Respinta la mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore regionale Bartolazzi.
La mozione di sfiducia nei confronti dell’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi, presentata in consiglio regionale dalla minoranza di centrodestra, è stata respinta.
“Alla lettura della vostra mozione, la mia prima tentazione è stata di replicare semplicemente con un no comment e rimettermi al volere dell’aula, ma il mio senso istituzionale e il rispetto che provo per tutti voi, presidente Todde e colleghi consiglieri, è stato tale che mi obbliga a dare delle risposte politiche a ciascuno dei punti su cui si basa questa mozione. E lo faccio con un motivo anche personale: la mia dignità di uomo non è negoziabile a nessun livello politico”.
Ha esordito così, nel suo intervento di replica, l’assessore Bartolazzi, che ha ripreso le accuse mosse dall’opposizione, comprese le critiche sulle cosiddette gaffe (“Il rombo di tuono della sanità sarda”, “l’azoto liquido per combattere la blue tongue”, “l’ologramma Businco”), spiegando “…come stanno esattamente le cose. Fino a oggi dal mio assessorato sono uscite 139 delibere su tanti aspetti specifici del sistema sanitario, dai percorsi per l’epilessia e la sclerosi, alla spesa farmaceutica, passando per l’avvio del percorso verso la perequazione delle retribuzioni dei medici”.
In effetti il “campo largo” aveva già blindato l’assessore in un vertice di maggioranza convocato dalla presidente della Regione, Alessandra Todde, finito ieri a tarda sera, in modo tale da respingere, senza tentennamenti (anche se, recentemente, più di un consigliere della maggioranza aveva espresso forti perplessità nei confronti di Bartolazzi), la mozione firmata da tutti i capigruppo dell’opposizione.
Secondo il capogruppo di FdI, Paolo Truzzu, “…la situazione è sotto gli occhi di tutti. Nessuno di noi pensava che l’assessore dovesse risolvere tutti i problemi della sanità in otto o nove mesi, ma ci aspettavamo che perlomeno ci fosse un indirizzo. Invece in questi nove mesi non c’è stato, ci sono state tante boutade, alcune gaffe, una proposta di legge che giace da tre mesi in commissione e basta. In poche parole lei è inadeguato.
“Quando invece di parlare dei temi si fa l’errore di parlare delle persone in sanità è normale che la discussione diventi improduttiva – aveva evidenziato Francesco Agus (Progressisti) -, però l’emergenza è sotto gli occhi di tutti e occorrono interventi immediati per fronteggiarlo. Occorre riappacificare il mondo delle istituzioni con quello di chi tutti i giorni lavora in ospedale, abbattere le liste d’attesa con un intervento incisivo, riorganizzare una rete ospedaliera che ormai non regge più. il tempo è poco, perché ogni giorno che passa i problemi aumentano”.
La direzione regionale dell’assessorato agli Entri locali ha concesso la somma di 2 milioni e 698 mila euro al Comune di Oristano quale contributo per assicurare la salvaguardia degli equilibri di bilancio relativamente all’anno 2024. Il riparto della Regione, nell’ambito della legge regionale 3/2022 (Legge di stabilità), interessa 15 comuni dell’isola. “È un’ottima notizia che ci consente di mettere i conti al sicuro – ha spiegato il sindaco Massimiliano Sanna -. Arriva da Cagliari mentre il consiglio comunale è impegnato nella sessione di lavoro di fine anno dedicata al nuovo bilancio. Dopo aver approvato il Documento unico di programmazione 2025-2027 ci apprestiamo ad affrontare in aula il Bilancio consolidato e il previsionale 2025-2027. Il contributo concesso dalla Regione ci consente di far fronte a una sofferenza che era causata dalla nota vicenda della discarica di Pauli Mattauri. Una sentenza del 2006 ci obbliga al pagamento di 3 milioni 660 mila euro per la bonifica del sito. Dopo aver risanato il bilancio pochi mesi fa, che si protraeva da diversi anni, siamo stati costretti a rivedere i conti, prevedendo l’accantonamento dell’avanzo libero di circa 900 mila euro e dichiarando nel contempo una situazione di disavanzo di quasi 2 milioni e 700 mila euro, a cui abbiamo fatto fronte partecipando al bando della Ras sui comuni in disavanzo. Gli uffici dell’assessorato regionale agli Enti locali hanno considerato corrette le nostre argomentazioni, in linea con il bando e hanno accolto la nostra richiesta”. “Il contributo concesso è molto importante per la solidità delle casse comunali e per raggiungere uno degli obiettivi strategici di questa amministrazione: avere un bilancio sano, senza disavanzi e con i conti in ordine, senza dover ricorrere a un inasprimento dei tributi”, ha aggiunto l’assessore al Bilancio Luca Faedda. “Un bilancio sano è la miglior garanzia per una buona amministrazione, e siamo molto soddisfatti per questo risultato – ha dettio il sindaco Sanna -. È la miglior base possibile per completare il nostro programma amministrativo. La conclusione dei lavori di importanti opere pubbliche è il segno del buon lavoro che si sta realizzando. Molte altre si stanno completando e con le risorse che ci sono state assegnate recentemente, quasi 25 milioni di euro, possiamo dare nuovo impulso alla nostra programmazione, in linea con gli impegni assunti con il programma elettorale”.
