Gen 08

Approvato il bilancio di previsione 2025-2027 dal consiglio comunale di Oristano.

Il consiglio comunale di Oristano ha approvato il bilancio di previsione 2025-2027. Per il 2025 il bilancio ha una previsione di competenza di 147 milioni 380 mila euro, per il 2026 di 193 milioni 706 mila euro, e per il 2027 di 145 milioni 335 mila euro.

Le previsioni di entrata di competenza per il 2025 prevedono entrate correnti per 17 milioni 446 mila euro, trasferimenti correnti per 28 milioni 415 mila euro, entra extratributarie per 7 milioni 435 mila euro, entrate in conto capitale per 11 milioni 915 mila euro, entrate da riduzione di attività finanziare per un milione, accensione di prestiti per un milione, anticipazione da istituto del tesoriere per 11 milioni 968 mila euro e entrate per conto terzi e partite di giro per 68 milioni 196 mila euro.

Sempre per le spese di competenza del 2025 si prevedono spese correnti per 51 milioni 665 mila euro, spese in conto capitale per 12 milioni 986 mila euro, spese per incremento di attività finanziarie per un milione di euro, rimborso prestiti per un milione 573 mila euro, chiusura di anticipazioni da istituto tesoriere per 11 milioni 968 mila euro, spese per conto terzi e partite di giro per 68 milioni 196 mila euro.

L’approvazione entro il termine del 31 dicembre, come previsto dalla norma, consente di evitare l’esercizio provvisorio.

L’assessore al Bilancio, Luca Faedda, nell’ultima seduta del 2024 del consiglio comunale, ha evidenziato alcuni punti qualificanti del bilancio: l’invarianza della pressione fiscale, il pieno e totale equilibro del bilancio, il mantenimento di tutti i servizi, il miglioramento della capacità di riscossione, il miglioramento della copertura dei servizi a domanda individuale, il rispetto del pareggio finanziario, la particolare attenzione ai servizi sociali.

Il sindaco, Massimiliano Sanna, ha sottolineato come il bilancio riporti in cifre quanto espresso con il Documento unico di programmazione: “È il risultato di un intenso lavoro di programmazione che si fonda su tre pilastri: la responsabilità gestionale, la trasparenza e l’attenzione ai bisogni della collettività. Arrivavamo da un bilancio con un disavanzo tecnico, grazie a un governo regionale di centro destra che ha concesso un contributo di 5 milioni e mezzo di euro siamo riusciti a sistemare il bilancio 2024 chiudendo con un avanzo di un milione di euro che abbiamo dovuto accantonare per la sentenza da 3 milioni 600 mila euro sulla discarica di Pauli Mattauri. La parte restante è stata coperta grazie a un contributo di questa amministrazione regionale”.

Il sindaco si è soffermato anche sugli investimenti strategici: “Grazie al fondo pluriennale vincolato e ai contributi in conto capitale potremo sostenere intervenire a beneficio delle infrastrutture, dei servizi sociali e della transizione ecologica. Oltre a seguire con attenzione tutti i progetti del Pnrr, interverremo per il completamento del polo intermodale e recuperare la disponibilità del piazzale Arst di via Cagliari, con il Piano urbano della mobilità sostenibile, il completamento del Mercato civico, 10 milioni del fondo europeo di sviluppo regionale per il verde, un milione 400 mila euro per gli impianti sportivi (palestra Torangius, palestra Tharros, palazzetto e piscina), viabilità, immobili comunali (con la priorità del Palazzo deli Scolopi). Buona parte del bilancio è dedicata al sociale e ai bisogni dei cittadini, circa 20 milioni di euro sono dedicati a questo tema. È importante evidenziare il fatto che non ci siano stati aumenti per l’Imu”.

