Incendio in un’abitazione a Bosa, madre e figlio salvati dai Vigili del fuoco.
Due persone, madre e figlio di 69 e 44 anni, sono state salvate, ieri notte, a Bosa, dai Vigili del fuoco, dopo l’incendio che si è sviluppato all’interno del loro appartamento, al secondo piano di una palazzina residenziale.
La donna, rimasta intossicata, e il figlio, leggermente ustionato, sono stati trasportati dal 118 all’ospedale di B osa per le prime cure. Nessuno dei due è in pericolo di vita.
Le squadre dei Vigili del fuoco di Macomer e Cuglieri, arrivate sul posto, dopo aver portato fuori dell’appartamento madre e figlio, hanno provveduto a domare le fiamme che si sono sprigionate da una camera da letto, evitando che il rogo si propagasse alle altre stanze.
L’intervento è durato alcune ore per via delle altissime temperature che si sono generate all’interno della abitazione.
Sul posto erano presenti anche gli agenti della Polizia di Stato e i Carabinieri di Macomer.
La Sardegna nel 2023 è stata la regione italiana con più omicidi volontari compiuti in rapporto alla popolazione: sedici le vittime accertate. La Liguria è stata la seconda regione italiana con più omicidi dietro alla Sardegna. Lo rileva l’Istat nel report sulle vittime di omicidio in Italia nel 2023, che in totale sono state 334 (+3,7% rispetto al 2022), di cui 117 donne e 217 uomini. Il tasso di omicidi l’anno scorso nell’Isola è stato di 1,02 ogni centomila abitanti, rispetto alla media nazionale dello 0,57. “La distribuzione geografica degli omicidi è, da sempre, molto diversa tra uomini e donne – spiega l’Istat -. La criminalità organizzata, che miete prevalentemente vittime uomini, è storicamente più presente nel Mezzogiorno, mentre i contesti familiari violenti, nei quali si consumano quasi interamente gli omicidi femminili, non hanno una caratterizzazione geografica precisa e risultano distribuiti su tutto il territorio nazionale, dove si localizzano, di anno in anno, punte di omicidi in maniera estemporanea e abbastanza casuale”. Nel 2023, la geografia della concentrazione territoriale degli omicidi appare estremamente diversa, nel caso degli uomini le prime tre regioni sono la Sardegna, la Calabria e la Liguria; nel caso delle donne l’Abruzzo, il Trentino Alto Adige e l’Umbria. Nel caso degli omicidi femminili la Sardegna, che ha il primato delle vittime maschili di omicidio, è invece in fondo alla graduatoria delle regioni in cui è presente il fenomeno.
A Oristano, gli studenti dell’Istituto tecnico Mossa e delle scuole medie di via Marconi, di piazza Manno e di via Diaz hanno partecipato, stamattina, alla Festa degli alberi, organizzata nell’area verde dello Spazio giovani di Sa Rodia dagli assessorati all’Ambiente e alla Cultura del Comune di Oristano. La manifestazione si è svolta con la collaborazione del Ceas Aristanis e dell’agenzia regionale Forestas, che ha messo a disposizione un’ottantina di piante tra oleandri, palme, corbezzoli, ginepro, rosmarino, ginestra, elicriso e lavanda. Sono stati il sindaco Massimiliano Sanna, l’assessora all’Ambiente Maria Bonaria Zedda, e il Coordinatore del Ceas Antonio Ricciu ad accogliere gli studenti e spiegare il significato della giornata. “La Festa degli alberi ben si inquadra nel contesto delle politiche comunali a favore del verde – ha spiegato ilsSindaco Massimiliano Sanna -. Stiamo investendo molto in questo settore nella consapevolezza dell’importanza della valorizzazione delle risorse ambientali. È sempre più importante moltiplicare gli sforzi a favore dell’ambiente, anche con iniziative simboliche come la Festa degli alberi, per contrastare gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici, ma anche per inculcare nei giovani un’idea di rispetto e di educazione all’ambiente e al bene pubblico. Tutti desideriamo vivere in una città pulita e in un ambiente sano, ma tutti, con piccole azioni quotidiane, dobbiamo fare qualcosa per raggiungere questo risultato”. “La Festa degli alberi rappresenta un momento simbolico di promozione della cultura del rispetto dell’ambiente – ha aggiunto l’assessore Zedda -. La tutela del patrimonio arboreo e la valorizzazione delle politiche ambientali sono al centro della nostra azione, e oggi è stato importante diffondere questi obiettivi con le scuole. La consueta collaborazione di Forestas e del Ceas, che in tante occasioni sono al nostro fianco, ci permette di essere ancora più efficaci nel raggiungimento degli obiettivi. Gli alberi sono i nostri più grandi alleati contro la crisi climatica, in particolare nelle aree urbane, dove entro il 2050 si stima vivrà il 70% della popolazione mondiale – ha detto ancora l’assessore Zedda -. Il loro contributo è fondamentale per migliorare la stabilità dei terreni contro il dissesto idrogeologico, per incrementare la permeabilizzazione del suolo contribuendo a mitigare gli effetti degli eventi climatici estremi, per trattenere gli inquinanti atmosferici (le polveri sottili), per attenuare i rumori fino al 70% e per assorbire l’anidride carbonica. Il Comune sta investendo molto sul verde nella consapevolezza che la vegetazione consenta di ridurre gli effetti da “isola di calore”. Se posizionati nelle vicinanze degli edifici, gli alberi possono ridurre la necessità di utilizzo dei condizionatori d’aria con un risparmio di energia stimato dal 20 al 50%”.
