Ott 04

Nomine alla Regione: rischia di fermarsi il processo contro C.Solinas e altri 21 imputati.

Potrebbe esserci uno stop per la vicenda giudiziaria legata ad alcune nomine fatte in Regione e ritenute illegittime dalla procura di Cagliari. Ventidue gli imputati per i quali il Pm Andrea Vacca ha chiesto il rinvio a giudizio.

Tra loro, l’ex governatore Christian Solinas, le allora assessore Anita Pili, Valeria Satta e Alessandra Zedda, l’ex consigliere regionale del Psd’Az Nanni Lancioni, il già responsabile di Ats e Aspal Massimo Temussi attuale direttore generale delle politiche attive del ministero del Lavoro, e il presidente di Confindustria Sardegna Maurizio De Pascale.

Questa mattina, davanti al Gup Roberto Cau, il Pm ha sollevato la questione di legittimità costituzionale della norma appena approvata con la riforma Nordio che ha abrogato l’abuso d’ufficio, uno dei reati contestati dalla Procura insieme alla tentata corruzione, induzione indebita, turbativa d’asta e falso. Il giudice ha fissato la prossima udienza all’8 novembre, quando gli avvocati della difesa replicheranno alla richiesta del pubblico ministero. Tutto il pool difensivo si è già pronunciato chiedendo il proscioglimento dei 22 imputati.

Sotto la lente della Procura ci sono le nomine della direttrice generale della presidenza della giunta regionale Silvia Curto, e del dg della Protezione civile Antonio Pasquale Belloi; entrambi, secondo l’accusa, non avrebbero avuto i requisiti per essere nominati. Al centro dell’inchiesta anche gli incarichi del 2020 al vertice dell’Aspal e quelli alla direzione del Servizio attività estrattive e recupero ambientale dell’assessorato del’Industria.

Con le persone già citate, sono imputate la stessa Slvia Curto, l’amministratore unico dell’Arst Roberto Neroni, Gianluca Calabrò, Emilio Fiorelli, Barbara Porru, Giancarlo Orrù, Silvia Cocco, Nicola Giuliani, Marco Santoru, Francesca Piras, Pasquale Onida, Damiana Palmira Pedoni, Gianfranco Porcu, Enrico Garau.

I Carabinieri della Stazione di Fordongianus hanno arrestato, in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, due ragazzi residenti in provincia di Oristano, perchè avevano 230 grammi di marijuana. I Carabinieri, mentre percorrevano la strada lungo il fiume Tirso, a Fordongianus, all’altezza delle terme romane hanno notato un giovane con in mano un sacchetto di plastica che, alla loro vista, scappava immediatamente. Dopo un inseguimento a piedi per le vie del paese, i militari riuscivano a bloccarlo, proprio mentre cercava di entrare in una Fiat Stilo, parcheggiata in una strada secondaria. Nell’auto, da lato del passeggero, lo attendeva un altro giovane. I militari hanno poi recuperato la busta in plastica che il giovane, durante l’inseguimento, aveva buttato via. Al suo interno, avvolti in altra busta di carta, c’erano 230 grammi di marijuana, poi sequestrati. Dopo una perquisizione domiciliare è stato trovato, e sequestrato, un piccolo quantitativo di marijuana I due giovani si trovano attualmente agli arresti domiciliari.

I Giganti, le celebri sculture in pietra custodite nel museo archeologico di Cabras e anche gli altri importanti siti dell’Oristanese hanno attirato un gran numero di visitatori, con incassi già superiori all’intero 2023 e incrementi del 50% sull’ultimo anno prima della pandemia. Già a fine settembre 2024 si registra, infatti, un balzo da 661mila euro a 735mila, con circa 22.911 ingressi registrati e biglietti staccati per un valore di oltre 126mila euro. Nell’ultimo mese la crescita rispetto allo stesso periodo del 2023, già record, è stata del 14,77% nelle presenze e del 18,76% negli incassi. Buono anche il dato relativo ai primi nove mesi dell’anno: al 30 settembre erano 148.441 i biglietti emessi tra Museo civico, antica Città di Tharros, Torre di San Giovanni, sito di Mont’e Prama e ipogeo di San Salvatore, contro i 140.025 dello scorso anno (+5,6%); in questo caso incassi in crescita del 26,1% rispetto al 2023 e del 50,3% rispetto all’ultimo anno pre-pandemia. Significativa la performance del quadrimestre estivo giugno-settembre, partito con i festival e le celebrazioni per il 50° dal ritrovamento del complesso di Mont’e Prama, proseguito con le Notti al Museo e l’istituzione del servizio Mont’e Prama link: 95.774 le presenze contro le 91.538 del 2023 (+4,6) e 510.224 euro gli incassi rispetto ai 419.799 del 2023 (+21,5) e ai 345.310 dell’ultimo anno pre-pandemia (+47,7). Nel frattempo, la Fondazione Mont’e Prama guidata da Anthony Muroni ha annunciato l’apertura dei nuovi cantieri: il raddoppio della sala del paesaggio e il nuovo parco urbano al Museo, il nuovo ristobar, il progetto Pnrr sull’accessibilità e la costruzione della nuova biglietteria e centro servizi a Tharros, mentre proseguono le collaborazioni con le maggiori istituzioni museali italiane e internazionali. Durante il mese di ottobre ’24partiranno i primi progetti di ricerca con la prospezione dello stagno, autorizzati dalla Soprintendenza archeologica, belle arti e paesaggio della Città metropolitana di Cagliari e delle province Oristano e Sud Sardegna, che la Fondazione realizzerà in collaborazione con le Università di Sassari, di Cagliari e del Salento, oltre che con il Politecnico di Torino.

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