Il presidente del consiglio regionale, Piero Comandini, ha convocato, questa mattina, la Conferenza dei capigruppo per illustrare le procedure che sono state osservate da quando è stato notificato il provvedimento sulla decadenza della presidente della Regione. “Il 3 gennaio – ha detto Comandini – mi è stato notificato, dalla Corte d’Appello, il provvedimento del Collegio elettorale di Garanzia sulla decadenza della presidente Alessandra Todde, e ho subito trasmesso l’atto alla Giunta delle elezioni, che è già al lavoro. Vi comunicherò, passo dopo passo, sempre in Conferenza, le novità. Intanto il consiglio regionale deve continuare il suo lavoro in aula e nelle commissioni. Auspico che la questione sia definita nel più breve tempo possibile. Lasciamo lavorare gli avvocati e i costituzionalisti, mentre a noi spetta il compito di proseguire la nostra attività per il bene della Sardegna”.
Intanto, la Giunta per le elezioni del consiglio regionale della Sardegna sarà convocata per l’inizio della settimana prossima per avviare l’istruttoria sull’ordinanza-ingiunzione del Collegio elettorale di Garanzia della Corte d’Appello di Cagliari, che ha chiesto la decadenza della governatrice Alessandra Todde per irregolarità nella rendicontazione delle spese della sua campagna elettorale. Lo ha confermato, il presidente dell’organismo, Giuseppe Frau. “Stiamo raccogliendo tutte le informazioni e i dati utili anche in collaborazione con la presidenza del consiglio – ha spiegato Frau -. Nei prossimi giorni mi adopererò per convocare la Giunta, che presumibilmente sarà all’inizio o a metà della settimana prossima. Con tutti i componenti al completo faremo un’attenta e rigorosa valutazione degli atti; faremo una discussione nel merito e poi arriveremo a una deliberazione”.
In attesa dei passi formali della Giunta per le elezioni, nelle sale delle commissioni del consiglio regionale si lavora, partendo dalla sanità. Ma i dubbi sono tanti e tra molti consiglieri prevale la linea attendista prima di compiere qualsiasi atto rilevante. Lo ha detto chiaramente l’opposizione, con il capogruppo di FdI, Paolo Truzzu, che ha ribadito la linea: “Mi sembra assurdo che in un momento come questo ci si voglia impelagare in una riforma epocale della Sanità e non si pensi, invece, a mettere in sicurezza i conti della Regione, facendo rapidamente una finanziaria tecnica che ci lasci tranquilli. Perché oggi nessuno di noi può dire che cosa succederà”. Anche per il capogruppo dei Riformatori, Umberto Ticca, “…prima di affrontare un discorso così importante come quello della sanità, prima bisogna chiarire, e non sui giornali ma in aula, la posizione sulla decadenza”. Antonello Peru, di Sardegna al centro 20 Venti, è per la strada della Manovra tecnica: “Questo è un momento delicato, si devono mettere in sicurezza i conti della Regione portando immediatamente in commissione prima e in aula poi la legge finanziaria”. Dalla maggioranza del “campo largo” si insiste, invece, sula necessità di evitare comunque la paralisi. “Sarebbe inaccettabile – ha spiegato il capogruppo dei Progressisti Francesco Agus – che, dato il periodo problematico, le istituzioni regionali, quindi istituzioni di rango costituzionale, decidessero di incrociare le braccia. Questo non sarebbe tollerabile e non sarebbe neanche giusto”. Roberto Deriu, capogruppo del Pd, ha osservato che “…una volta che abbiamo accertato che il problema dell’ordinanza non ha dei confini certi, abbiamo ritenuto di far riprendere il lavoro di tutte le commissioni, dell’intero consiglio, perché oggettivamente non si può sospendere la vita istituzionale per un tempo indefinito”.

