterapia tradizionale”. Nel frattempo buone notizie arrivano anche sul fronte del personale medico dell’Urologia. Da una graduatoria dell’Aou di Sassari dovrebbero presto arrivare 5 nuovi specialisti che, sommati all’equipe di 6 dirigenti medici urologi, guidata da Stefano Malloci, faranno sì che il reparto di Urologia nuorese sia praticamente “a regime”. E consentiranno di eseguire interventi urologici nella Week e Day Surgery – Day Hospital dell’Ospedale San Camillo di Sorgono.

Centinaia di eventi, lunghe file e boom di partecipazione in tutti i principali festival ed appuntamenti letterari – dal Festivaletteratura di Mantova a Più libri più liberi al Salone del Libro di Torino – reading, spettacoli teatrali e celebrazioni hanno alimentato il ricordo di Michela Murgia dal giorno della sua morte, il 10 agosto 2023. A un anno dalla scomparsa della scrittrice, drammaturga e attivista di Cabras, l’autrice di Accabadora, Premio Campiello 2010, impegnata a rompere il muro del patriarcato e a sviluppare il concetto di famiglia queer, è un continuo fiorire di iniziative che la rendono una presenza viva. Tra le ultime il murales dell’artista Laika, realizzato sull’edificio del V Municipio a Roma con la scritta ‘Ricordatemi come vi pare’ riportata sul muro al lato del ritratto della scrittrice avvolta dai colori della bandiera della comunità Lgbtqi+. Oltre a questo progetto, autorizzato dal V Municipio e promosso da Arcigay Roma, realizzato con il contributo delle case editrici Einaudi, Mondadori e Rizzoli, anche il murales dell’artista internazionale MP5 dedicato a Michela Murgia lo scorso giugno al Municipio 8 di Milano, sulla facciata del centro civico di via Quarenghi. A Milano, sui Navigli, era già stato realizzato un murales nel 2023, poco dopo la morte della scrittrice con il suo ritratto, una bandiera arcobaleno e la frase “vogliamo piacerci non compiacervi”. A ottobre 2024 si aspetta per Mondadori il terzo e ultimo volume della serie Morgana. Storie di ragazze che tua madre non approverebbe che Michela aveva progettato insieme a Chiara Tagliaferri, che uscirà con doppia firma e avrà tra i temi madre e corpo. Dal 2019, quando è nato quel progetto le “ragazze fuori dagli schemi” sono diventate un intrepido esercito fatto di donne ma anche di uomini che in quelle storie di libertà e coraggio si sono riconosciute. Quest’estate invece si potrà approfondire la voce della scrittrice che è riuscita a creare una vera e propria comunità sempre più grande, con il podcast Splende e splenderà di Carolina Capria, autrice per la tv e scrittrice di libri per ragazzi e Silvia Grasso, autrice e filosofa femminista, in esclusiva su Storytel dal 26 luglio in sei puntate. Fino all’ultimo Murgia, che era nata a Cabras nel 1972, ed era molto legata alla sua terra, aveva lavorato a “Dare la vita” (Rizzoli), uscito postumo a inizio 2024, a cura di Alessandro Giammei, in cui aveva raccolto i suoi pensieri nelle ultime settimane di vita. Un libro in cui era entrata nelle infinite sfaccettature degli affetti raccontando come si possa costruire una famiglia senza vincoli di sangue. L’esordio nella narrativa era stato nel 2006 con Il mondo deve sapere sui call center, doveva aveva lavorato, che ha ispirato l’opera teatrale omonima e il film “Tutta la vita davanti” (2008). L’ultimo titolo, uscito postumo a fine aprile 2024 è “Ricordatemi come vi pare” (Mondadori), frutto di una settimana di registrazioni in cui si è raccontata a Beppe Cottafavi, suo editor e amico e arricchito da quattro racconti inediti e da altri testi perduti che l’autrice ha scelto e indicato in cui troviamo parentele queer, lezioni di lingua sarda e cultura coreana. “Una formidabile resa dei conti sul potere, il femminismo, la fede, la letteratura” che ha scalato subito le classifiche dei libri più venduti. Nel libro la scrittrice si chiedeva pure che ne sarebbe stato delle sue battaglie e oggi possiamo dire che sono più che mai vive. Scrittrice e intellettuale illuminata, come ne ha parlato Mario Desiati, aveva reso pubblica la sua malattia, un cancro ai reni al quarto stadio, pochi mesi prima della sua scomparsa a 51 anni. A metà luglio aveva sposato con rito civile l’attore e regista Lorenzo Terenzi e abbracciato la sua famiglia queer. “Lo abbiamo fatto controvoglia: se avessimo avuto un altro modo per garantirci i diritti a vicenda non saremmo mai ricorsi a uno strumento così patriarcale e limitato”, aveva detto la scrittrice del suo matrimonio, spiegando che il rito che avrebbe voluto ancora non esiste. “Ma esisterà e vogliamo contribuire a farlo nascere”, aveva spiegato facendo come sempre delle sue azioni un atto politico.

Una grande folla ha accolto, a Oristano, Stefano Oppo, medaglia d’argento nel canottaggio alle Olimpiadi di Parigi, all’ingresso della sua abitazione, nel quartiere di San Nicola. Amici, tanti cittadini, rappresentanti delle Forze dell’ordine, il sindaco Massimiliano Sanna e la vicesindaca Maria Bonaria Zedda, hanno voluto salutare Stefano Oppo e immortalare quel momento con una fotografia insieme alla sua medaglia d’argento, conquistata con il compagno di doppio della canoa pesi leggeri, Gabriel Soares, davanti ai greci e dietro ai fortissimi e favoritissimi irlandesi. Stefano non ha voluto parlare delle prossime Olimpiadi, che si svolgeranno nel 202, a Los Angeles, visto che la sua specialità è stata cancellata dal programma olimpico. La sorpresa per il carabiniere di Oristano è stata l’accoglienza speciale dei tamburini e dei trombettieri di Oristano che hanno voluto omaggiarlo come se stesse cimentandosi in una discesa alla stella. Infine, la chiusura della festa con il saluto e il grande abbraccio della città di Eleonora e degli atleti e dirigenti della società del Circolo nautico di Oristano. (Elia Sanna, Web news Sardegna – Telegram).

Mercoledì 14, giovedì 15 e venerdì 16 agosto gli uffici del Comune di Oristano saranno chiusi. La chiusura è stata disposta considerato che in alcune giornate dell’anno, in particolare nella settimana di Ferragosto, si riduce notevolmente l’afflusso di pubblico e la conseguente richiesta di servizi agli uffici dell’ente e nell’ottica di una più generale esigenza di razionalizzazione della spesa pubblica. Saranno garantiti i servizi essenziali e in particolare quelli della Polizia locale e di Polizia mortuaria, nonché i servizi minimi previsti per legge. Nelle stesse giornate chiude anche l’Ecopoint di via Eleonora.

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