Saranno più di 2000 i volumi a disposizione del pubblico oristanese per la giornata conclusiva di “Libri a tempo”. Sabato 23 novembre, l’iniziativa dell’assessorato alla Cultura del Comune di Oristano, finalizzato a far circolare la cultura, diffondere l’importanza della lettura e dare nuova vita ai libri, arriva a conclusione con l’evento clou: l’acquisto dei libri con l’originale formula del biglietto a tempo. Chiunque si presenti in biblioteca, pagando un ticket di 10 euro, potrà prendere tutti i libri che vorrà (ma senza l’aiuto di sacchetti o borse) nel tempo massimo di 10 minuti. L’evento, organizzato dall’assessorato alla Cultura, in collaborazione con la Fondazione Oristano, il Centro di documentazione sulla Sartiglia e la Biblioteca comunale, con la gestione delle cooperative Studio e progetto e La Lettura, si svolgerà presso la biblioteca comunale nel complesso medievale dell’Hospitalis Sancti Antoni, dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 18. Un caldarrostaio sarà presente per l’intera giornata. “Abbiamo sostenuto con convinzione “Libri a Tempo” per celebrare il valore della cultura e della condivisione – ha osservato il sindaco Sanna -. Oggi prendiamo atto del successo di una iniziativa che contribuisce a rendere Oristano un centro vivo e partecipativo, in cui i libri e il sapere trovano nuove vie per ispirare tutti noi”. “Nella prima giornata di “Libri a tempo” sono stati raccolti 1.700 volumi, ma in questi giorni sono state fatte altre donazioni e siamo riusciti a superare la soglia dei 2000 testi – ha aggiunto l’assessore alla Cultura Faedda -. La scelta è vastissima e gli amanti della lettura avranno solo l’imbarazzo della scelta. Tra saggi, narrativa e manuali sarà possibile acquistare testi di Tracy Chevalier, Hermann Hesse, Christian Jacq, Lilli Gruber, Tea Stilton, George P.R. Martin, classici come “20.000 leghe sotto i mari”, “Don Chisciotte della Mancha”. E poi narrativa sarda come “Sonetaula”, manuali diversi e altri. Partecipare a “Libri a Tempo” non sarà solo un’occasione per trovare nuovi tesori letterari, ma anche per sostenere la cultura. Il ricavato dell’evento sarà utilizzato per realizzare futuri eventi culturali dedicati a bambini e ragazzi, promuovendo l’amore per la lettura tra le nuove generazioni. Vogliamo avvicinare persone di ogni età alla lettura e al patrimonio culturale – ha concluso Faedda -. Questa iniziativa, il cui ricavato consentirà si sostenere nuove attività a favore die giovani, non solo offre un’opportunità per riscoprire la lettura, ma sostiene lo sviluppo di nuove attività culturali per bambini e ragazzi. È un bellissimo segnale per la nostra comunità.”Per maggiori informazioni, si può contattare il numero 0783 030333 o scrivere alla mail organizzazione@sartiglia.info.
Domenica 24 novembre, dalle 8.30 alle 13, nei locali del Comune di Oristano, a palazzo degli Scolopi, l’Associazione Komunque Donne, con il supporto di medici senologi e radiologi, offrirà gratuitamente ecografie mammarie (età dai 45 anni) e visite senologiche. L’obiettivo è quello di promuovere la cultura della prevenzione, l’importanza dell’autopalpazione e la diagnosi precoce nella lotta al tumore della mammella. Per info e prenotazioni, da venerdì 22 novembre si può contattare il numero 379 1684731.
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