“Piena fiducia alla presidente, Alessandra Todde; ci sono dei problemi amministrativi che saranno sicuramente risolti. Il mio compito è quello di occuparmi di sanità, per questo sono venuto in Sardegna”. L’assessore Armando Bartolazzi, scampato a una mozione di sfiducia presentata dall’opposizione nell’ultima seduta dell’assemblea di fine dicembre, questa mattina ha varcato la sala della sesta commissione per l’audizione programmata dalla presidente del parlamentino Carla Fundoni. Oggetto: l’esame del testo del dl 40 sulla riorganizzazione del sistema sanitario, che contiene anche la previsione dei commissariamenti dei vertici delle aziende. Nella sua relazione ai commissari l’assessore, sollecitando l’impegno di tutto il consiglio regionale “perchè la sanità è di tutti”, ha sintetizzato le linee guida del disegno di legge di quella che ha continuato a definire “una riforma marcatamente funzionale, che nasce dalla raccolta dei dati che ho messo insieme sentendo i sindaci, gli stakeholders, i sindacati”. L’analisi: “Ho riscontrato nella sanità sarda molta disorganizzazione nella erogazione dei servizi, ma è superabile. Siamo ultimi in Italia per quanto riguarda l’erogazione dei Lea, a fronte di notevoli risorse economiche a disposizione. Ho poi constatato che il territorio non parla con gli ospedali e le aziende ospedaliere. Abbiamo toccato il fondo e non si può che migliorare”. Sul commissariamento delle direzioni generali delle aziende sanitarie Barolazzi ha spiegato che “…è funzionale ai miglioramenti che prevediamo, e si farà se ci saranno i presupposti. E se ci saranno professionisti disposti a prendersi in carico un progetto difficile come questo”. Quanto ai tempi, l’assessore ha chiarito che “…la riorganizzazione è importante. Le tempistiche normative e legislative non saprei dirle. Ma per quanto riguarda la possibilità di attivare la riforma, i tempi saranno medi lunghi, perché è una riforma sostanziosa”.

I Carabinieri della stazioni di Riola Sardo e Cabras, assieme ai colleghi della Radiomobile della Compagnia di Oristano hanno arrestato, in flagranza di reato, di un ragazzo di anni 16, e deferito altri tre minori tra i 16 e i 17 anni alla Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Cagliari, perchè ritenuti i presunti responsabili di un tentato furto aggravato in un tabacchino di Nuraxinieddu. Al tentato furto avrebbe partecipato un altro ragazzo, maggiorenne, che è stato denunciato all’autorità giudiziaria. Secondo i Carabinieri, i giovani hanno danneggiato la porta d’ingresso della tabaccheria, ma non sono riuscito a portare via nulla, per il pronto intervento delle pattuglie, avvisate da un carabiniere non in servizio. Il militare ha notato movimenti sospetti e ha immediatamente avvisato la centrale operativa.  Grazie alle sue indicazioni le pattuglie sono arrivate sul posto, fermando i giovani ed evitando così il furto. Tutti i minorenni, dopo gli atti di rito effettuati in caserma, sono stati poi affidati ai rispettivi genitori.

Il questore della Provincia di Oristano, Aldo Fusco, ha incontrato i nove nuovi poliziotti assegnati dal Dipartimento di Pubblica Sicurezza alla Questura di Oristano. Si tratta di quattro neo viceispettori della Polizia di Stato, che hanno appena terminato il diciassettesimo C orso di formazione professionale presso la Scuola Ispettori di Nettuno, e cinque appartenenti al ruolo agenti e assistenti della Polizia di Stato in arrivo da altre sedi. I poliziotti andranno a potenziarne gli organici “al fine di garantire ancora maggiori condizioni di sicurezza e tutela dei cittadini”. Gli uffici che vedranno incrementare i propri organici saranno quelli della Prevenzione generale e Soccorso pubblico, che si occupano di controllo del territorio, e degli stranieri. Particolare attenzione è, infatti, stata riservata all’ufficio immigrazione, potenziato ulteriormente per far fronte alle rinnovate esigenze del delicato settore. Il questore ha formulato ai nuovi poliziotti i migliori auguri “…per un proficuo lavoro al servizio della cittadinanza e delle istituzioni”.

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