Feb 13

“Istruzione, lotta all’abbandono scolastico e alta formazione”, in un convegno al liceo “De Castro”.

“Uno dei fondamentali cardini dello sviluppo territoriale è senza dubbio il grado di istruzione e formazione delle nuove generazioni e la conseguente capacità di integrarsi nel tessuto produttivo, partecipando alla crescita economica o generando direttamente nuova impresa”.

L’ho ha detto Pietro Arca, presidente dell’Associazione culturale Lucio Abis che, constatato il letargo delle forze politiche nel portare all’attenzione della comunità oristanese temi di rilevante importanza, questa volta ha deciso di organizzare un convegno sui temi della Scuola, dal titolo “Istruzione, lotta all’abbandono scolastico e alta formazione: strumenti irrinunciabili per l’emancipazione culturale e sociale del territorio provinciale”. Il convegno si terrà sabato 22 febbraio, alle 10, nell’aula magna del Liceo De Castro, a Oristano.

“Purtroppo il tema dello sviluppo delle conoscenze e delle competenze – ha aggiunto Arca – incontra in questo tempo diversi problemi, fra i quali non sfugge il costante declino demografico, il progressivo spopolamento e la fuga dei giovani verso mete di studio esterne al contesto regionale e legate maggiormente alla possibilità di occupazione e inserimento professionale.

Se il contenimento del declino demografico ha necessità di azioni di largo spettro ed il contributo di discipline socio economiche concorrenti, non così è invece il lavoro che può essere promosso sul territorio per arginare il fenomeno dell’abbandono scolastico nella fascia dell’obbligo e nelle medie superiori, e come rendere sempre più appetibile la prosecuzione degli studi sia nei percorsi universitari locali che nelle linee di formazione professionale che il territorio offre e che sono collegate allo sviluppo dei fattori locali.

Intendiamo – ha concluso il presidente dell’Associazione culturale Lucio Abis – approfondire i contenuti di questi fenomeni, per coordinare attività comuni finalizzate a fronteggiare la desertificazione culturale e formativa del territorio, e individuare idee e progetti che la Regione, nel quadro della propria autonomia, ma anche in ragione del principio di insularità iscritto nella Costituzione, potrà finanziare per contenere questi fenomeni, in nome di un principio di pari opportunità dei cittadini sardi rispetto a quelli del resto del Paese”.

Il programma del convegno prevede, dopo l’introduzione di Pietro Arca, le relazioni di Rosanna Lai (responsabile Politiche di promozione e divulgazione del Consorzio Uno-Università di Oristano); Peppino Tilocca (dirigente scolastico del Liceo De Castro); Battistino Ghisu (amministratore straordinario della Provincia di Oristano); Gian Valerio Sanna (presidente del Consorzio Uno-Università di Oristano).

Il 23 dicembre del 2019, l’amministrazione comunale di Oristano, guidata da Andrea Lutzu, aveva inaugurato la nuova piazza delle case minime, intitolandola al senatore Lucio Abis. Da allora nella piazzetta è rimasta la targa provvisoria in plexiglass, usurata dal tempo, che ricorda l’illustre politico oristanese. Invece di sostituirla con una più adeguata, anche per rispetto dell’ex senatore, il Comune ha installato nel paletto di metallo un contenitore per la raccolta delle deiezioni canine. “Credo che quanto accaduto sia ben visibile agli occhi dei cittadini – ha dichiarato Pietro Arca, ex sindaco e presidente dell’associazione culturale Lucio Abis -; la targa intitolata al senatore non è mai stata sostituita ed ora anche l’offesa alla sua memoria con l’installazione di un contenitore dei rifiuti. Questa amministrazione trascura da sempre il decoro della città”. (Elia Sanna, Web news Sardegna – Telegram).

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