Il Comune di Oristano ha pubblicato l’elenco dei beneficiari del contributo per le spese mediche, visite specialistiche e/o accertamenti sanitari. La misura, finanziata con i fondi del 5 per mille devoluti al Comune di Oristano, è riservato alle famiglie a basso reddito residenti a Oristano, e prevede il rimborso parziale delle spese sostenute dal 1° gennaio al 31 ottobre 2024. Il rimborso delle spese è pari al 60% della spesa sostenuta e, comunque, in misura non superiore a 300 euro. Sono state ammesse 51 istanze, mentre quelle escluse sono 35. “I beneficiari delle risorse del 5 per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche utilizzano i fondi per finanziare interventi nell’ambito sociale – ha ricordato il sindaco Sanna -. È una importante opportunità di finanziamento della spesa sociale sostenuta dai Comuni. Il fondo che abbiamo costituito può sostenere quelle famiglie che soprattutto in questo momento hanno particolare difficoltà a soddisfare le proprie necessità. Ringraziamo i cittadini che hanno destinato al Comune di Oristano la loro quota del 5 per mille della loro imposta sul reddito, e auspichiamo che in futuro siano sempre più numerosi i cittadini che vorranno seguire questo esempio e contribuire a dare un aiuto concreto a chi vive in condizioni di disagio”. “La quota del 5 per mille dell’Irpef 2022 destinata al Comune di Oristano è di 7 mila 115 euro – ha precisato l’assessore ai Servizi sociali Carmen Murru -. Le somme saranno impiegate per rimborsare spese per visite specialistiche e accertamenti sanitari. Viste le molteplici richieste che quotidianamente pervengono ai servizi sociali del Comune anche questa misura può risultare preziosa per a fronteggiare situazioni di particolari bisogno delle famiglie oristanesi”. Le richieste di chiarimenti e per la presentazione di osservazioni, sull’apposito modulo disponibile sul sito istituzionale www.comune.oristano.it, vanno presentate a mano al Protocollo del Comune o alla Pec istituzionale istituzionale@pec.comune.oristano.it , fino alle 23.59 del 27 dicembre prossimo.
Per questo Natale famiglie sarde spenderanno 726 milioni: 501 destinati ad alimentari e bevande, 225 ad altri prodotti e servizi tipici delle festività. Rispetto al 2023, l’aumento della spesa previsto è di 41 milioni. Sono le stime che emergono dallo studio dell’Ufficio Studi di Confartigianato Sardegna sui consumi di questo dicembre, su dati Istat e UnionCamere. Pane, pasta, carni, salumi, formaggi, dolci e vini, uniti all’ampia gamma di prodotti e servizi realizzati dalle imprese dell’artigianato artistico, tipico e tradizionale, finiranno sulle tavole dei sardi e sotto l’albero. Sono 8.450 le imprese artigiane dell’Isola, equivalente al 30,1% delle piccole e medie aziende sarde, che lavorano in 47 settori in cui si realizzano prodotti artigiani e servizi che possono essere regalati in occasione del Natale, con 20.654 addetti. Tra i regali e gli acquisti, realizzati dalle imprese artigiane che i sardi compreranno e si scambieranno in queste festività, oltre alle leccornie, ai vini e agli alcoolici, vi sono anche abiti e gioielli, mobili, tessili per la casa, cristalleria, stoviglie e utensili domestici, utensili e attrezzature per casa e giardino, giochi, giocattoli, articoli sportivi, libri, articoli di cartoleria e materiale da disegno e servizi di cura della persona. La maggior parte della spesa dicembrina, che sfiora il mezzo miliardo di euro, sarà destinata quindi a prodotti alimentari e bevande, un’offerta enogastronomica di assoluta eccellenza. A Cagliari di spenderanno 196 milioni di euro (135 alimentari e bevande e 61 prodotti e servizi tipici del Natale, a Nuoro 91 (63 e 28), a Oristano 67 (46 e 21), nel Sud Sardegna 149 (103 e 46), a Sassari-Gallura 222 (154 e 69). Le imprese produttrici: Cagliari 1.948 imprese con 4.999 addetti, Nuoro 1.330 e 3.197, Oristano 832 e 1.823, Sassari-Gallura 2.700 e 6.747, Sud Sardegna 1.640 e 3.888.
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