Gen 20

Autonomia: per la Corte Costituzionale referendum inammissibile.

La Consulta ha dichiarato inammissibile il referendum abrogativo della legge sull’Autonomia differenziata delle Regioni.

La Corte ha rilevato che “l’oggetto e la finalità del quesito non risultano chiari”. La Consulta si era già espressa, il mese scorso, in merito alla cosiddetta “legge Calderoli”, sottolineando, ai fini di compatibilità costituzionali, la necessità di correzioni su sette profili della stessa legge: dai Livelli essenziali di prestazione (Lep) alle aliquote sui tributi.

La Corte Costituzionale ha rilevato, come detto, che “l’oggetto e la finalità del quesito non risultano chiari, e ciò pregiudica la possibilità di una scelta consapevole da parte dell’elettore”.

Per la Consulta “il referendum verrebbe ad avere una portata che ne altera la funzione, risolvendosi in una scelta sull’autonomia differenziata, come tale, e in definitiva sull’art. 116, terzo comma, della Costituzione e questo non può essere oggetto di referendum abrogativo, ma solo eventualmente di una revisione costituzionale”. La sentenza sarà depositata nei prossimi giorni.

La Consulta ha dichiarato, invece, ammissibili i cinque referendum che riguardano la cittadinanza per gli extracomunitari, Jobs Act, indennità di licenziamento nelle piccole imprese, contratti di lavoro a termine, responsabilità solidale del committente negli appalti.

“ll caso decadenza della presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde, non minaccia e non rallenta l’attività istituzionale del consiglio regionale e non impedirà ai consiglieri di andare avanti nel proprio lavoro e nel proprio mandato elettorale, ricevuto dal popolo sardo”. Lo ha sostenuto il presidente del consiglio regionale, Piero Comandini, che oggi ha tracciato il piano strategico dei prossimi appuntamenti. “Sono convinto, che la presidente Todde saprà dimostrare la propria estraneità ad alcuni fatti e la propria correttezza. Lunedì 3 febbraio – ha aggiunto Comandini – ci sarà la Statutaria, prima, martedì 28 gennaio faremo la conferenza dei capigruppo, dove organizzeremo tutti i lavori dell’aula, tra cui l’esercizio provvisorio che, verosimilmente, sarà esteso a un altro mese, e altre proposte di legge pronte. Probabilmente organizzeremo anche le comunicazioni della presidente – ha detto Comandini riferendosi alla richiesta da parte delle opposizioni perché Todde riferisca in consiglio a proposito dell’ordinanza-ingiunzione del Collegio regionale di Garanzia elettorale. ” Alessandra Todde – ha concluso Comandini – non si è mai sottratta e, per un garbo istituzionale e anche di rispetto di una vicenda delicata, le comunicazioni in aula avverranno successivamente al deposito del suo ricorso presso il giudice ordinario di Cagliari”. Quasi certamente, quindi, nella seduta del 3 febbraio.

Il 25 gennaio, a Terralba, si svolgerà la 37esima “Marcia della Pace”dal tema “Rimetti a noi i nostri debiti, concedici la tua pace”, organizzata dal comitato promotore, composto dalla Caritas Sardegna e diocesana di Ales-Terralba, dal Csv Sardegna Solidale, dall’Unità Pastorale di Terralba, dal comune di Terralba, e dalla Pastorale Giovanile e Vocazionale diocesana. L’appuntamento è per le 15 all’istituto superiore De Castro (in via Rio Mogoro), per il raduno dei partecipanti, che poi raggiungeranno la chiesa di San Pietro, dove si terrà la veglia di preghiera per la pace, presieduta da mons. César Essayan, vicario apostolico della Chiesa latina in Libano. “Ancora una volta – si legge nell’appello del comitato promotore – constatiamo la sciagura della guerra che avvolge il destino di milioni di persone in tutti i continenti: dall’Africa all’America, dall’Europa all’Asia all’Oceania. Sembra che nulla abbiamo imparato, che nulla vogliamo costruire: uomini e donne, bambini e anziani, tutti vittime dell’assurda ricerca del potere politico e militare, del benessere economico a discapito di altri, di sempre maggiori ricchezze finanziarie sulla pelle dei poveri. Siamo circondati da tragedie senza fine, delle quali spesso riesce difficile anche comprendere il perché. La pace non viene soltanto dai sottili fili tessuti dalle diplomazie di tutto il mondo, che sono certamente necessari a stabilire regole, indicare confini, presentare richieste e perorare cause. Essa nasce anche e soprattutto dalla riscoperta di valori umani fondamentali: solo l’amore e la comprensione reciproca, praticati a tutti i livelli e a qualunque costo, possono infatti dare un volto veramente umano alla pace. Così le rivendicazioni dei popoli e dei poveri a livello internazionale si incrociano e si coniugano anche con i problemi della nostra terra di Sardegna: il lavoro sempre più povero, la povertà intergenerazionale, le difficoltà di tantissime persone ad avere accesso alle cure mediche garantite dallo Stato, la mancanza di sogni nei giovani e una speranza che si affievolisce, come se non fosse più capace di guardare al futuro con fiducia”.

“Il territorio della provincia gode di ottima salute sotto il profilo della sicurezza. Ciò nonostante non abbasseremo la guardia. Anzi, sarà mia cura disporre un’intensificazione dei controlli delle Forze dell’ordine. Nei comuni della Marmilla, recentemente teatro di episodi criminosi. All’interno del centro storico del capoluogo, con particolare attenzione alla zona della movida”. Lo ha sostenuto il prefetto di Oristano, Salvatore Angieri, durante una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, convocata per analizzare la situazione attuale, alla luce delle segnalazioni e dei recenti fatti di cronaca. Presenti vicesindaco di Oristano Maria Bonaria Zedda, i sindaci di Albagiara, Baressa, Gonnosnò e Pau, l’amministratore straordinario della provincia Battistino Ghisu, il vicario del questore, i comandanti provinciali dei Carabinieri e della Guardia di Finanza, il comandante della Polizia locale di Oristano. Durante l’incontro è stato fatto un quadro sulla sicurezza nel territorio della Marmilla e nel comune capoluogo, da cui è emerso che i fenomeni riscontrati sono già oggetto di particolare attenzione da parte delle Forze dell’ordine e la situazione risulta costantemente monitorata. Nella riunione sono state, inoltre, condivise con i sindaci le ulteriori misure da mettere in atto per contrastare ancora più efficacemente gli atti di criminalità diffusa, ed è stata evidenziata la necessità di una maggiore sensibilizzare dei cittadini, affinché denuncino prontamente i fatti criminosi di cui dovessero risultare vittime. Il prefetto ha disposto un’ulteriore intensificazione delle misure di controllo del territorio, anche attraverso la programmazione di servizi ad “alto impatto” da effettuarsi nelle zone particolarmente sensibili e a rischio di proliferazione di reati, con il coinvolgimento congiunto di tutte le Forze di Polizia, comprese le relative specialità, nonché della Polizia locale.

Stamattina, un camion per la raccolta del vetro è uscito fuori strada e si è rovesciato su un lato. L’incidente è avvenuto sulla strada complanare della 131, in località “Is Prunixeddas”, nel territorio di Arborea. Sul posto sono giunti i Vigili del fuoco di Oristano, che hanno provveduto a mettere in sicurezza il mezzo. Il conducente è riuscito ad uscire prima dell’arrivo dei soccorsi e si trovava in buone condizioni.

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